Il silenzio ovattato dell'abitacolo dell'automobile veniva ogni tanto interrotto dalle gocce di pioggia sul tettuccio e sui finestrini e dallo stridìo dei tergicristalli che non sembravano funzionare a dovere, intanto io mi guardavo intorno e pensavo.
Pensavo che era il 7 dicembre. Pensavo alle luci dei palazzi e delle case, pensavo a cosa facesse la gente in quel momento, pensavo alle decorazioni Natalizie che iniziavano a spuntare in ogni dove, alle luci degli Alberi di Natale che s'intravedevano dalle finestre e dai balconi e soprattutto pensavo che il giorno dopo appena aperto Internet avrei trovato nella Timeline di Twitter e su Facebook miriade di foto di allestimenti di alberi e presepi in famiglia e quant'altro, perchè si sa l'8 dicembre è tradizione che ci si dedichi all'albero e al presepe.
Ecco, per me questa tradizione non c'è più da 10 anni.
Sarà che siamo tre maschi o chissà cos'altro, ma a nessuno in questi anni è mai venuto in mente di prendere quella scatola sotto il televisore dove dentro, ormai inpolverato, vi è riposto il presepe che aspetta di essere realizzato nell'opportuna mensoletta o tavolino da almeno un decennio.
Era una cosa che faceva mia madre, e che nessuno di noi ha voluto ereditare.
Non per cordoglio o lutto o chissà cos'altro, ma per semplice apatia e mancanza di scopo, evidentemente di spirito del Natale non ne abbiamo o non ne è rimasto, non lo so.
A casa mia non ci sono coppie appena sposate che realizzano il primo albero insieme nel loro appartamento, non ci sono bambini, siamo tre adulti, probabilmente cinici o chissà cos'altro, nessuno di noi ne ha mai parlato, so che ogni anno è così e basta.
Però parlano abbastanza i ricordi: La musichetta ininterrotta e fastidiosissima delle lucette del Presepe che soprattutto la domenica suonava a tutte le ore del giorno. I pastorelli e le pecorelle sempre a faccia in giù o di lato tutte le volte che il mio nipotino si prendeva briga di fare le veci di un terremoto dalle parti di Betlemme. Il mio primo ricordo di Regalo Natalizio, dovevo essere proprio piccolissimo: La corsa dal letto all'albero peggio di Mennea e lo scarto del regalo che era una moto simile a questa:
E poi tanti altri regali, cenoni con gente che ora non c'è più o vive anche a mille chilometri di distanza, i viaggi e le cene dai parenti, le partite infinite a carte e chissà quante cose che purtroppo veleggiano oscure nel mare della mia memoria dimenticata.
La mia atmosfera Natalizia oltre al regalo a mio nipote e quelle cene buonissime ma spesso infinite e noiose dai parenti è nient'altro che il fantasma del Natale passato e di chi ne ha fatto parte.
Non è una constatazione amara e neppure commiserazione ma semplice nonchè apatica e cinica realtà dei fatti.
A conti fatti sono d'accordo con quella lucetta Natalizia tanto condivisa nei Social Network : sarà l'ennesimo Buon Natale del cazzo. ;-)
Pensavo che era il 7 dicembre. Pensavo alle luci dei palazzi e delle case, pensavo a cosa facesse la gente in quel momento, pensavo alle decorazioni Natalizie che iniziavano a spuntare in ogni dove, alle luci degli Alberi di Natale che s'intravedevano dalle finestre e dai balconi e soprattutto pensavo che il giorno dopo appena aperto Internet avrei trovato nella Timeline di Twitter e su Facebook miriade di foto di allestimenti di alberi e presepi in famiglia e quant'altro, perchè si sa l'8 dicembre è tradizione che ci si dedichi all'albero e al presepe.
Ecco, per me questa tradizione non c'è più da 10 anni.
