Era un pò che il Post sul secondo parto della trilogia libresca di Justin Cronin stava a stagionare tra le bozze, manco fosse l' epica botte della Macallan della storica pubblicità.
Pubblicato nel 2011 il primo libro della trilogia ossia Il Passaggio fu un grande successo di critica e tra i lettori oltreoceano, con buoni echi anche da noi.
Non a caso, ne venni a conoscenza e me lo sciroppai immediatamente.
Il Passaggio era un bel tomone di 900 pagine che ricorda vagamente le dinamiche di opere come The Walking Dead o L' Ombra Dello Scorpione in chiave Vampiresca.
Però, attenzione, niente a che vedere con saghe come Twilight e I Diari Del Vampiro o altre amenità varie, qui i Vampiri che vengono definiti " Virali " sono umani mutati geneticamente e di bello non hanno nulla, tutt' altro, l' unico interesse che hanno non è certamente farsi la bella di turno, ma succhiare sangue e nutrirsi il più possibile.
Il libro è molto bello, pieno di Cliffangher e i personaggi sono così ben delineati da essere già una potenziale sceneggiatura per un Film, non a caso si diceva che Ridley Scott avesse opzionato i diritti per un eventuale riduzione cinematografica.
Via con la trama, che è così ingarbugliata e distinta in tronconi vari che mi tocca risparmiare il lavoro inglobando quella di Ibs:
"Nel cuore della foresta boliviana il professor Jonas Lear fa una scoperta destinata a cambiare per sempre il destino dell'umanità: un virus, trasmesso dai pipistrelli che, modificato, è in grado di rendere più forti gli esseri umani, preservandoli da malattie e invecchiamento. In una remota base militare in Colorado, il governo degli Stati Uniti inizia quindi degli esperimenti genetici top secret per studiare i prodigiosi effetti di questa scoperta. È il Progetto Noah, che utilizza come cavie umane dodici condannati a morte e una bambina. L'esperimento però non procede secondo le previsioni e accade ciò che non era neanche lontanamente immaginabile: i detenuti sottoposti alla sperimentazione - i virali - trasformatisi in creature mostruose e assetate di sangue, fuggono dalla base, seminando morte e distruzione. Da quel momento gli eventi precipitano e nessuno è più in grado di controllarli, nessun luogo è più sicuro e tutto ciò che rimane agli increduli sopravvissuti è la prospettiva di una lotta interminabile e di un futuro governato dalla paura del contagio, della morte e di un destino ancora peggiore. L'unica speranza è rappresentata da Amy, piccola superstite dell'esperimento che ha scatenato l'apocalisse: su di lei il virus ha avuto effetti particolari, trasformandola in una pedina fondamentale nella lotta contro i virali. Sarà l'agente dell'FBI Brad Wolgast a salvarla da una fine terribile e a iniziare con lei un'incredibile odissea per liberare il mondo dall'incubo in cui è precipitato. "
A dire la verità, la trama ivi presente non è altro che l' antipasto di questo libro.
La storia prende una piega ben più interessante grazie ad un salto temporale di un centinaio di anni.
Il passaggio in avanti è geniale ( stranamente l' anime dell' Attacco Dei Giganti ha un Plot molto simile da questo punto di vista) e vede gli umani sopravvissuti che volontariamente si rinchiudono in degli agglomerati urbani fortificati per sopravvivere ai continui attacchi dei virali.
Qui entrano in scena numerosi personaggi, tutti ben congegnati, devo ammetterlo, fino all' arrivo di Amy, unica sopravvissuta al disastro di 100 anni prima e ancora incredibilmente con le fattezze di una bambina, non essendo invecchiata di un solo giorno.
La storia quindi diventa quella di un avventura On The Road Post Apocalittica capeggiata appunto da un gruppo di individui tra cui Amy, alla ricerca dei famigerati " Dodici " ossia i Virali originali che hanno dato il via all' epidemia globale.
Il primo libro finisce con l' incontro/ scontro con il primo virale alias Babcock e con i nostri impegnati nella ricerca dei successivi.
Niente da dire sul primo libro, gran bella lettura degna di essere letta.
