Ho impiegato quattro anni per entrare in possesso di tutti e sei I Libri Di Sangue di Clive Barker.
Una ricerca che ha vissuto anche dei momenti di rassegnazione, poiché è stata davvero dura entrare in possesso degli ultimi due volumi.
Questa serie di libri ha vissuto un destino editoriale piuttosto complesso e controverso, e tuttora naviga nel limbo dei libri fuori catalogo.
Ma quali sono state le difficoltà per entrarne in possesso?
Il fatto che sia fuori catalogo, in primis.
In secundis il fatto che sia stata pubblicata in più edizioni.
Non è facile entrare in possesso di tutti i volumi, in quanto nel circuito dell'usato per qualunque delle edizioni manca sempre un volume o due.
Qui sotto un link del bel post del sempre bravissimo Andrea Sirna, che spiega le traversie editoriali di quest'opera:
http://unantidotocontrolasolitudine.blogspot.it/2014/02/libri-di-sangue-quanti-sono-come-li.html
Ma torniamo a me.
Un po' per risparmiare ed un po' perché mi accorsi che i primi tre si potevano avere piuttosto facilmente, scelsi all'epoca di prendere i primi tre volumi dell'edizione Bompiani.
Errore gravissimo, poiché si trattava di un'edizione monca.
La saga fu successivamente ripubblicata dalla Sonzogno, e gli ultimi volumi, dopo un'estenuante ricerca durata quasi quattro anni, li ho dovuti continuare con questa edizione.
Ora, prima di parlare più specificatamente dell'ultimo volume, metto il link dei post dedicati ai precedenti cinque capitoli:
http://pirkaff.blogspot.it/2012/03/infernalia-clive-barker.html
http://pirkaff.blogspot.it/2013/01/ectoplasm-clive-barker.html
http://pirkaff.blogspot.it/2013/01/sudario-clive-barker.html
http://pirkaff.blogspot.it/2015/01/creature-clive-barker.html
http://pirkaff.blogspot.it/2015/02/visions-clive-barker.html
Un piccolo consiglio che posso dare a chiunque voglia cimentarsi con essa e magari si è ritrovato indicizzato in questa pagina, è questo:
Lasciate perdere le prime edizioni Bompiani e Sonzogno che sono davvero difficili da avere in tutti e sei i volumi, e buttatevi sulle ultime ristampe che trovate citate nel link in alto del buon Sirna.
Adesso, prima di dedicarmi in pompa magna ai cinque racconti di questo volume, un'altra piccola chicca relativa ad essi, tanto per farvi capire il casino editoriale fatto con questa serie.
Quattro di essi ( eccetto l'epilogo finale ), furono pubblicati anche come appendice dell'edizione Euroclub del 1991 di Cabal.
Un romanzo che con i racconti in questione non ha la minima attinenza.
Evidentemente, hanno dovuto rimpolpare un romanzo altrimenti scarno in quanto a numero di pagine, visto che nonostante la sua bellezza, Cabal è in tutto e per tutto una novella e non un romanzo.
Finiti i preamboli, parliamo di Monsters.
Come i precedenti cinque volumi, anche Monsters è un volume di racconti.
Ogni racconto è slegato agli altri ed autoconclusivo.
Quindi è possibile leggere Monsters senza essere in possesso degli altri volumi.
In verità, però, un filo conduttore c'è, ed è legato al primo racconto del primo libro ( Infernalia ) ed all'ultimo racconto di quest'ultimo volume, che funge da epilogo di questa saga.
Partiamo però dal principio, con il primo racconto di questo volume, La Vita Della Morte.
Protagonista di questa storia è una donna di nome Elaine.
Racconto che piuttosto alla lontana sembra un po' ispirarsi ai racconti di Edgar Allan Poe.
Ma che soprattutto mi lascia ancora una volta la sensazione che Clive Barker sia uno scrittore erotico mancato.
E' incredibile la carica seduttiva che è in grado di donare ai suoi personaggi, ed in questo caso ad avere tale capacità è nientepopodimeno che la morte.
Elaine, che è appena uscita dall'ospedale viene attratta da una chiesa in ristrutturazione, in cui conosce e viene affascinata da un uomo che come lei si trovava lì in contemplazione ( tipo i pensionati nei cantieri :-P ) di nome Kavanagh.
La ragazza oltre che dall'uomo è affascinata soprattutto dal ritrovamento di una cripta saltata fuori durante gli scavi, che però viene tenuta celata ai visitatori e ai curiosi.
Ovviamente, come in un libro / film horror che si rispetti, la ragazza vi entrerà di nascosto.
