sabato 1 giugno 2013

I miei primi quarant' anni , no ehm... Shoot 'Em Up.

Stavo pensando se nell' adolescenza sono state più le volte che ho tenuto in mano il mio pene o la manopola di un joystick.
Mentre mi ponevo questa " filosofica " domanda riflettevo che è un bel po' che non blatero di videogiochi.
Oltre i flipper che sono da sempre il mio love affair preferito, andavo pazzo per i Coin Op e per i Computer, come tutti quelli della mia generazione dopotutto.
Un po' come coloro che crebbero nei primi anni '70 che vissero in toto la nascita e l' ascesa del rock nella musica, noi degli anni '80 abbiamo vissuto la nascita e l' evoluzione dei primi videogame.
Platform e shoot 'em up, erano i generi che andavano per la maggiore ed io li adoravo entrambi.
Ho avuto la fortuna di aver avuto la possibilità di giocare con alcuni dei capostipite del genere, che mi va di elencare.
Oggi  però mi concentro sugli shoot 'em up.
Per ciò che concerne i  platform conto di parlarne in un post successivamente.
Gli shoot 'em up sono quei giochi arcade a scorrimento fisso, verticale od orizzontale dove di solito si guida un astronave o qualsiasi altro mezzo possibile e inimmaginabile (compresi personaggi e talvolta anche animali) con il semplicissimo scopo di distruggere i nemici e arrivare al livello successivo o almeno era sempre lo scopo che mi prefiggevo io, del Record di punti e di scrivere le iniziali del mio nome nella schermata finale del videogioco non me ne è mai fregato una cippa, tanto che la lasciavo sempre vuota la casella. ;-)

Sviluppato dalla Taito nel 1978, Space Invaders è un po' il papà di tutti gli shoot 'em up.
Distribuito dall' Atari e dalla Nintendo ha fatto in breve tempo il giro di tutte le sale giochi e poi di tutti i Computer dell' epoca.
Credo di averci giocato nella versione Commodore 64, ma non ne sono sicuro.
All' epoca i videogiochi erano quasi tutti a schermata fissa, questo non fa eccezione.
Lo scopo era semplicissimo: distruggere tutti i nemici, prima che invadessero il tuo spazio con la tua conseguente dipartita.
La grafica era quello che era, ma ci si giocava con piacere.
Molti anni dopo credo nei primi anni '90 nacque la sua evoluzione successiva dalla grafica nettamente più curata, l' ei fu Super Space Invaders, divertente anch' esso sebbene all' epoca la concorrenza era talmente tanta che faticò a ritagliarsi spazio rispetto al suo ben più famoso predecessore.


Nel 1979 fu la volta di Asteroids, sempre distribuito dall' Atari.
Per questo gioco, lo ricordo benissimo, ci andava pazzo mio fratello.
Anch' esso a schermata fissa, aveva la particolarità di poter muovere in qualsiasi direzione l' astronave.
Di solito almeno da quel che ricordo, si giocava solo con l' ausilio dei tasti, niente manopola del joystick.
Lo scopo era semplicissimo distruggere e nello stesso tempo evitare il più possibile gli asteroidi che ti arrivavano addosso sempre più a frotte e sempre più velocemente.
Ci ho giocato in sala giochi e forse in qualche piattaforma ( l' Atari? ) a metà degli anni '80, ma non l' ho mai amato particolarmente.

Galaga è l' evoluzione di un altro gioco a cui non ho mai giocato, tale Galaxian.
Sviluppato dalla Namco nel 1981 è uno di quei videogiochi sempreverdi tanto che io ci giocavo nelle sale giochi anche nei primi anni '90.
Galaga oltre ad essere difficilissimo per gli standard dell' epoca, era semplicemente bellissimo.
Fino a qualche anno fa, lo emulavo che era una bellezza ed a parlarne mi torna il magone e la voglia di rigiocarci.
Come Asteroids e Space Invaders era anch' esso a scorrimento fisso ma rispetto ai suoi predecessori aveva molta più varietà grafica di navi nemiche e la particolarità di aumentare la potenza di fuoco affiancando un' altra astronave
a quella di partenza mediante la cattura e successiva liberazione dal particolare raggio di una nave nemica ( come nella foto).
Gioco epico, davvero.
Da sempre uno dei miei prediletti.