Ricca di Cliffangher ( anche troppo ), Cronin presenta una buona storia, avvincente ed intrigante.
E' come la visione di un buon Blockbuster, niente di particolarmente originale sotto il sole, molti rimandi ad altre opere, ma ben raccontata e ben gestita e con personaggi costruiti molto bene, così come i rapporti tra gli stessi.
Per leggere il secondo capitolo di questa storia, mi è toccato aspettare due anni, ma devo dire che la lettura non ha mantenuto le aspettative.
La prima parte è molto interessante e copre gli anni precedenti alla fondazione della Cittadella, presentandoci gli eventi e le avventure dei sopravvissuti fondatori della stessa.
Due belle storie del passato, ben narrate, che coprono i buchi intercorsi tra il secolo prima e dopo.
La storia successivamente ritorna al presente per narrarci del proseguo dei pellegrini del primo episodio capeggiata da Amy e Co.
Questa parte l' ho purtroppo apprezzata pochissimo, non sono stato minimamente conquistato dalle scelte dell' autore.
Personaggi che cambiano inspiegabilmente e dinamiche della trama che non mi sono piaciute.
Le scelte optate dall' autore per eliminare gran parte della minaccia dei Virali ( che obiettivamente aveva creato fin troppo potenti ), per quanto sociologicamente ed eticamente accettabili, sono una presa in giro per chi cerca un romanzo d' avventura.
Cronin è il Dio della sua storia e quindi giustamente ha il diritto di decidere il destino delle sue creature, ma personalmente non ha incontrato il mio gusto.
Al di là dei miei gusti personali, I Dodici è comunque una bella lettura, che invoglia al proseguimento.
Meno epico del precedente capitolo, ma comunque interessante.
L' ultimo capitolo che uscirà nel 2014 dovrebbe intitolarsi The City Of The Mirrors, ma devo ammettere di non nutrire delle grandissime aspettative al riguardo.
Pubblicato nel 2011 il primo libro della trilogia ossia Il Passaggio fu un grande successo di critica e tra i lettori oltreoceano, con buoni echi anche da noi.
Non a caso, ne venni a conoscenza e me lo sciroppai immediatamente.
Il Passaggio era un bel tomone di 900 pagine che ricorda vagamente le dinamiche di opere come The Walking Dead o L' Ombra Dello Scorpione in chiave Vampiresca.
Però, attenzione, niente a che vedere con saghe come Twilight e I Diari Del Vampiro o altre amenità varie, qui i Vampiri che vengono definiti " Virali " sono umani mutati geneticamente e di bello non hanno nulla, tutt' altro, l' unico interesse che hanno non è certamente farsi la bella di turno, ma succhiare sangue e nutrirsi il più possibile.
Il libro è molto bello, pieno di Cliffangher e i personaggi sono così ben delineati da essere già una potenziale sceneggiatura per un Film, non a caso si diceva che Ridley Scott avesse opzionato i diritti per un eventuale riduzione cinematografica.
Via con la trama, che è così ingarbugliata e distinta in tronconi vari che mi tocca risparmiare il lavoro inglobando quella di Ibs:
"Nel cuore della foresta boliviana il professor Jonas Lear fa una scoperta destinata a cambiare per sempre il destino dell'umanità: un virus, trasmesso dai pipistrelli che, modificato, è in grado di rendere più forti gli esseri umani, preservandoli da malattie e invecchiamento. In una remota base militare in Colorado, il governo degli Stati Uniti inizia quindi degli esperimenti genetici top secret per studiare i prodigiosi effetti di questa scoperta. È il Progetto Noah, che utilizza come cavie umane dodici condannati a morte e una bambina. L'esperimento però non procede secondo le previsioni e accade ciò che non era neanche lontanamente immaginabile: i detenuti sottoposti alla sperimentazione - i virali - trasformatisi in creature mostruose e assetate di sangue, fuggono dalla base, seminando morte e distruzione. Da quel momento gli eventi precipitano e nessuno è più in grado di controllarli, nessun luogo è più sicuro e tutto ciò che rimane agli increduli sopravvissuti è la prospettiva di una lotta interminabile e di un futuro governato dalla paura del contagio, della morte e di un destino ancora peggiore. L'unica speranza è rappresentata da Amy, piccola superstite dell'esperimento che ha scatenato l'apocalisse: su di lei il virus ha avuto effetti particolari, trasformandola in una pedina fondamentale nella lotta contro i virali. Sarà l'agente dell'FBI Brad Wolgast a salvarla da una fine terribile e a iniziare con lei un'incredibile odissea per liberare il mondo dall'incubo in cui è precipitato. "
A dire la verità, la trama ivi presente non è altro che l' antipasto di questo libro.
