Una domenica di qualche mese fa, un contrattempo minò parte dei miei rituali consolidati.
Ebbi improvvisamente un'ora buca da riempire, e per evitare di ritornare a casa prima del tempo, decido di fare un salto al mercatino delle pulci.
Non che abbia mai trovato granché tra quelle bancarelle.
Tutte le aspettative di poter trovare qualche romanzo fuori catalogo ed in offerta, falliva puntualmente in partenza.
Però quella volta, in mezzo ad una bailamme di libri vetusti ed usurati, fumetti di Dylan Dog, Tex e Topolino, più vario ciarpame assortito, vedo spuntare un libricino di H.G.Wells al miserrimo costo di 1 €.
Non resisto, lo prendo e lo porto a casa.
L'isola Del Dr. Moreau non rappresenta il mio primo incontro con lo scrittore inglese.
Già in passato avevo letto due dei suoi romanzi più noti: La Guerra Dei Mondi e L'uomo Invisibile.
Entrambi li avevo giustamente apprezzati, quantunque ho sempre trovato una certa difficoltà con il suo stile.
È un problema tutto mio con alcuni scrittori di quel periodo storico, esclusivamente riguardo la scorrevolezza dei loro scritti, non certo per la qualità delle opere.
Ovviamente tutto ciò è valso anche per questo romanzo, che comunque, come gli altri, ho apprezzato.
La prima cosa che salta all'occhio de L'isola Del Dr. Moreau è che non si perde in fronzoli e punta dritto al sodo.
Il romanzo è piuttosto corto ed il tutto accade velocemente.
La seconda è un tema tipico che salta fuori spesso nella narrativa di quel periodo, che è quello del naufragio.
Incredibile come tre autori diversi, trattino a modo loro ma in maniera simile la paura di rimanere in balia delle onde e di morire di stenti e di fame, e soprattutto l'approdo in terre sconosciute con essere abnormi.
Leggo l'isola Del Dottor Moreau e mi tornano in mente Lovecraft con il suo Le Montagne Della Follia ed Edgar Allan Poe con Le Avventure Di Arthur Gordon Pym.
Protagonista del libro è un uomo di nome Eduardo Prendick, un naufrago che dopo essere scampato ad un disastro navale, viene salvato da un'imbarcazione che fa rotta verso una strana isola abitata da alcuni esseri che si rivelano animali modificati geneticamente tanto da assumere fattezze e comportamenti umani.
Creatore di questi ibridi è colui che si scopre essere il Dr. Moreau, eminente scienziato allontanato dalla sua patria per colpa dei suoi esperimenti .
La trama assumerà contorni drammatici nel momento in cui gli istinti animali di questi esseri geneticamente modificati prenderà il sopravvento in un' escalation di violenza.
Come dicevo all'inizio è un romanzo piuttosto serrato, dove tutto accade piuttosto in fretta.
Ma quel poco che accade è narrato in maniera buona e giusta.
Certo, parliamo di una storia piuttosto invecchiata dal punto di vista scientifico, ma comunque molto intrigante soprattutto per i contorni inquietanti che pagina dopo pagina, virano verso un bel crescendo.
Confido adesso, di riuscire a mettere le mani sopra a La Macchina Del Tempo, altro romanzo di Wells che mi intriga parecchio.
Ebbi improvvisamente un'ora buca da riempire, e per evitare di ritornare a casa prima del tempo, decido di fare un salto al mercatino delle pulci.
Non che abbia mai trovato granché tra quelle bancarelle.
Tutte le aspettative di poter trovare qualche romanzo fuori catalogo ed in offerta, falliva puntualmente in partenza.
Però quella volta, in mezzo ad una bailamme di libri vetusti ed usurati, fumetti di Dylan Dog, Tex e Topolino, più vario ciarpame assortito, vedo spuntare un libricino di H.G.Wells al miserrimo costo di 1 €.
Non resisto, lo prendo e lo porto a casa.
L'isola Del Dr. Moreau non rappresenta il mio primo incontro con lo scrittore inglese.
Già in passato avevo letto due dei suoi romanzi più noti: La Guerra Dei Mondi e L'uomo Invisibile.
Entrambi li avevo giustamente apprezzati, quantunque ho sempre trovato una certa difficoltà con il suo stile.
È un problema tutto mio con alcuni scrittori di quel periodo storico, esclusivamente riguardo la scorrevolezza dei loro scritti, non certo per la qualità delle opere.
Ovviamente tutto ciò è valso anche per questo romanzo, che comunque, come gli altri, ho apprezzato.
La prima cosa che salta all'occhio de L'isola Del Dr. Moreau è che non si perde in fronzoli e punta dritto al sodo.
Il romanzo è piuttosto corto ed il tutto accade velocemente.
La seconda è un tema tipico che salta fuori spesso nella narrativa di quel periodo, che è quello del naufragio.
Incredibile come tre autori diversi, trattino a modo loro ma in maniera simile la paura di rimanere in balia delle onde e di morire di stenti e di fame, e soprattutto l'approdo in terre sconosciute con essere abnormi.
Leggo l'isola Del Dottor Moreau e mi tornano in mente Lovecraft con il suo Le Montagne Della Follia ed Edgar Allan Poe con Le Avventure Di Arthur Gordon Pym.
Protagonista del libro è un uomo di nome Eduardo Prendick, un naufrago che dopo essere scampato ad un disastro navale, viene salvato da un'imbarcazione che fa rotta verso una strana isola abitata da alcuni esseri che si rivelano animali modificati geneticamente tanto da assumere fattezze e comportamenti umani.
Creatore di questi ibridi è colui che si scopre essere il Dr. Moreau, eminente scienziato allontanato dalla sua patria per colpa dei suoi esperimenti .
La trama assumerà contorni drammatici nel momento in cui gli istinti animali di questi esseri geneticamente modificati prenderà il sopravvento in un' escalation di violenza.
Come dicevo all'inizio è un romanzo piuttosto serrato, dove tutto accade piuttosto in fretta.
Ma quel poco che accade è narrato in maniera buona e giusta.
Certo, parliamo di una storia piuttosto invecchiata dal punto di vista scientifico, ma comunque molto intrigante soprattutto per i contorni inquietanti che pagina dopo pagina, virano verso un bel crescendo.
Confido adesso, di riuscire a mettere le mani sopra a La Macchina Del Tempo, altro romanzo di Wells che mi intriga parecchio.