giovedì 25 luglio 2013

Miglio 81 - Stephen King

Stephen King è uno scrittore piuttosto prolifico.
Di solito, tra la stesura di un libro e un altro, è solito scrivere una miriade di racconti.
Ogni 7-8 anni è solito raccogliere tutto il materiale in un libro e poi pubblicare la raccolta.
L' ultimo parto è stato Al Crepuscolo quasi cinque anni fa.
Ogni tanto si concede anche delle Novelle ( scritti che superano le pagine di un racconto ma troppo corti per essere pubblicati come romanzi) come nel caso dei due volumi di Quattro Dopo Mezzanotte o il recente Notte Buia, Niente Stelle.

Miglio 81 appartiene alla famiglia dei racconti, quindi è presumibile tra qualche annetto poterlo leggere all' interno di una raccolta.
Con l' esplosione e la conseguente diffusione di Tablet ed E-book, Stephen King che all' epoca fu uno dei primissimi a pubblicare un racconto elettronico da leggere in rete dal titolo The Plant ( purtroppo mai finito ) non si è lasciato sfuggire l' occasione di sperimentare il formato e pubblicare Miglio 81 soltanto in E-book.
Così, senza dover attendere chissà quanti altri anni per poterlo leggere, mi sono lasciato vincere dalla curiosità e me lo sono preso.
Ho sempre pensato che mai avrei letto qualcosa di Stephen King in formato E-book, generalmente l' E-book lo utilizzo per le sperimentazioni, per quegli autori che conosco poco e con cui non voglio rischiare, cercando di risparmiare il più possibile.
Per dirne una, ultimamente quasi tutti i romanzi che ho preso - Joyland a parte - sono stati in formato E-book proprio perché di quei romanzi e quegli autori non conoscevo un' acca o non conoscevo nulla del romanzo in questione.

Ma parliamo di questo brevissimo racconto, che si legge in un' oretta scarsa, via con la trama:

- Al Miglio 81 dell'autostrada che attraversa il Maine c'è una stazione di servizio chiusa, dove i ragazzi del liceo vanno a bere a cacciarsi nei guai, come tutti i ragazzi di quell'età. È proprio lì che finisce Pete Simmons, quando suo fratello maggiore lo lascia solo per andare a giocare con gli amici. Pete si infila nel fast food abbandonato, con una bottiglia di vodka mezza piena. Ne beve abbastanza da addormentarsi. Poco dopo, una station wagon sfonda l'ingresso dell'area di servizio. La portiera si apre, ma non esce nessuno. Doug Clayton, un assicuratore di Bangor, sta guidando la sua Prius diretto a un convegno. Sul sedile posteriore c'è la borsa con i documenti mentre su quello del passeggero tiene la Bibbia, che considera l'unico vero manuale di assicurazione. Ma non gli servirà a niente, certo non a salvargli la vita, quando decide di fare il buon samaritano aiutando il proprietario della station wagon in panne. Parcheggia dietro di lui, aziona le luci di emergenza e poi si accorge che la macchina è senza targa. Poco dopo Julianne Vernon, alla guida di un pick-up che traina un rimorchio per cavalli, intravede le due auto e accosta. Julianne trova il cellulare rotto di Doug vicino alla portiera della station wagon - e si china per raccoglierlo. Quando Pete si risveglia dal torpore dell'alcol, ci sono cinque macchine ferme al Miglio 81. Due bambini - Rachel e Blake Lussier - e un cavallo che si chiama DeeDee sono gli unici esseri viventi rimasti. Se non si conta la station wagon. -

Come dicevo Miglio 81 conta sì e no una sessantina di pagine.
E-book ideale da leggere su un treno, autobus, traghetto dove cazzo vi pare, insomma.
Non è la prima volta che Steve si cimenta con una macchina stregata, Buick 8 e soprattutto Christine vertevano su delle automobili capaci di straordinarie manifestazioni, ma nessuna di esse però mi pare avesse come prerogativa la capacità di nutrirsi della gente con cui veniva a contatto.
Il racconto è molto carino, certo le poche pagine condensano personaggi ed eventi rendendo la vicenda piuttosto ermetica e priva di vere spiegazioni, ma la narrazione è ottima e si legge con piacere.
Certo, chi cerca un racconto dal filo logico e che spiega per filo e per segno il perché e il per come dell' apparizione e di cosa è effettivamente quest' auto se ne stia alla larga, la soluzione del mistero qui ricorda e ricalca finali come quello di film come The Signs o La Guerra Dei Mondi ed è da accettare così com' è.
Personalmente l' ho apprezzato molto, ed ancora mi domando chi o cosa sia questa macchina.
Pubblicato nel 2011 dalla Sperling & Kupfer al prezzo di 4, 99 Euro, Miglio 81 è un racconto che consiglio di leggere.
Piuttosto se la Sperling & Kupfer o chi per loro si decidesse di pubblicare altri racconti del Re inediti in Italia come Blockade Billy o Morality, male non farebbe.