La storia prende una piega ben più interessante grazie ad un salto temporale di un centinaio di anni.
Il passaggio in avanti è geniale ( stranamente l' anime dell' Attacco Dei Giganti ha un Plot molto simile da questo punto di vista) e vede gli umani sopravvissuti che volontariamente si rinchiudono in degli agglomerati urbani fortificati per sopravvivere ai continui attacchi dei virali.
Qui entrano in scena numerosi personaggi, tutti ben congegnati, devo ammetterlo, fino all' arrivo di Amy, unica sopravvissuta al disastro di 100 anni prima e ancora incredibilmente con le fattezze di una bambina, non essendo invecchiata di un solo giorno.
La storia quindi diventa quella di un avventura On The Road Post Apocalittica capeggiata appunto da un gruppo di individui tra cui Amy, alla ricerca dei famigerati " Dodici " ossia i Virali originali che hanno dato il via all' epidemia globale.
Il primo libro finisce con l' incontro/ scontro con il primo virale alias Babcock e con i nostri impegnati nella ricerca dei successivi.
Niente da dire sul primo libro, gran bella lettura degna di essere letta.
Ricca di Cliffangher ( anche troppo ), Cronin presenta una buona storia, avvincente ed intrigante.
E' come la visione di un buon Blockbuster, niente di particolarmente originale sotto il sole, molti rimandi ad altre opere, ma ben raccontata e ben gestita e con personaggi costruiti molto bene, così come i rapporti tra gli stessi.
Per leggere il secondo capitolo di questa storia, mi è toccato aspettare due anni, ma devo dire che la lettura non ha mantenuto le aspettative.
La prima parte è molto interessante e copre gli anni precedenti alla fondazione della Cittadella, presentandoci gli eventi e le avventure dei sopravvissuti fondatori della stessa.
Due belle storie del passato, ben narrate, che coprono i buchi intercorsi tra il secolo prima e dopo.
La storia successivamente ritorna al presente per narrarci del proseguo dei pellegrini del primo episodio capeggiata da Amy e Co.
Questa parte l' ho purtroppo apprezzata pochissimo, non sono stato minimamente conquistato dalle scelte dell' autore.
Personaggi che cambiano inspiegabilmente e dinamiche della trama che non mi sono piaciute.
Le scelte optate dall' autore per eliminare gran parte della minaccia dei Virali ( che obiettivamente aveva creato fin troppo potenti ), per quanto sociologicamente ed eticamente accettabili, sono una presa in giro per chi cerca un romanzo d' avventura.
Cronin è il Dio della sua storia e quindi giustamente ha il diritto di decidere il destino delle sue creature, ma personalmente non ha incontrato il mio gusto.
Al di là dei miei gusti personali, I Dodici è comunque una bella lettura, che invoglia al proseguimento.
Meno epico del precedente capitolo, ma comunque interessante.
L' ultimo capitolo che uscirà nel 2014 dovrebbe intitolarsi The City Of The Mirrors, ma devo ammettere di non nutrire delle grandissime aspettative al riguardo.
Purtroppo non credo sia affatto il mio genere...
RispondiEliminaP.S. ieri sono andato a vedere Berserk al cinema :)
Moz-
Com' è, com' è ?
EliminaPenso che nemmeno sia il mio genere.
RispondiEliminaPerò non nego che sia interessante...
Solo che l'horror non fa proprio per me: sono un cagasotto :)
Interessante lo è sicuramente, ma se non ti piace l' Horror fai bene ad evitarlo come la Peste nera. :-)
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