Oggi parlo di due giochi che all'epoca della mia infanzia non solo ti stimolavano a prendere il Joystick in mano, ma anche un'altra cosa...
Parliamo di due giochi usciti nella decade che copre gli anni '80 - 90, epoca in cui quel poco di tette e culi che un adolescente poteva aspirare di vedere consisteva in:
- Sperare di riuscire a vedere Colpo Grosso di nascosto in Tv lontano da occhi indiscreti.
- Girovagare con fare lascivo per edicole nel tentativo di gettare l'occhio sulle riviste e videocassette porno messe lì in bella mostra.
- Girovagare per luoghi abbandonati nel tentativo di imbattersi in un rivista porno gettata ed abbandonata da qualcuno che non era difficile immaginare per cosa l'avesse usata...
Ma non divaghiamo e torniamo a noi, quali erano questi giochi in questione?
Il primo credo lo conoscano quasi tutti i trentenni, parlo ovviamente di Gals Panic.
Gals Panic è un puzzle game a schermo fisso prodotto nel 1990 dalla Kaneko il cui scopo era piuttosto semplice:
Si teleguidava attraverso il gioco un cursore che aveva l'obiettivo di scoprire la silhouette che contrassegnava la schermata del livello.
Tutto questo cercando di evitare di farsi prendere dal nemico di turno che livello dopo livello diventava sempre più bastardo e più difficile da evitare.
All'inizio del gioco ci veniva data la possibilità di scegliere tra sei ragazze, la cui silhouette sarebbe stata poi quella da scoprire durante il gioco.
Le ragazze immagino fossero delle attrici giapponesi ingaggiate per il gioco, ricordo ancora qualche nome:
Shiori, Nami, Marina, Emi ed altre due che adesso non mi sovvengono.
Il gioco era diviso in tre manches ed al completamento di ognuna la silhouette della ragazza diventava sempre più svestita.
Nella prima immagine la vediamo in posa sexy ma vestita, nella seconda in intimo e nella terza a seno nudo.
In queste prime tre manches del gioco ovviamente il fotogramma della ragazza è pixellato, mentre dopo aver superato tutte e tre le manches del gioco finalmente compare la vera foto della ragazza in tutta la sua nudità. :-P
Lo scopo del gioco è completare tutti e sei livelli ( divisi per tre ) e quindi spogliare tutte le ragazze.
Ovviamente nel gioco sono presenti anche power up ed altri oggetti che possono facilitare come rendere ancora più difficile la missione.
Molto vario anche il comparto nemici che cambia in ognuno dei sei livelli che comprendono il gioco.
Era o non era il sogno di ogni adolescente?
Ricordo che all'inizio si faceva la fila per giocarci. :-P
Per carità, con gli occhi di adesso è un giochetto piuttosto innocuo, ma ammetto che all'epoca soprattutto le prime volte che ci giocavo, seppe procurarmi parecchi bollori ed anche imbarazzo soprattutto quando qualche adulto mi gironzolava intorno e faceva qualche battutina sul perché giocassi a quel coin-op. :-P
A parte le ragazze, Gals Panic era un gioco piuttosto divertente che ha avuto numerosi seguiti e che mi diverto talvolta ad emulare.
Il secondo gioco è molto più vecchio ed anche diciamolo molto più ingenuo e semplicistico.
Trattasi della versione per Commodore 64 dello Strip Poker con protagonista la tascabile bomba sexy degli anni '80, Samantha Fox.
Lo scopo era semplicissimo: battere a Poker Samantha e farla spogliare sempre di più.
Emblematica ed indimenticabile la schermata finale in bianco e nero del gioco che la vedeva a seno nudo.
Con gli occhi di adesso è un gioco dal reparto grafico e sonoro che sfiora l'infimo, ma all'epoca ai miei occhi da decenne ( il gioco è dell'86 ), vedere le tette di Samantha Fox non era cosa di tutti i giorni. :-P
Gioco da emulare con in sottofondo la canzone simbolo dell'omonima cantante, la tamarrissima quanto meravigliosa Touch Me. :-)
Quello della Fox mi era ignoto! Dio mio cosa ha tirato fuori (parlo del gioco, eh!)