 

giovedì 18 luglio 2013

La Fermata Del Bus

Oltre al portone principale, a casa mia c'è una vecchissima porta esterna che dà sulla strada.
Vetusta e spettrale, nonostante si trovi nella stanza più vissuta della casa, viene aperta poco o nulla, quel poco che basta solo quando fa troppo caldo.
Il motivo è semplicissimo : lo scalino sotto la porta ha visto poggiarsi più culi di un cesso di Autogrill.
In pratica proprio lì c'è la fermata del Bus, con tutto ciò che questo comporta.

- Ho ormai perso il conto di cartacce, bottiglie, fazzolettini e quant' altro abbandonati davanti o sullo scalino.

- Lo stesso dicasi per quel che concerne i mozziconi di sigarette e gli sputi per terra.

- Trilli di cellulari e conversazioni a tutte le ore con contorno di schiamazzi, liti, discussioni, frasi d' amore e quant' altro.

- Gente che si siede per riposarsi o per passarsi il tempo, anche ad orari non proprio consoni, non è raro trovare qualche coppietta o qualche vecchietto che viene ad appollaiarsi con il cane o da solo.

- Gente che tossisce, rutta, starnutisce, scorreggia, ascolta musica o gioca con il cellulare, gente con le radioline, e qualcuno che addirittura guarda la mia televisione con nonchalanche se lascio aperta l' anta della finestra della porta.

Ma più di tutto è quella limitazione alla mia libertà, tra i muri di casa mia.
Volendo che so, mettermi un porno su Youporn e farmi una sega non potrei se non barricandomi dentro e chiudendo tutto e abbassando il volume al minimo, perchè fuori potrebbero vedere e sentire lo spettacolo con il minimo sforzo.
Tutto ciò vale anche se dovessi farmici una scopata in quella stanza, a meno di non fare sesso nella maniera più silenziosa possibile ( non che non lo abbia fatto, ma è una soluzione estrema, preferisco persino la macchina in quel caso).

Per non parlare della mancanza di silenzio, che praticamente vivo solo di sera e di notte visto che il vociare o comunque la presenza di qualcuno è sempre incombente.

Ok, potrei spostare il Computer e buonanotte, ma storicamente la sua posizione è sempre stata quella e non trovo giusto spostarlo, cazzo è casa mia e dovrei fare ciò che voglio, dove cazzo voglio, non sono mica nel Grande Fratello!
 

martedì 16 luglio 2013

E' più facile scopare, che trovare qualcuno con cui andare al cinema.

Luglio ed Agosto, sono i mesi in cui faccio più fatica ad elaborare un pensiero, figuriamoci un Post intero, ma ci provo comunque.

Tra tutte le cose che si possono fare da soli, l' unica che non riesco veramente a fare è andare al cinema da solo.
Mi sembra squallido, deprimente.
E dire che forse sarebbe meglio: niente commenti inopportuni ad ogni scena, niente " che schifo " manco dopo dieci, quindici minuti di Film, soglia d' attenzione riservata solo al teleschermo e la possibilità di scegliere cosa cazzo vuoi vedere senza sbuffi e sguardi annoiati di sorta.
Eppure, no, non ci riesco.
Perché dico questo?
Perché lo Streaming e il Download selvaggio ha impigrito un po' tutti e trovare qualcuno disposto a vedere un film è diventata un' impresa improba, direi utopistica.
Conversazione Standard tra Pirkaf e tipo qualunque:

Pirkaf: " Minchia, è uscito Man Of Steel ce lo vediamo? "

Tipo: " No, lo sto già scaricando/ costa troppo / vado al cinema solo per eventi clamorosi ecc.ecc".

Pirkaf : " Recensioni e Blogger vari dicono che Pacific Rim è bellissimo, ci andiamo? "

Tipo: " ... "

Ecco, queste sono le reazioni tipo alla mia proposta di vedere un film che poi per il classico rovescio della medaglia sono più o meno le mie reazioni quando mi propongono di passare la nottata in un lido o in una discoteca.

