In una settimana che mi ha visto praticamente latitare dalla blogosfera, sono riuscito comunque a ritagliarmi un po' di tempo da dedicare alla visione di Kristy.
Non avrei dato nemmeno i canonici due centesimi a questo film, eppure alla fine è riuscito a coinvolgermi e farmi tifare spudoratamente per la sopravvivenza della protagonista.
Dico alla fine perché la prima parte della pellicola è troppo costruita e sui generis per convincermi.
Lo sforzo fatto dal regista per farci provare simpatia e solidarizzare con la protagonista, inizialmente appare troppo easy e grondante di stereotipi per i miei gusti.
Ci viene presentata come una ragazza sveglia che si mantiene all'Università facendo la lavapiatti, sportiva, studiosa e con un ragazzo fisso.
Per giunta è l'unica a non lasciare il campus per il giorno del ringraziamento perché non aveva i soldi per il biglietto aereo con cui ricongiungersi ai suoi genitori.
Insomma, una povera Krista ( :-P ) che deve avere tutta la nostra comprensione.
Purtroppo per lei, un gesto gentile e disinteressato verso la ragazza sbagliata ( che ovviamente deve essere una spiantata goth con piercing e tatuaggi altrimenti come fa a rappresentare il male :-p), la sospinge tra le grinfie di un gruppo di persone dedite all'assassinio rituale.
La locandina strombazza la presenza dei produttori di Sinister, ed infatti la scena iniziale con la caccia ad un'altra povera Krista filmata con un cellulare lo scimmiotta/omaggia abbastanza.
Insomma le premesse iniziali vertono verso il classico Slasher con personaggi stupidi e con scene ridicole, però non è stato così.
Non che scene simili non manchino, basta pensare agli addetti alla sicurezza del campus, che per il loro comportamento sembrano una parodia uscita da Colorado o Made In Sud, ma togliendo loro ed il fatto che la ragazza alla fine sembra somigliare ad un MacGyver in gonnella, il film ha un gran ritmo e intrattiene alla grande.
Prima di tutto per l'ottima performance della protagonista e poi per la rappresentazione del male, che inquieta e non poco.
Ecco, proprio questi soggetti in maschera trasmettono moltissima ansietà ed implacabilità con il loro silenzio e la loro totale assenza di umanità.
Tanto che finché non vediamo in faccia uno di loro, è forte la sensazione di avere a che fare con qualcosa di oscuro e soprannaturale.
Ma chi sono questi quattro esseri abietti?
Sono degli appartenenti ad una setta dedita all'assassinio rituale ai danni di ragazze che ai loro occhi appaiono timorate di Dio e da martirizzare ( da qui il nomignolo Kristy che affibbiano ad ognuna delle loro vittime).
Il film forse è un po' monotematico e ciclico, ma d'altronde il girato si svolge tutto in un grandissimo e isolato Campus universitario, però fa tranquillamente il suo.
Certo non mancano difetti e personaggi macchiettistici utili soltanto come carne da macello, ma devo ammettere che il film non è male.
Pensavo peggio, molto, molto peggio.
Non avrei dato nemmeno i canonici due centesimi a questo film, eppure alla fine è riuscito a coinvolgermi e farmi tifare spudoratamente per la sopravvivenza della protagonista.
Dico alla fine perché la prima parte della pellicola è troppo costruita e sui generis per convincermi.
Lo sforzo fatto dal regista per farci provare simpatia e solidarizzare con la protagonista, inizialmente appare troppo easy e grondante di stereotipi per i miei gusti.
Ci viene presentata come una ragazza sveglia che si mantiene all'Università facendo la lavapiatti, sportiva, studiosa e con un ragazzo fisso.
Per giunta è l'unica a non lasciare il campus per il giorno del ringraziamento perché non aveva i soldi per il biglietto aereo con cui ricongiungersi ai suoi genitori.
Insomma, una povera Krista ( :-P ) che deve avere tutta la nostra comprensione.
Purtroppo per lei, un gesto gentile e disinteressato verso la ragazza sbagliata ( che ovviamente deve essere una spiantata goth con piercing e tatuaggi altrimenti come fa a rappresentare il male :-p), la sospinge tra le grinfie di un gruppo di persone dedite all'assassinio rituale.
La locandina strombazza la presenza dei produttori di Sinister, ed infatti la scena iniziale con la caccia ad un'altra povera Krista filmata con un cellulare lo scimmiotta/omaggia abbastanza.
Insomma le premesse iniziali vertono verso il classico Slasher con personaggi stupidi e con scene ridicole, però non è stato così.
Non che scene simili non manchino, basta pensare agli addetti alla sicurezza del campus, che per il loro comportamento sembrano una parodia uscita da Colorado o Made In Sud, ma togliendo loro ed il fatto che la ragazza alla fine sembra somigliare ad un MacGyver in gonnella, il film ha un gran ritmo e intrattiene alla grande.
Prima di tutto per l'ottima performance della protagonista e poi per la rappresentazione del male, che inquieta e non poco.
Ecco, proprio questi soggetti in maschera trasmettono moltissima ansietà ed implacabilità con il loro silenzio e la loro totale assenza di umanità.
Tanto che finché non vediamo in faccia uno di loro, è forte la sensazione di avere a che fare con qualcosa di oscuro e soprannaturale.
Ma chi sono questi quattro esseri abietti?
Sono degli appartenenti ad una setta dedita all'assassinio rituale ai danni di ragazze che ai loro occhi appaiono timorate di Dio e da martirizzare ( da qui il nomignolo Kristy che affibbiano ad ognuna delle loro vittime).
Il film forse è un po' monotematico e ciclico, ma d'altronde il girato si svolge tutto in un grandissimo e isolato Campus universitario, però fa tranquillamente il suo.
Certo non mancano difetti e personaggi macchiettistici utili soltanto come carne da macello, ma devo ammettere che il film non è male.
Pensavo peggio, molto, molto peggio.