Quello che vi trova è piuttosto agghiacciante.
Un nugolo di cadaveri mummificati che sembrano essere morti dopo indicibili sofferenze.
Tempo dopo, la ragazza tornata al lavoro, si accorge che mentre tutti i suoi colleghi ed amici sembrano covare dei sintomi di qualche malessere, lei sembra sprizzare sempre più salute e benessere da tutti i pori.
Ovviamente il tutto sfocerà in maniera deflagrante, con la figura misteriosa di Kavanagh a fare da contorno.
Nulla da dire, ci troviamo davanti un ottimo racconto, che come dicevo all'inizio è di chiara matrice Poesca.
Un racconto forse troppo sottile, ma indubbiamente buono.
Ambientato nella giungla brasiliana, Il Sangue Dei Predoni è il secondo racconto di questo volume.
E' la storia di una maledizione.
Alcuni mercenari assoldati per sgombrare un'area della giungla dalle tribù che vi abitano, dopo aver per sbaglio ucciso un bambino, subiscono la vendetta e la maledizione del capo tribù.
Una maledizione implacabile che li falcidierà uno ad uno.
Insomma, ci troviamo dalle parti de L'occhio Del Male di King, che trattava di dinamiche simili anche se in un contesto diverso.
Però, lasciatemi dire che questa maledizione è ancora più terribile e subdola.
Buon racconto anche questo.
Certo, siamo distanti dalle tematiche solite dello scrittore inglese, ma il risultato è comunque onorevole.
Crepuscolo Alle Torri è un po' Lo Strano Caso Del Dottor Jekyll & Mr. Hyde in chiave moderna.
E' un racconto di licantropia, ma dove la licantropia non viene citata a chiare lettere.
E' forse il racconto che meno mi è piaciuto della raccolta, certamente il più vago.
Altro non è che una spy story dalle venature orrorifiche.
Vaghezza a parte però, ho trovato davvero bello ed evocativo il finale.
L'ultima Illusione è il racconto più Barkeriano della raccolta, quello che più di tutti contiene gli elementi tipici della narrativa dell'autore.
Ed è quello che personalmente ritengo sia il miglior racconto della raccolta.
Da questo racconto venne anche tratto il film del 1995 Il Signore Delle Illusioni, diretto dallo stesso Clive Barker ( che io non ho visto ).
Protagonista di questo racconto è Harry D'Amour, un detective privato che si ritrova immischiato in una storia di misteri e magia, dopo essere stato assunto dalla moglie di un famosissimo mago di nome Swann.
Motivo dell'incarico, la dipartita improvvisa e misteriosa del sedicente mago.
Un racconto dove faranno la loro comparsa alcune creature infernali che verranno a reclamare la salma del mago, dopo che egli, quando era in vita, ebbe fatto un patto con loro in cambio della propria anima, per ottenere i poteri da utilizzare per le sue illusioni.
Ottimo racconto, dove Barker fa sfoggio della sua inventiva nella creazione di personaggi orrorifici e mostruosi tipici del suo pantheon, e dove soprattutto è l'azione incalzante a dominare su tutto il resto.
Ammetto che avrei voluto che questo racconto durasse di più.
C'erano tutte le potenzialità per ricavarne un ottimo romanzo.
Barker successivamente recupererà molto spesso la figura di Harry D'Amour, tanto da farne un personaggio feticcio, che farà la sua apparizione in altri suoi romanzi e fumetti.
Chiude questo libro e l'intera saga, il racconto epilogo Il Libro Di Sangue ( Post scriptum ) : Jerusalem Street.
Questo racconto piuttosto corto, ci riporta al personaggio simbolico di questa saga, McNeal.
Apparso nel primo racconto del primo volume de I Libri Di Sangue, McNeal era un truffatore che si fingeva Medium ingannando ignara gente che voleva parlare con i propri defunti.
Stanchi delle continue prese in giro di questo individuo, furono proprio i defunti a vendicarsi di lui, in modo piuttosto sadico e spaventoso.
Incidendo sul suo corpo, come se fosse un libro umano, tutte le loro storie.
Un libro scritto con il sangue.
Da qui il nome della saga.
Perché tutte queste storie raccontate in questi volumi, non sono altro che racconti incisi sulla sua pelle.
Nell'epilogo di questa serie, McNeal dovrà vedersela con un assassino di nome Wyburd, interessato a scuoiare McNeal della sua pelle infarcita di storie.
Racconto veloce, ma piuttosto feroce.
Giusto compendio di una serie di libri che si legge davvero con gusto.
