venerdì 20 aprile 2018

Autori che meriterebbero di uscire dalla nicchia - Clark Ashton Smith

Ed ecco l'ultimo autore per cui mi sono preso una cotta.
Il buon Clark Ashton Smith.
Guardatelo, non è bono? :-P
Scherzi a parte, sapevo che prima o poi avrei approcciato le opere di uno dei grandi scrittori del fantastico della prima metà del '900 nonché contemporaneo ed amico di penna del maestro di Providence H.P.Lovecraft.
E' stato anche uno dei principali narratori nella rivista Weird Tales che è stata per molto tempo battesimo del fuoco e scopritrice di molti dei principali narratori di genere weird, horror e fantastico.
E' recentemente uscito un po' dalla nicchia polverosa in cui era rinchiuso grazie alla Mondadori che ha ristampato alcuni dei suoi racconti in un tomone di ben 600 pagine dal titolo Atlantide e i mondi perduti, ma ad un prezzo comunque abbastanza caro per i miei ridottissimi standard di questo periodo.
Sono sicuro che però presto o tardi il libro comunque approderà nella mia libreria.
Nel frattempo non sono stato con le mani in mano e sono riuscito a procurarmi due delle sue opere più significative come Cronache Di Averoigne e i Racconti Di Zothique ( ancora in lettura ).

Le Cronache Di Averoigne mi hanno colpito e affondato subito.
Ora forse bestemmierò: io amo Lovecraft, amo la sua sconfinata fantasia e molti dei suoi racconti specie quelli inerenti i Dei Antichi del ciclo di Cthulhu.
Allo stesso tempo però spesso trovo la sua narrazione pallosa e prolissa.
Indimenticabile la mia esperienza con la Ricerca Onirica Dello Spaventoso Kadath che lessi durante i pomeriggi lavorativi di una torrida estate e che nonostante la non particolare lunghezza impiegai ben tre giorni a concludere perché mi mandava letteralmente in catalessi.
La mia paura era che il buon Clark mi avrebbe fatto un effetto simile.
Tutto ciò però non è accaduto e fin da subito sono stato conquistato dalla sua prosa asciutta e non arzigogolata.
Cronache di Averoigne è una raccolta di racconti tutti ambientati in un'ipotetica regione della Francia patria di negromanti e creature mefistofeliche in un ambiente rurale e tipicamente medievale.
Racconti che dal primo all'ultimo mi hanno letteralmente "stregato".
Se ne avete occasione e vi va fatevi il favore di leggere i suoi libri.
E' l'occasione giusta visto che finalmente non è più un autore da benda d'ordinanza o da mercatini dell'usato.
Io lo sto amando e me la sto spassando.
Fatelo anche voi.


Alla Prossima!


12 commenti:

  1. Smith era autodidatta, imparò leggendo tutta d'un fiato "L'Enciclopaedia Britannica",tra tutti i "moschettieri di Weird Tales"fu il più raffinato, dopo la morte di Lovecraft smise praticamente di scrivere per darsi alla scultura.
    Hai ragione, merita di essere più conosciuto.

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    1. Speriamo possa finalmente uscire dalla cerchia dei dimenticati.

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  2. Da sempre nella mia lista d'attesa, ma ancora mai affrontato. Si trova comunque in buona compagnia in lista, con gente come Simak o Sturgeon.

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    1. Sturgeon è altrettanto meritevole.
      Simak mi pare più orientato verso la narrativa fantascientifica, ma penso prima o poi di recuperare anche qualcosa di suo.

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  3. L'autore mi ricorda il nano di Zombie Horror - le notti del terrore :D

    Però sono curioso: raccontami qualcosa di più su queste cronache di Averoigne, non temo gli spoiler :)

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    1. Sono racconti ambientati in una immaginaria regione della Francia dal sapore medievale ed in bilico tra l'orrore e il fiabesco.
      In cui si parla di creature arcane, libri diabolici, satiri , negromanti e donne incantatrici.
      Un libro spettacolare, per quel che mi riguarda. :-)

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  4. Come detto anche da Nick Parisi Smith era un vero self-made man del periodo. Uno scrittore che comunque non aveva nulla da invidiare a Lovecraft per qualità della prosa (in molti aspetti gli è addirittura superiore).

    È stato l'unico dei tre moschettieri di Weird Tales a sopravvivere alla rivista. Anche se la sua prosa si era inaridita molto tempo prima.

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    1. A livello stilistico Smith a me piace molto più di Lovecraft almeno per quel che riguarda la chiarezza e la scorrevolezza del testo.

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  5. Somiglia vagamente a Marty McFly 😝
    I negromanti non sono proprio il mio genere, salvo Evil Dead e Il Seme Della Follia (parlo dei film).

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    1. Diciamo che però Evil Dead senza autori del fantastico come Smith o Lovecraft probabilmente non sarebbe nemmeno esistito.
      Il Seme Della Follia gran bel film, comunque!

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  6. Ho giusto preso la settimana scorsa in prestito in biblioteca un'antologia di racconti di Ashton Smith, di cui finora avevo letto poco. Inutile dire che il libro che hai segnalato finirà di certo nella mia lista di letture.

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