Sarà che siamo tre maschi o chissà cos'altro, ma a nessuno in questi anni è mai venuto in mente di prendere quella scatola sotto il televisore dove dentro, ormai inpolverato, vi è riposto il presepe che aspetta di essere realizzato nell'opportuna mensoletta o tavolino da almeno un decennio.
Era una cosa che faceva mia madre, e che nessuno di noi ha voluto ereditare.
Non per cordoglio o lutto o chissà cos'altro, ma per semplice apatia e mancanza di scopo, evidentemente di spirito del Natale non ne abbiamo o non ne è rimasto, non lo so.
A casa mia non ci sono coppie appena sposate che realizzano il primo albero insieme nel loro appartamento, non ci sono bambini, siamo tre adulti, probabilmente cinici o chissà cos'altro, nessuno di noi ne ha mai parlato, so che ogni anno è così e basta.
Però parlano abbastanza i ricordi: La musichetta ininterrotta e fastidiosissima delle lucette del Presepe che soprattutto la domenica suonava a tutte le ore del giorno. I pastorelli e le pecorelle sempre a faccia in giù o di lato tutte le volte che il mio nipotino si prendeva briga di fare le veci di un terremoto dalle parti di Betlemme. Il mio primo ricordo di Regalo Natalizio, dovevo essere proprio piccolissimo: La corsa dal letto all'albero peggio di Mennea e lo scarto del regalo che era una moto simile a questa:
E poi tanti altri regali, cenoni con gente che ora non c'è più o vive anche a mille chilometri di distanza, i viaggi e le cene dai parenti, le partite infinite a carte e chissà quante cose che purtroppo veleggiano oscure nel mare della mia memoria dimenticata.
La mia atmosfera Natalizia oltre al regalo a mio nipote e quelle cene buonissime ma spesso infinite e noiose dai parenti è nient'altro che il fantasma del Natale passato e di chi ne ha fatto parte.
Non è una constatazione amara e neppure commiserazione ma semplice nonchè apatica e cinica realtà dei fatti.
A conti fatti sono d'accordo con quella lucetta Natalizia tanto condivisa nei Social Network : sarà l'ennesimo Buon Natale del cazzo. ;-)
Lo spirito natalizio è rimasto vivo solamente in mia madre. E' l'unica che ancora oggi prepara un albero e un presepe nell'indifferenza generale della famiglia. Tuttavia se questa cosa venisse meno ho la sensazione che in qualche modo mi mancherebbe.
RispondiEliminaMi tocca dare ragione a un mio amico in un certo senso, quando mi disse che per quel che gli riguarda l'addobbo dell' albero di Natale e del presepe è prerogativa soprattutto femminile.
RispondiEliminaLì per lì pensai fosse un commento un pò sessista, ripensandoci è una cosa più probabile di quel che si creda.
Grazie della visita, salutoni. :-)
Ma qualcuno deve pur cominciare a credere .....nella vita? Io lo faccio, a volte anche senza entusiasmo, ma poi L'entusiasmo mi viene quando vedo che gli altri apprezzano..io ti auguro di passare giornate fighe, piene di cose nuove e interessanti...un abbraccio
RispondiEliminaSottolineo la tua chiosa finale con una penna di speranza, ricambio l'abbraccio e ti ringrazio della visita. ;-)
RispondiEliminaCredo che una volta che si diventa grandi sia normale abbandonare alcune tradizioni... Anch'io sono diversi anni ormai che non faccio più nè albero nè presepe, visto che il più "piccolo" della casa sono io, che ho trent'anni !!! ;-p
RispondiEliminaLo spirito natalizio è bello, ma è giusto che certe cose si lascino fare ai bambini, mentre noi grandi dovremmo riuscire a trovarlo dentro di noi, lo spirito del Natale ( Dickens insegna...! ;-)).
A proposito: tanti auguri di BUON NATALE !!! ;-)
Ricambio l'augurio Spidey, Buon Natale a te e grazie della visita. ;-)
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