Questo post mi è venuto in mente osservando il figlio di un mio amico che poteva avere 4 o 5 anni mentre smanettava e si metteva a giocare con uno smartphone con grande sagacia, considerata la sua età.
E non è l' unico, sono molti ormai i bambini ed i ragazzini che alle console portatili come il Nintendo Ds preferiscono usare e scaricare la batteria del cellulare di papà o i propri.
Diventa sempre più raro ai miei occhi vedere ragazzetti con Nintendo Ds e Psp in mano persi nel loro mondo, eccetto che nei film e telefilm americani dove questi personaggi vanno per la maggiore.
Paradossalmente almeno a seguire youtube e blog affini, sembrano essere più i trentenni a giocare con il Nintendo & annessi, che ragazzini seduti nei sedili posteriori di un auto o in spiaggia.
Tutto ciò come sempre mi accade mi ha portato a consultare gli archivi della mia memoria e di Google per ricercare le vecchie console portatili della mia generazione, i cosiddetti scacciapensieri.
Originariamente gli scacciapensieri uscirono nei primissimi anni ' 80 griffati Nintendo, che dominava il mercato con i suoi Game & Watch.
A casa ne ho avuto uno, ma ero così piccolo che non ricordo con esattezza se è quello che ho postato in alto alias Chef o qualcun' altro.
Ricordo che dovevo salvare delle persone che cadevano dall'alto quindi presumo sia questo in foto anche se a dirla tutta la mia memoria inizialmente mi aveva portato a ricordare una gallina con un sacco che doveva prendere degli uccelli che cadevano dall'alto.
Ci giocava soprattutto mia sorella, ma io seppi ritagliarmi il mio spazio sebbene all'epoca era già tanto se sapevo leggere e scrivere il mio nome.
Ovviamente questi Game & Watch furono un vero e proprio boom e tante imitazioni e tante altre marche con giochi annessi ed a basso costo, esplosero sul mercato.
Ricordo che ne comprai a bizzeffe all'epoca, qualcuno fu anche foriero di ricordi tristi, visto che in qualche modo ha rappresentato il mio primo vero e proprio impatto con la morte.
Era l' estate dei miei dodici anni, avevo appuntamento con un mio compagno di classe, l' idea era di farci dare dei soldi per poter comprare uno scacciapensieri nel negozio di giocattoli del quartiere, il costo 10.000 £.
Io i miei li avevo già in tasca, i suoi doveva andare a prenderli a casa.
Mi aveva avvertito che aveva suo nonno che stava male, ma di certo non ci aspettavamo entrambi sua madre e sua zia che ci aprirono la porta di casa piangendo, affermando che suo nonno era morto.
Rimasi talmente scosso che non sapendo come reagire, letteralmente scappai da casa sua facendo le scale a quattro a quattro, biascicando delle parole di scuse, le prime che mi vennero in mente.
L' assurdità del tutto è che non rinunciai all' acquisto, al negozio di giocattoli ci andai ugualmente e me ne tornai con lo scacciapensieri a casa.
Non ricordo manco che gioco era, l' ho proprio rimosso.
Mi ricordo però il più recente ossia quello tratto dal Batman di Tim Burton e quello a cui ero legato di più, l'indimenticato Kung Fu della Casio.
Quello con il Kung Fu della Casio, fu un vero e proprio colpo di fulmine.
In una delle estati che solevo passare dai miei cugini, me lo ritrovai davanti appoggiato in un comodino.
Loro me lo prestarono con piacere, ma quando dovetti ritornare a Reggio ovviamente lo rivollero indietro, allora me lo feci comprare.
Non ero uno che chiedeva molto, quindi per queste piccolezze i miei cercavano sempre di accontentarmi, e quella volta lo fecero.
Il Kung Fu me lo portavo dappertutto: scuola e gite in primis.
Se ne innamorarono un po' tutti, tanto che durante le gite faceva il giro di tutto il Pullman manco fosse una Canna.
Non ho dubbi sul fatto che fu uno degli Scacciapensieri più belli mai apparsi sul mercato, ai miei occhi sicuramente.
La fine degli scacciapensieri coincise con l' entrata nel mercato del Gameboy, dell' Atari Lynx e del Game Gear che bene o male uscirono tutti nello stesso periodo, sul finire dell ' 89 e l' inizio degli anni '90.
Ammetto di non aver posseduto nessuno dei tre, all'epoca ero già passato ai computer Commodore e cominciavo ad avere altri interessi ma ebbi l' opportunità di provarne due, sebbene non ho mai avuto voglia di averne uno.
Il Game Gear mi fu prestato per qualche giorno.
All'epoca impazzava Sonic, un platform meraviglioso quanto facile, che completai in una mezza giornata.
Quella console portatile era un delirio, le batterie duravano nemmeno un paio d' ore, qualcosa di assurdo.