Serie che sono felicissimo di aver letto e che non posso che consigliare.
A presto!
Una ricerca che ha vissuto anche dei momenti di rassegnazione, poiché è stata davvero dura entrare in possesso degli ultimi due volumi.
Questa serie di libri ha vissuto un destino editoriale piuttosto complesso e controverso, e tuttora naviga nel limbo dei libri fuori catalogo.
Ma quali sono state le difficoltà per entrarne in possesso?
Il fatto che sia fuori catalogo, in primis.
In secundis il fatto che sia stata pubblicata in più edizioni.
Non è facile entrare in possesso di tutti i volumi, in quanto nel circuito dell'usato per qualunque delle edizioni manca sempre un volume o due.
Qui sotto un link del bel post del sempre bravissimo Andrea Sirna, che spiega le traversie editoriali di quest'opera:
http://unantidotocontrolasolitudine.blogspot.it/2014/02/libri-di-sangue-quanti-sono-come-li.html
Ma torniamo a me.
Un po' per risparmiare ed un po' perché mi accorsi che i primi tre si potevano avere piuttosto facilmente, scelsi all'epoca di prendere i primi tre volumi dell'edizione Bompiani.
Errore gravissimo, poiché si trattava di un'edizione monca.
La saga fu successivamente ripubblicata dalla Sonzogno, e gli ultimi volumi, dopo un'estenuante ricerca durata quasi quattro anni, li ho dovuti continuare con questa edizione.
Ora, prima di parlare più specificatamente dell'ultimo volume, metto il link dei post dedicati ai precedenti cinque capitoli:
http://pirkaff.blogspot.it/2012/03/infernalia-clive-barker.html
http://pirkaff.blogspot.it/2013/01/ectoplasm-clive-barker.html
http://pirkaff.blogspot.it/2013/01/sudario-clive-barker.html
http://pirkaff.blogspot.it/2015/01/creature-clive-barker.html
http://pirkaff.blogspot.it/2015/02/visions-clive-barker.html
Un piccolo consiglio che posso dare a chiunque voglia cimentarsi con essa e magari si è ritrovato indicizzato in questa pagina, è questo:
Lasciate perdere le prime edizioni Bompiani e Sonzogno che sono davvero difficili da avere in tutti e sei i volumi, e buttatevi sulle ultime ristampe che trovate citate nel link in alto del buon Sirna.
Adesso, prima di dedicarmi in pompa magna ai cinque racconti di questo volume, un'altra piccola chicca relativa ad essi, tanto per farvi capire il casino editoriale fatto con questa serie.
Quattro di essi ( eccetto l'epilogo finale ), furono pubblicati anche come appendice dell'edizione Euroclub del 1991 di Cabal.
Un romanzo che con i racconti in questione non ha la minima attinenza.
Evidentemente, hanno dovuto rimpolpare un romanzo altrimenti scarno in quanto a numero di pagine, visto che nonostante la sua bellezza, Cabal è in tutto e per tutto una novella e non un romanzo.
Finiti i preamboli, parliamo di Monsters.
Come i precedenti cinque volumi, anche Monsters è un volume di racconti.
Ogni racconto è slegato agli altri ed autoconclusivo.
Quindi è possibile leggere Monsters senza essere in possesso degli altri volumi.
In verità, però, un filo conduttore c'è, ed è legato al primo racconto del primo libro ( Infernalia ) ed all'ultimo racconto di quest'ultimo volume, che funge da epilogo di questa saga.
Partiamo però dal principio, con il primo racconto di questo volume, La Vita Della Morte.
Protagonista di questa storia è una donna di nome Elaine.
Racconto che piuttosto alla lontana sembra un po' ispirarsi ai racconti di Edgar Allan Poe.
Ma che soprattutto mi lascia ancora una volta la sensazione che Clive Barker sia uno scrittore erotico mancato.
E' incredibile la carica seduttiva che è in grado di donare ai suoi personaggi, ed in questo caso ad avere tale capacità è nientepopodimeno che la morte.
Elaine, che è appena uscita dall'ospedale viene attratta da una chiesa in ristrutturazione, in cui conosce e viene affascinata da un uomo che come lei si trovava lì in contemplazione ( tipo i pensionati nei cantieri :-P ) di nome Kavanagh.
La ragazza oltre che dall'uomo è affascinata soprattutto dal ritrovamento di una cripta saltata fuori durante gli scavi, che però viene tenuta celata ai visitatori e ai curiosi.
Ovviamente, come in un libro / film horror che si rispetti, la ragazza vi entrerà di nascosto.
Quello che vi trova è piuttosto agghiacciante.