1942, chiude un po' il cerchio dei primi giochi dedicati a velivoli ed astronavi, almeno per quel che concerne i cabinati dell' epoca.
Pubblicato dalla Capcom nel 1984, come Galaga lo trovavi in qualsiasi Bar e Sala Giochi dell' epoca e non mancavano le volte che l' adocchiavo anche nel decennio successivo.
Ricordo che a metà degli anni '90 ero solito giocarci nelle mattinate in cui non entravo a scuola.
Perfino più difficile di Galaga, era un mangia monete come pochi.
Il gioco era a scorrimento verticale, fichissimo il power up della capriola in aria che ti permetteva di evitare i proiettili nemici, che tanto prima o poi comunque ti avrebbero preso comunque.
Frustrante come pochi, ammetto di non essere mai andato oltre il quinto, sesto livello.
Se ci penso mi sale il nervoso anche adesso. :-)

Decido di fermarmi in questa prima carrellata di videogame spaziali o guerreschi con Arkanoid sviluppato dalla Taito nell' anno 1986.
La prima volta che lo vidi fu nel bar dei miei cugini, ma non ci capì molto.
Il cabinato aveva invece della manopola classica una sorta di joystick di forma rotonda che all'epoca mi fece strano forte.
A prima vista sembra non azzeccarci un cazzo con gli altri titoli di cui ho parlato, ma sempre di astronave che spara ai nemici si tratta.
A scorrimento fisso, quella specie di cancellino ( all' epoca con i miei amici lo chiamavamo così) doveva semplicemente colpire con una pallina dei nemici dalla forma di mattoncini colorati e poi passare al livello successivo.
Bellissimi i power up presenti tra un livello e l' altro che ti permettevano di ingrandire o rimpicciolire la navetta, moltiplicare le palle da lanciare o di farti passare direttamente ai livelli successivi.
Gran gioco, ci passavo giornate intere all'epoca del Commodore 64.
Difficilissimo il mostro finale, praticamente imbattibile.
A tal proposito ricordo un pomeriggio in cui ci giocai con il mio migliore amico dell' epoca in una sessione ininterrotta che ebbe fine solo dopo 5 ore di gioco.
Cominciai ad accorgermi del tempo che passava, quando dalla cucina di casa sua arrivò un odore di carne arrostita che mi fece rendere conto che era praticamente ora di cena e dovevo scappare via.
Gran bei pomeriggi passati con Arkanoid e gran gioco.
Il mostro finale grida ancora vendetta...

Chiudo qui questa primissima carrellata di titoli, ma altri aspettano ( R-Type, Xenon , Project x, U.N. Squadron, Bomber Bob, Blood Money)  e se tutto va bene ne parlerò in questo specchio virtuale che è questo blog, sabato prossimo (forse).




12 commenti:

  1. C'è uno spot anni '90, cartaceo, della Sega (già il nome è un programma), che fa al caso tuo: un ragazzo di spalle che sembra smanettare il pisy, e invece, visto dal davanti, sta solo impugnando come un pazzo il joystick XD

    Bella questa prima carrellata, un paio di titoli li ho giocati... Altri no, ma tu sei quarantenne e io no :p

    Moz-

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  2. Il titolo è un po' fuorviante, sono appena al giro di boa dei 30 (36).
    Vado a cercarmelo sul tubo questo spot. ;-)

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    1. 'azz, mi era sfuggito la dicitura cartacea, mi affido a Google allora. ;-)

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    2. Ieri prima di commentare ho provato a cercarla per linkartela, ma niente... e pensare che l'avrò vista il mese scorso! OO

      Moz-

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    3. Ed infatti nemmeno l' ombra in giro, ti ricordi che console era?
      Megadrive, Supernes, Master System?

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  3. Ah, quanti ricordi. Li ho giocati tutti! E morivo in modo indegno sempre!!!

    Però preferivo i platform, da brava donzella! La ranocchia (Frog) che doveva attraversare strade e fiumi era fra le mie preferite!!!! *_*

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    1. Frog lo ricordo ancora con piacere, ci giocavo nel Commodore 64.
      Sulle morti indegne ti seguo a ruota, devo dire che i giochi dell' epoca rispetto a quelli moderni erano ben più difficili e irritanti. :-)

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    2. Che nostalgia. Devo trovare un Mame a tutti i costi, ora!!!

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    3. Oppure una bella macchina del tempo. ;-)
      Io emulo spesso e volentieri, però per quanto mi divertano ancora quei giochi, le emozioni non sono le stesse di un tempo.

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    4. Vero. Siamo bestie evolute. Ormai la tecnologia ci ha abituati a ben altri livelli di coinvolgimento! Io non emulo da un pezzo, perché il cd su cui avevo il mame 32 non si legge più :P E un po' mi mancano le vecchie glorie :)

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  4. Eh bè, tutti dei classiconi ! Io più che altro smanettavo con 1942 e Arkanoid, poi passai quasi subito a quelli più evoluti, tipo Doom !!! ;-)

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    1. Vade retro Doom e tutti i giochi che gli sono succeduti.
      Dopo di lui, si è registrato il totale declino degli Shoot 'Em up e dei Platform. :-(
      Grazie della visita Spidey. ;-)

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