So che a trent'anni cambiano le priorità e diminuisce la fantasia ludica, io stesso non sono più quello di un tempo cinematograficamente parlando e la mia non è una crociata contro lo Streaming e il Download, non sono così ipocrita, visto che lo uso spesso e volentieri soprattutto per quel che concerne Telefilm e Film Horror.

La mia è solo una constatazione: di questi tempi fai meno fatica per farti una scopata che per trovare un amico/a con cui andare al cinema.







 

martedì 9 luglio 2013

L' Inverno Della Paura - Dan Simmons

L' Estate Della Paura parlava di bambini, ed è giusto che fosse così.
Non sono loro, dopotutto i veri padroni dell' estate?
Sono loro che invadono i parchi, spiagge, marciapiedi.
Succhiano il midollo di ogni raggio di sole e vanno via solo con il buio.
Solo con il calare del sole, strade, marciapiedi, spiagge e parchi ritornano ad essere territorio degli adulti.

L' Inverno Della Paura parla degli adulti, ed è giusto sia così.
L' Inverno è il gelo dell' anima, foriero di tutti i fallimenti e le delusioni che inevitabilmente arriveranno nella vita.

Ma partiamo con la trama, và:

Sono passati 40 anni, e Dale Stewart fa ritorno a Elm Haven. Già autorevole professore di college e romanziere accreditato, ha messo a repentaglio carriera matrimonio e adesso l'oscurità gli si sta chiudendo intorno. Nelle ultime ore della notte di Halloween, Dale arriva nella morente cittadina dove ha trascorso la sua fanciullezza sperando di trovare nell'isolamento pace e voglia di ricominciare una vita normale. Tuttavia, la scelta di sistemarsi in una fattoria fuori città da tempo abbandonata, un tempo abitazione di un suo strano e geniale amico morto drammaticamente nella terribile estate del 1960, si rivela l'ennesimo di una lunga successione di errori. Laggiù, infatti, Dale non è solo: è stato seguito in quella casa dalle ombre dei suoi demoni personali, che ora distorcono la realtà, facendole assumere nuove, orribili forme. Poi, in anticipo sulla stagione, una fitta coltre di neve scende a rivestire ogni cosa....

Così come le due stagioni estate ed inverno sono uno opposto dell' altra le tematiche dei due romanzi sono diametralmente opposte che poi sono quelle che formano la vera differenza tra il mondo degli adulti e quello dei bambini.
Da piccolo avrai adulti che penseranno per te ed amici con cui condividere scoperte, avventure e disavventure.
Da adulto, se perdi le redini della tua vita, nella maggior parte dei casi sei solo.
Ed è quello che succede al protagonista della vicenda alias Dale Stewart che per combattere i suoi fantasmi ritorna nella sua vecchia città.

In questo libro il male è interno e non esterno.
Per certi versi è una discesa, quasi schizofrenica, nei demoni personali di un individuo, veri o presunti che siano.
L' intreccio mi ricorda un po' Finestra Segreta, Giardino Segreto di Stephen King.
Della serie: faccio cose, vedo gente ma non so se faccio cose e vedo gente solo nella mia testa o veramente.
E l' autore con questo ci giocherà fino alla fine.

Due, tre cose sul romanzo:

- La voce narrante del " bambino " morto è molto bella come idea, anche se già usata in Desperate Housewives.

- L' apparizione o comunque la possibilità di sapere cosa è accaduto ai personaggi che popolavano il primo libro, anche se di essi purtroppo se ne vedranno molto pochi.

- Anche se non sembra è un romanzo complesso, si vede lontanissimo che Simmons è uno che si documenta parecchio prima di buttare giù il testo.
Tantissime citazioni di Beowulf e di altri antichi romanzi di lingua Anglosassone compongono questo libro.

Libro, che tutto sommato si fa leggere fino alla fine.
E' un romanzo un po' freddo e asettico, non ha la forza propulsiva del primo capitolo, ma quello era l' epopea di un gruppo di bambini, questo di un adulto solo, per giunta depresso, cinico e paranoico.
Come molti adulti odierni, mi viene da dire.
Crescere, per alcuni, purtroppo non è uno scherzo.
Quando finisci di leggere un romanzo su dei bambini, il vissero felici e contenti è dietro l' angolo, ma in fin dei conti non sai se lo saranno anche da adulti.
Simmons con questo romanzo ci dimostra, che puoi essere capace di sconfiggere i mostri da bambino, ma quel mostro che è la vita, da adulto ci mette poco a sconfiggere te.

