Nello scrolling che quotidianamente dedico ai gruppi dedicati ai libri e alla letteratura su Facebook noto in maniera preponderante un incremento di gente che spesso e volentieri scrive senza mezzi termini che ha abbandonato un libro a metà o spesso dopo poche pagine appellandosi al " diritto del lettore " di Pennaciana ( passatemi il termine ) memoria facendone una sorta di mantra.
Per chi non sapesse di cosa sto parlando si tratta di un libro di Daniel Pennac dedicato alla lettura ed ai diritti del lettore dal titolo Come Un Romanzo.
Non ho letto il saggio in questione, ma dalla sinossi e da vari articoli e recensioni sul web mi è parso di capire che ivi contenuti vi siano una sorta di 10 diritti del lettore dove l'autore afferma che ognuno di noi dovrebbe essere libero di poter interrompere qualsiasi lettura, saltare pagine, leggere senza preclusione di sorta verso nessun genere, ecc.ecc.
Il libro è indirizzato in particolare agli adolescenti specialmente verso coloro che devono leggere per imposizione più che per piacere.
Ed anche a tutti coloro che hanno paura di essere giudicati in quanto lettori di libri o perché hanno comportamenti non convenzionali nell'approcciarsi alla lettura.
A prima vista questa sorta di " dieci comandamenti " a me sembrano piuttosto logici e banali, ma non ho letto il libro e non entro nel merito.
Quello che mi turba però è l'arrendevolezza con cui si smette di fare qualcosa perché è nostro diritto e perché ce lo dice un autore famoso ( che io apprezzo, sia chiaro ) prendendolo come esempio.
Non entro nel merito delle scelte di vita e di lettura altrui, ma io non sono così.
Ciò che inizio lo finisco, a costo di perderci del tempo.
Ed invece leggo sempre più spesso gente che abbandonano libri dopo un solo capitolo o soltanto dieci pagine perché " tempus fugit " e ci sono molti più libri che una vita intera.
I soldi ed il tempo sono i vostri e se volete abbandonare un libro perché non vi piace fatelo, ma non fatevene un vanto.
Ogni libro non letto e non finito per me sarebbe una sconfitta.
Io almeno la vivrei così.
Ma magari sono fatto male io.
Alla Prossima!