Adoro le sue tematiche, meno il suo ermetismo.
Adoro il suo anticipare i tempi, le sue distopie fantascientifiche ma molto umane, la sua fantasia, il suo racchiudere un macrocosmo in un microcosmo letterario che raramente sfora le duecentocinquanta pagine.
Ho letto solo quattro romanzi suoi, che oggi vantano una gran bella copertina Feltrinelli ed appaiono moderni e stilosi, ma i nostri incontri sono molto retro e da mercato popolare.
Ma voglio parlare di lui in prima persona, perché spesso i nostri incontri sono stati casuali se non proprio fortuiti, e carichi di sorpresa ed aspettativa.
Ci incontriamo tra le tarme, tra bancarelle popolari, tra altre mani che frugano, tastano, cercano e qualche volta arrivano prima di me ad averti.
Lì in mezzo ad altri libri ed altri Urania che sembrano tutti uguali.
Ma nonostante le scarse possibilità d'incontrarci, abbiamo vissuto la nostra storia, vero?
Prima con Crash, poi con Il Condominio, poi ancora con L'isola di cemento, e solo pochi giorni fa con Deserto D'acqua, oggi più comunemente conosciuto con il titolo de Il Mondo Sommerso.
Ed ogni volta che incrocio il tuo nome, penso:
" E' la volta giusta?
Ti amerò? "
Stessa seduzione, stessi capitoli che mi fanno capitolare e mi invogliano ad andare avanti, stesse storie che somigliano più ad allegorie sociali che a vere e proprie distopie, stessi personaggi astrusi, talvolta carismatici ( come in Crash ) e stessi finali che sembrano più la chiusura di un capitolo che la fine di una storia.
E' sesso senza orgasmo.
Bello, piacevole, ma non appagante.
Eppure mi piaci.
E non so perché.
E so che se ti incontrerò ancora danzerò con te, perché sono fatto così, perché comunque il viaggio vale quanto e più di un finale talvolta deludente.
Mi piaci perché vuoi raccontare una storia e lo fai senza artefatti e senza orpelli e divagazioni.
Non allunghi il brodo, ma descrivi il giusto e delimiti i confini.
Ed un po' anche ti odio per questo, perché vorrei saperne di più dei mondi e dei personaggi che crei, ma d'altronde quanti di noi nella realtà escono al di fuori del proprio contesto?
Sei onesto anche in quello, forse.
Non racconti di più di quello che vuoi raccontare.
Ed infine non sarò geloso.
Come non lo sono stato di quella persona che mi ha scippato Il Vento Dal Nulla dalle mani, che chissà, mi piace pensare mi avrebbe fatto veramente innamorare.
Quindi sono qui a tentare di donarti anche agli altri:
Leggete Ballard, riscopritelo, amatelo.
Come e più di me, come io non sono in grado di fare.
Scoprirete uno scrittore che ci vedeva lungo e le cui storie sono attuali anche adesso, anche se scritte quaranta, cinquanta anni fa.
Alla prossima!