Pubblicato dalla Gargoyle nel 2008, L' Inverno Della Paura conta 361 pagine, si legge in pochissimo tempo e tutto sommato funziona.
Imperdibile solo per chi ha letto il primo romanzo, sennò Fate Vobis.

venerdì 5 luglio 2013

Deep Web

Il Deep Web non è altro che tutto ciò che su Internet non è indicizzato e non compare nei motori di ricerca.
A quanto pare la parte sommersa della rete così come mostrato nella foto è superiore a quella in cui siamo abituati a navigare.
Sarebbe come prendere il Nautilus e farsi un viaggio negli abissi degli Oceani, insomma.
E in rete a quanto pare, esiste un modo per farlo.
Ammetto di aver sempre sospettato qualcosa del genere, ma senza Lega Nerd e due, tre giorni dedicati alla ricerca di informazioni varie sul Deep Web, sarei rimasto ignorante a vita su questo argomento, di cui comunque conosco solo la parte teorica visto che mi sono limitato a leggere Forum e Articoli vari che ne parlano.

Ma il Deep Web non è solo ciò che non è indicizzato, nasconde una parte oscura e totalmente anonima a cui attingere e in cui è possibile trovare di tutto.
Navigarci a quanto pare è legale o meglio credo sia legale avere gli strumenti per farlo visto che i Download lo sono.
Ciò in cui ci si può imbattere, no.
Per entrarci è consigliata l' utenza Linux e soprattutto Firefox e bisogna dotarsi di una specie di Browser chiamato TOR.
TOR a quanto pare è una sorta di Proxy che permette di codificare continuamente l' IP tanto da renderlo praticamente irrintracciabile o qualcosa del genere.
I domini dei siti sono quasi tutti in .Onion.

Pensate ad una rete sommersa e totalmente anonima in cui è possibile parlare di tutto, senza possibilità di censura e moderazione.
Lì è possibile trovare libri banditi e censurati, siti liberi e anonimi in cui poter parlare di qualsiasi cosa, film, forum in cui parlare di tutto e di più, ma anche il peggio del peggio a quanto pare.
Siti che fanno il verso ad Ebay in cui poter vendere in maniera illegale qualsiasi cosa, documenti, patenti e passaporti falsi, farmaci, armi e droga.
E per non mettere fine al peggio dovrebbero trovarcisi vari siti pedopornografici e alcuni di video di decapitazioni e assassinii vari ma anche di Hackers et similia.
Una vera e propria zona franca, insomma.
Esiste anche una sorta di moneta virtuale che prende il nome di Bitcoin che permette di poter effettuare acquisti ( il modo in cui arrivano a destinazione e se arrivano, boh chi lo sa).
Esiste anche una sorta di sito in cui è possibile contattare degli assassini a pagamento, anche se quest' ultima nonostante l' abbia vista citata spesso nei vari articoli e forum che ho letto, mi sembra comunque improbabile, ma non posso escluderne la veridicità.
E' sicuramente una rete che può avere una sua utilità in Paesi dove spesso Internet è largamente censurato, dove è possibile informarsi in maniera libera e franca, ma arrivare ai vari siti è difficile, esiste un motore di ricerca che mi pare si chiami Hidden Wiki ma mostra solo la superficie di quel vastissimo e sommerso mondo in cui per navigare bisogna avere conoscenze visto che non essendo indicizzati per accedere alle sezioni ci si dovrebbe affidare al passaparola o Linkare a caso finendo chissà dove.
A quante pare esiste anche una Community Italiana che si chiama Cipolla, di cui so pochissimo.
Non credo ci entrerò mai, non ho grandi conoscenze informatiche e rischierei di essere sgamato subito ed inoltre a parte i libri, non avrei nemmeno grandi motivi per entrarci, di certo è che un argomento piuttosto sovversivo ed affascinante.
Linko la pagina de il meglio di internet che è molto più esplicativa e tecnica della mia, riguardo la descrizione e guida per il Deep Web.
http://ilmegliodiinternet.it/guida-al-deep-web/

E ci sono anche vari video su Youtube che ne parlano e che mostrano cosa ci si può trovare, io non ci entrerei comunque, si rischia di essere soggetti al Phishing, di beccarsi Virus e Trojan  e c'è la possibilità di imbattersi in luoghi illegali e avere giusti casini con la Polizia Postale, nonostante TOR garantisca la quasi invisibilità per chi sa usarlo a dovere.