Un nugolo di cadaveri mummificati che sembrano essere morti dopo indicibili sofferenze.
Tempo dopo, la ragazza tornata al lavoro, si accorge che mentre tutti i suoi colleghi ed amici sembrano covare dei sintomi di qualche malessere, lei sembra sprizzare sempre più salute e benessere da tutti i pori.
Ovviamente il tutto sfocerà in maniera deflagrante, con la figura misteriosa di Kavanagh a fare da contorno.
Nulla da dire, ci troviamo davanti un ottimo racconto, che come dicevo all'inizio è di chiara matrice Poesca.
Un racconto forse troppo sottile, ma indubbiamente buono.
Ambientato nella giungla brasiliana, Il Sangue Dei Predoni è il secondo racconto di questo volume.
E' la storia di una maledizione.
Alcuni mercenari assoldati per sgombrare un'area della giungla dalle tribù che vi abitano, dopo aver per sbaglio ucciso un bambino, subiscono la vendetta e la maledizione del capo tribù.
Una maledizione implacabile che li falcidierà uno ad uno.
Insomma, ci troviamo dalle parti de L'occhio Del Male di King, che trattava di dinamiche simili anche se in un contesto diverso.
Però, lasciatemi dire che questa maledizione è ancora più terribile e subdola.
Buon racconto anche questo.
Certo, siamo distanti dalle tematiche solite dello scrittore inglese, ma il risultato è comunque onorevole.
Crepuscolo Alle Torri è un po' Lo Strano Caso Del Dottor Jekyll & Mr. Hyde in chiave moderna.
E' un racconto di licantropia, ma dove la licantropia non viene citata a chiare lettere.
E' forse il racconto che meno mi è piaciuto della raccolta, certamente il più vago.
Altro non è che una spy story dalle venature orrorifiche.
Vaghezza a parte però, ho trovato davvero bello ed evocativo il finale.
L'ultima Illusione è il racconto più Barkeriano della raccolta, quello che più di tutti contiene gli elementi tipici della narrativa dell'autore.
Ed è quello che personalmente ritengo sia il miglior racconto della raccolta.
Da questo racconto venne anche tratto il film del 1995 Il Signore Delle Illusioni, diretto dallo stesso Clive Barker ( che io non ho visto ).
Protagonista di questo racconto è Harry D'Amour, un detective privato che si ritrova immischiato in una storia di misteri e magia, dopo essere stato assunto dalla moglie di un famosissimo mago di nome Swann.
Motivo dell'incarico, la dipartita improvvisa e misteriosa del sedicente mago.
Un racconto dove faranno la loro comparsa alcune creature infernali che verranno a reclamare la salma del mago, dopo che egli, quando era in vita, ebbe fatto un patto con loro in cambio della propria anima, per ottenere i poteri da utilizzare per le sue illusioni.
Ottimo racconto, dove Barker fa sfoggio della sua inventiva nella creazione di personaggi orrorifici e mostruosi tipici del suo pantheon, e dove soprattutto è l'azione incalzante a dominare su tutto il resto.
Ammetto che avrei voluto che questo racconto durasse di più.
C'erano tutte le potenzialità per ricavarne un ottimo romanzo.
Barker successivamente recupererà molto spesso la figura di Harry D'Amour, tanto da farne un personaggio feticcio, che farà la sua apparizione in altri suoi romanzi e fumetti.
Chiude questo libro e l'intera saga, il racconto epilogo Il Libro Di Sangue ( Post scriptum ) : Jerusalem Street.
Questo racconto piuttosto corto, ci riporta al personaggio simbolico di questa saga, McNeal.
Apparso nel primo racconto del primo volume de I Libri Di Sangue, McNeal era un truffatore che si fingeva Medium ingannando ignara gente che voleva parlare con i propri defunti.
Stanchi delle continue prese in giro di questo individuo, furono proprio i defunti a vendicarsi di lui, in modo piuttosto sadico e spaventoso.
Incidendo sul suo corpo, come se fosse un libro umano, tutte le loro storie.
Un libro scritto con il sangue.
Da qui il nome della saga.
Perché tutte queste storie raccontate in questi volumi, non sono altro che racconti incisi sulla sua pelle.
Nell'epilogo di questa serie, McNeal dovrà vedersela con un assassino di nome Wyburd, interessato a scuoiare McNeal della sua pelle infarcita di storie.
Racconto veloce, ma piuttosto feroce.
Giusto compendio di una serie di libri che si legge davvero con gusto.
Serie che sono felicissimo di aver letto e che non posso che consigliare.
A presto!