RispondiEliminaL'altro invece è strafamoso, ma forse lo è ancor di più nella versione con le donne da ogni parte del mondo... alla fine faceva anche vedere una pratica erotica! Oo
Moz-
Sì, quando navigavo per cercare informazioni dettagliate su Gals Panic mi sono imbattuto sui numerosi seguiti del gioco, ma sull'immagine della pratica erotica mi trovi impreparato.
EliminaMi hai messo una bella pulce all'orecchio, adesso dovrò cercarla. :-)
Dovrebbe essere un pompino :p
EliminaMoz-
Ok, ora sono ancora più curioso di vedere l'immagine in questione. :-P
EliminaEra difficilissimo riuscire a finire il gioco, forse addirittura impossibile in sala giochi^^
EliminaMoz-
Il primo lo ricordo, l'avevo anche a casa non ricordo se per Commodore 64 o Amiga, più quest'ultima credo. Il nome mi sembrava avesse qualcosa a che fare con i ragni però, tipo spider o web o qualcosa di simile.
RispondiEliminaQuello della Fox lo scopro ora.
Di solito nella versione Amiga il nome non veniva modificato mai.
EliminaQuesto succedeva nella versione per cassetta del Commodore 64 quando veniva inserita in quelle compilation che vendevano in edicola.
Però ti dirò che stranamente Gals Panic in versione computeristica non mi ci sono mai imbattuto, chissà come mai.
Ahahaha ! Pensa che a me turbavano persino le bocce di Elvira la strega...!!! ;-p
RispondiEliminaPerò confesso di non aver giocato a nessuno di questi videogame....! :-(
Elvira aveva argomenti validissimi. :-P
EliminaA parte quello, il flipper della medesima strega era qualcosa di meraviglioso, il mio preferito di sempre dopo quello de La Famiglia Addams.:-)
Credimi: il gioco di Samantha Fox lo conosco!
RispondiEliminaInoltre l'ho visto giocare a casa in un amico secoli fa XD!
Ahhahha!
EliminaGrandissimo il tuo amico.:-)
Ricordo quello con la Fox.
RispondiEliminaTra parentesi l'ho rivista recentemente in un programma inglese e devo ammettere la "tosa" si difende ancora benissimo!
Verissimo, ho visto alcune foto e devo dire che si difende ancora bene. :-)
EliminaPirkaf caro mia ha fatto sorridere..
RispondiEliminaHai raccontato con grazia e tenerezza i primi turbamenti giovanili, e ricordando Samantha Fox , la prima cosa che mi può venire in mente oltrechè la voce, è sicuramente il seno!
Un abbracci festoso!
Ti ringrazio. :-)
EliminaInfatti, lo Strip Poker verteva proprio su quello, ossia sulla possibilità di vedere il seno di Samantha. :-)
Trivia: la musica del poker è stata composta da Rob Hubbard con lo pseudonimo di John York perché "[it] was such a cheesy title and they wanted that cheesy lame music along with it - I didn't want to admit that I did it just for the money".
RispondiEliminaBei tempi, comunque! :D
Tipo l' Alan Smithee degli sceneggiatori di comics e dei registi cinematografici quando non vogliono farsi riconoscere insomma. :-P
EliminaSottoscrivo, tempi meravigliosi. :-)
sono sempre stato una schiappa a Poker, ma al gioco per c64 ci ho giocato tanto da ragazzino.
RispondiEliminaAnche per me il poker di Samantha rappresentò il mio approccio pokeristico. :-)
EliminaVideogiochi zero perché non avevo il pc ma eccome se cercavo di dare un occhio alle videocassette porno! E non ero più adolescente
RispondiEliminaIl porno volente o nolente è una tappa a cui prima o poi arriviamo tutti.
EliminaGrazie della visita. :-)
Li conosco entrambiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
RispondiEliminache ricordo :D
E chi se li scorda. :-P
EliminaE ce n'erano anche di più spinti!
RispondiEliminaVerissimo!
EliminaAvrei voluto conoscerli a quel tempo. :-P