Starei ore tra gli scaffali di una libreria a scegliere,sfogliare le pagine di vecchi libri,frugare alla ricerca di qualcosa che può essermi sfuggito ad una prima occhiata ed andare alla ricerca di libri fuori produzione e quindi praticamente introvabili.
Adoro le librerie di usato ed è il primo rifugio quando non ho un catenazzo da fare e quando non ho nulla da leggere perchè se aspetto che il postino mi porti Ectoplasm posso stare fresco dato che ormai è lapalissiano che non arriverà più.
Tra gli scaffali mi è capitato per mano questo libro di James Herbert che ricordavo essere stato citato nella mia "Bibbia" ossia Danse Macabre del Re e quindi l'ho preso,ho pagato,me lo sono messo nella tasca sinistra dei pantaloni e me lo sono portato a casa e successivamente letto centellinandolo a dovere. :-)
Nebbia che non ha nulla a che vedere nè con il film di Carpenter e nemmeno con il racconto omonimo di Stephen King è un'opera in bilico tra Horror e Fantascienza e in alcuni punti estremamente inquietante.
Perchè questa venefica nebbia giallognola scaturitasi improvvisamente da una fenditura nel terreno in seguito ad una esplosione sotterranea nei sobborghi di Londra ha la capacità di far impazzire qualsiasi essere vivente che ne venga a contatto e Herbert in questo ci va a nozze mostrando tutto il peggio che una mente insana è in grado di partorire.
Bellissime ed evocative alcune scene ( la scena dei suicidi di massa in quel di Bournemouth è terrificante) per un romanzo ben scritto e coinvolgente.
Niente di nuovo sotto il sole ( di storie catastrofiche nate da esperimenti militari malriusciti ne è pieno il fosso) ma potrebbe essere un libro interessante da riscoprire.
Per quel che mi riguarda mi metterò a caccia anche di I Topi e sono sicuro che anche in quel caso James Herbert mi darà soddisfazioni con quella sua fervida mente malsana che si ritrova. ;-)
Adoro le librerie di usato ed è il primo rifugio quando non ho un catenazzo da fare e quando non ho nulla da leggere perchè se aspetto che il postino mi porti Ectoplasm posso stare fresco dato che ormai è lapalissiano che non arriverà più.
Tra gli scaffali mi è capitato per mano questo libro di James Herbert che ricordavo essere stato citato nella mia "Bibbia" ossia Danse Macabre del Re e quindi l'ho preso,ho pagato,me lo sono messo nella tasca sinistra dei pantaloni e me lo sono portato a casa e successivamente letto centellinandolo a dovere. :-)
Nebbia che non ha nulla a che vedere nè con il film di Carpenter e nemmeno con il racconto omonimo di Stephen King è un'opera in bilico tra Horror e Fantascienza e in alcuni punti estremamente inquietante.
Perchè questa venefica nebbia giallognola scaturitasi improvvisamente da una fenditura nel terreno in seguito ad una esplosione sotterranea nei sobborghi di Londra ha la capacità di far impazzire qualsiasi essere vivente che ne venga a contatto e Herbert in questo ci va a nozze mostrando tutto il peggio che una mente insana è in grado di partorire.
Bellissime ed evocative alcune scene ( la scena dei suicidi di massa in quel di Bournemouth è terrificante) per un romanzo ben scritto e coinvolgente.
Niente di nuovo sotto il sole ( di storie catastrofiche nate da esperimenti militari malriusciti ne è pieno il fosso) ma potrebbe essere un libro interessante da riscoprire.
Per quel che mi riguarda mi metterò a caccia anche di I Topi e sono sicuro che anche in quel caso James Herbert mi darà soddisfazioni con quella sua fervida mente malsana che si ritrova. ;-)