Linko anche la pagina di Lega Nerd che spiega molto meglio il mondo del Deep Web e del sito tipo Ebay di cui parlavo, il Silk Road Market.
http://leganerd.com/2013/07/02/silk-road-market/

Sia chiaro, io ne parlo in maniera piuttosto ignorante e panoramica perché le mie nozioni informatiche sono quello che sono, quindi per eventuali strafalcioni e sciocchezze mi scuso in anticipo, ma anche se per due, tre giorni ho letto a pacchi sull' argomento, le mie capacità mnemoniche sono quello che sono. :-P
Linko anche un video Youtube di uno che è andato a farsi un giro nel Deep Web:                                                                                                                                                            
                                                                                                                                                           
 


 

martedì 2 luglio 2013

Hates - House At The End Of The Street

Certo che nel frattempo, Jennifer Lawrence è diventata una gnocca con i fiocchi.
Ed in questo film c'è anche Elisabeth Shue un attrice che negli anni '80- 90 faceva furore tra noi ragazzetti dell' epoca.
Basta un gnoccolona ed una ex gnoccolona a rendere questo film godibile?
Sì e no.
- Sì perché stranamente la parte che ho apprezzato di più di questo Thriller ( no, dai Horror non lo è manco minimamente e la casa in fin dei conti non centra quasi una benemerita mazza ai fini della trama) è l' intreccio della vicenda che somiglia quasi ad un Pilot di una serie Tv per ragazzi che ad una vicenda dalle venature Thriller.
Per larghi tratti a parte il prologo sembra più di guardare un episodio di O.C. o qualsiasi Telefilm dalle classiche vicende liceali che un film che vuole fare paura.
Stranamente ho apprezzato questa parte, proprio perché comunque provengo da quel retaggio fatto di Film e Telefilm Americani scolastici in cui la figa/ figo di turno si fa degli amici, attira l' attenzione del bullo di turno per poi innamorarsi sempre del bel/ bella tenebrosa/o solitario/a di solito odiato, temuto, con problemi personali e con la giustizia ecc.ecc.
Siamo da quelle parti insomma e i vari indizi relativi alla parte Thriller della vicenda prenderanno spazio e deflagheranno soltanto nell' ultima mezz' ora.

- No, per quel che riguarda proprio la parte Thriller della vicenda.
Piena di classici Cliché Horror, della serie che come al solito personaggi e anche forza dell' ordine fanno sempre il contrario di quello che devono fare.
Anche il mistero in fin dei conti è abbastanza intuibile e funziona solo perché il lato sentimentale cerca di seppellire la parte Thriller il più possibile, relegandola praticamente a macchietta della pellicola, giocando più sul lato sentimentale della vicenda che sul mistero di quella casa.

La trama è semplicissima: Madre e figlia si trasferiscono in una bellissima villetta che si possono permettere solo perché nella casa vicina c'è stato un massacro con conseguente calo dell' Appeal della zona, quindi la casa costa poco ed è figa e loro ci si trasferiscono.
Madre che ci viene fatto capire è divorziata dal marito che a quanto pare fa o faceva la Rockstar e che non ha chissà quale rapporto con la figlia, che probabilmente fino ad allora aveva vissuto con il Padre.
Figlia che a quanto pare, ha il cuore tenero e che si prende al cuore le sorti dei ragazzi problematici ( classica ragazza che si innamora dello stronzo per cercare di cambiarlo, insomma).
Conosce e si innamora del tipo della casa accanto.
Unico sopravvissuto alla strage della famiglia, a quanto pare ad opera della sorella che è scomparsa e di cui in paese si dice viva ancora in quei boschi.
Ragazzo ovviamente temuto, odiato da tutti nel paese e che conduce una vita quasi ritirata a parte quando conosce la gnoccolona Lawrence.
Da lì in poi parte la sigla di O.C. o Dawson' s Creek e inizia la vicenda, ma le cose ovviamente non sono quello che sembrano.
Lo dico tranquillamente, la vicenda Teen poteva diventare tranquillamente un Telefilm ed è ben più interessante del lato Thriller della pellicola, che è poi quello più pompato se così si può dire, considerando la locandina e il Trailer.
Il Film non so manco se è uscito in Italia e non credo ha avuto così tanta diffusione, ma mi ha intrattenuto per tutta la durata.
D' altronde Jennifer Lawrence ed Elisabeth Shue sono comunque un bel vedere. ;-)