- Gli Auguri, quelli fatti tanto per fare.
- Il messaggio standardizzato via Sms, quello inoltrato a tutti quanti, spesso ad un gruppo di persone che magari quella sera si trovano insieme e sorridono della cosa.
- Quelli che non ti aspetti.
- Quelli che ti aspettavi e non hai ricevuto.
- Quelli che si perdono nel mare dell'etere e che non arrivano più.
- Quelli che ti dimentichi di scrivere.
- Quelli dati di persona, spesso con un bacio su una guancia se li dai ad una donna, se è uomo, ci si scambia la mano e buona lì ( tranne con i parenti e gli amici più stretti).
- Gli auguri dati e ricevuti dai clienti, per dovere, hanno lo stesso valore di un buongiorno o di " Che ore sono?".
- Gli auguri tramite Twitter o Facebook o meglio ancora via Whatsapp, nuove forme di comunicazione che ormai avanzano e surclassano quelli più tradizionali.
- Gli auguri tramite Blog, ormai una parte infinitesimale della rete, quella più sparuta, quasi invisibile.
Penso che se inviassi qualsiasi augurio da qui, probabilmente non arriverebbe a nessuno, forse giusto a quelle due, tre persone al massimo.
- Gli auguri alle persone reali, in carne e ossa, che sono infinitamente di meno di quelli dati tramite cellulare o Social Network.
- Gli auguri, a cui fino a 5-6 anni fa, davo importanza ed adesso chi se ne frega.
- Gli auguri, quelli dati a mezzanotte, forse gli unici con un minimo di senso.
- Gli auguri, quelli che facciamo alle persone più sole, disagiate, ricordandoci di loro, giusto oggi, e poi chi se ne frega.
- Gli auguri quelli dati tramite qualsiasi cartolina trovata tramite Google immagini e siti dedicati.
- Gli auguri, quelli aggiunti con una canzone a caso, magari tipo questa, anche se cantata di merda.
- Gli auguri, cazzo, gli auguri.
- Ricarico il cellulare, non sia mai che non abbia soldi per mandarli.
- Il messaggio standardizzato via Sms, quello inoltrato a tutti quanti, spesso ad un gruppo di persone che magari quella sera si trovano insieme e sorridono della cosa.
- Quelli che non ti aspetti.
- Quelli che ti aspettavi e non hai ricevuto.
- Quelli che si perdono nel mare dell'etere e che non arrivano più.
- Quelli che ti dimentichi di scrivere.
- Quelli dati di persona, spesso con un bacio su una guancia se li dai ad una donna, se è uomo, ci si scambia la mano e buona lì ( tranne con i parenti e gli amici più stretti).
- Gli auguri dati e ricevuti dai clienti, per dovere, hanno lo stesso valore di un buongiorno o di " Che ore sono?".
- Gli auguri tramite Twitter o Facebook o meglio ancora via Whatsapp, nuove forme di comunicazione che ormai avanzano e surclassano quelli più tradizionali.
- Gli auguri tramite Blog, ormai una parte infinitesimale della rete, quella più sparuta, quasi invisibile.
Penso che se inviassi qualsiasi augurio da qui, probabilmente non arriverebbe a nessuno, forse giusto a quelle due, tre persone al massimo.
- Gli auguri alle persone reali, in carne e ossa, che sono infinitamente di meno di quelli dati tramite cellulare o Social Network.
- Gli auguri, a cui fino a 5-6 anni fa, davo importanza ed adesso chi se ne frega.
- Gli auguri, quelli dati a mezzanotte, forse gli unici con un minimo di senso.
- Gli auguri, quelli che facciamo alle persone più sole, disagiate, ricordandoci di loro, giusto oggi, e poi chi se ne frega.
- Gli auguri quelli dati tramite qualsiasi cartolina trovata tramite Google immagini e siti dedicati.
- Gli auguri, quelli aggiunti con una canzone a caso, magari tipo questa, anche se cantata di merda.
- Gli auguri, cazzo, gli auguri.
- Ricarico il cellulare, non sia mai che non abbia soldi per mandarli.