Era un po' che volevo fare questo post, ma poi mi sono risposto che non sarebbe stato corretto scriverlo senza prima aver letto l'ultima fatica di Stephen King, che aspettava pazientemente il suo turno nel mio divano da lettura, mentre io gli preferivo senza ritegno alcuno altra roba da leggere.
Sleeping Beauties che Stephen King ha scritto a quattro mani con suo figlio Owen, è un romanzo solido e corposo, una storia corale che intrattiene a dovere e che tutto sommato mi ha divertito.
Ciò non toglie che mi ha trasmesso però molto poco.
Il fatto di essere una storia corale, forse rende molti dei personaggi piuttosto ermetici ed è un tantinello troppo femminista per i miei gusti.
Sembra una fusione de La Bella Addormentata Del Bosco e Orange Is The New Black in salsa horror.
Come in molte sue opere, ci si gusta più la partenza ed il viaggio, che l'arrivo.
Mi hanno lasciato sconcertato alcune delle motivazioni della storia e le generalizzazioni sull'universo maschile, ma non sono qui a parlare di questo.
Sleeping Beauties è certamente una lettura che non rimpiango, ma che non ha mutato minimamente il disagio che attenua il vecchio fan del Re che è in me.
Ebbene, il post è forse un po' drastico e provocatorio, ma parte da una riflessione veritiera, che è quella che io non mi emoziono più con quello che ho sempre considerato il mio scrittore preferito e colui a cui sono più affezionato.
Ho parlato innumerevoli volte di quanto il Re sia stato fondamentale nella mia carriera da lettore.
E' stato il mio battesimo del fuoco, il primo amore, ed anche colui che non ha avuto paura a farmi conoscere altri scrittori dopo di lui.
Prima di lui ci furono altre letture e altre storie, ma troppo fugaci per trasmettermi vizio ed emozioni.
Poi ci fu King, e fu vita, storie, emozioni.
Poi ho scoperto altri autori e con il proseguo del tempo, mi sono accorto che mentre il mio amore per lui decresceva, quello per altri autori aumentava.
Non ho letto più i suoi romanzi con lo stesso interesse di prima e diciamolo chiaramente da Cell in poi, è diventato davvero difficile che io mi emozionassi e traessi piacere da un suo scritto.
In questi ultimi dieci/quindici anni le storie " per me " meritevoli del Re, si contano sulle dita di una mano...delle tartarughe ninja o dei Simpson.
Questo non significa che io non tragga piacere dalle altre sue opere, ma che ai miei occhi siano poco più che intrattenimento.
Ecco, io non riesco ad avere tutto l'entusiasmo che leggo nelle pagine dedicate a King su Facebook, e giuro che lo vorrei.
Vorrei tornare a quando non riuscivo a staccarmi dalle pagine de L'Ombra Dello Scorpione nemmeno quando ero a tavola per il pranzo e la cena.
A quando leggevo a scuola di nascosto sotto il banco Ossessione, Pet Sematary, Le Notti Di Salem e L'occhio Del Male.
A quando nella brandina al militare leggevo IT con infinito trasporto.
A quando mi innamorai di Carol Gerber e Beverly Marsh.
Tutto il tempo passato a leggere la Torre Nera, al tatuaggio che mi sono fatto per via di quella lettura, che diede vita a un altro me.
Un me che fino ad allora si nutriva solo di fumetti, ma che poi ha iniziato a fagocitare libri su libri, senza smettere mai.
Al me che ricorda a memoria l'incipit de Il Corpo.
Steve, ti chiedo scusa, ti leggo ancora, e temo lo farò per sempre, ma non ti amo più.