Il Gameboy mi accontentavo di giocarci quando andavo da mio cugino.
Adoravo il Tetris e la sua musichetta, giocavo a Super Mario Bros, ma quello schermo monocromatico verde non lo amai mai.
Quando mi vantavo della bellezza del mio scacciapensieri prediletto i miei amici erano sempre soliti rispondere mostrandomi il polso e sfoggiando uno di questi, i vecchi orologi della Casio con videogioco incorporato:
Con molto stupore, ho appena scoperto che è possibile emulare i vecchi Game & Watch di un tempo, devo ammettere che la curiosità è tanta, ma temo di rovinarmi il ricordo.
E non è l' unico, sono molti ormai i bambini ed i ragazzini che alle console portatili come il Nintendo Ds preferiscono usare e scaricare la batteria del cellulare di papà o i propri.
Diventa sempre più raro ai miei occhi vedere ragazzetti con Nintendo Ds e Psp in mano persi nel loro mondo, eccetto che nei film e telefilm americani dove questi personaggi vanno per la maggiore.
Paradossalmente almeno a seguire youtube e blog affini, sembrano essere più i trentenni a giocare con il Nintendo & annessi, che ragazzini seduti nei sedili posteriori di un auto o in spiaggia.
Tutto ciò come sempre mi accade mi ha portato a consultare gli archivi della mia memoria e di Google per ricercare le vecchie console portatili della mia generazione, i cosiddetti scacciapensieri.
Originariamente gli scacciapensieri uscirono nei primissimi anni ' 80 griffati Nintendo, che dominava il mercato con i suoi Game & Watch.
A casa ne ho avuto uno, ma ero così piccolo che non ricordo con esattezza se è quello che ho postato in alto alias Chef o qualcun' altro.
Ricordo che dovevo salvare delle persone che cadevano dall'alto quindi presumo sia questo in foto anche se a dirla tutta la mia memoria inizialmente mi aveva portato a ricordare una gallina con un sacco che doveva prendere degli uccelli che cadevano dall'alto.
Ci giocava soprattutto mia sorella, ma io seppi ritagliarmi il mio spazio sebbene all'epoca era già tanto se sapevo leggere e scrivere il mio nome.
Ovviamente questi Game & Watch furono un vero e proprio boom e tante imitazioni e tante altre marche con giochi annessi ed a basso costo, esplosero sul mercato.
Ricordo che ne comprai a bizzeffe all'epoca, qualcuno fu anche foriero di ricordi tristi, visto che in qualche modo ha rappresentato il mio primo vero e proprio impatto con la morte.
Era l' estate dei miei dodici anni, avevo appuntamento con un mio compagno di classe, l' idea era di farci dare dei soldi per poter comprare uno scacciapensieri nel negozio di giocattoli del quartiere, il costo 10.000 £.
Io i miei li avevo già in tasca, i suoi doveva andare a prenderli a casa.
Mi aveva avvertito che aveva suo nonno che stava male, ma di certo non ci aspettavamo entrambi sua madre e sua zia che ci aprirono la porta di casa piangendo, affermando che suo nonno era morto.
Rimasi talmente scosso che non sapendo come reagire, letteralmente scappai da casa sua facendo le scale a quattro a quattro, biascicando delle parole di scuse, le prime che mi vennero in mente.
L' assurdità del tutto è che non rinunciai all' acquisto, al negozio di giocattoli ci andai ugualmente e me ne tornai con lo scacciapensieri a casa.
Non ricordo manco che gioco era, l' ho proprio rimosso.
Mi ricordo però il più recente ossia quello tratto dal Batman di Tim Burton e quello a cui ero legato di più, l'indimenticato Kung Fu della Casio.
Quello con il Kung Fu della Casio, fu un vero e proprio colpo di fulmine.
In una delle estati che solevo passare dai miei cugini, me lo ritrovai davanti appoggiato in un comodino.
Loro me lo prestarono con piacere, ma quando dovetti ritornare a Reggio ovviamente lo rivollero indietro, allora me lo feci comprare.
Non ero uno che chiedeva molto, quindi per queste piccolezze i miei cercavano sempre di accontentarmi, e quella volta lo fecero.
Il Kung Fu me lo portavo dappertutto: scuola e gite in primis.
Se ne innamorarono un po' tutti, tanto che durante le gite faceva il giro di tutto il Pullman manco fosse una Canna.
Non ho dubbi sul fatto che fu uno degli Scacciapensieri più belli mai apparsi sul mercato, ai miei occhi sicuramente.
La fine degli scacciapensieri coincise con l' entrata nel mercato del Gameboy, dell' Atari Lynx e del Game Gear che bene o male uscirono tutti nello stesso periodo, sul finire dell ' 89 e l' inizio degli anni '90.
Ammetto di non aver posseduto nessuno dei tre, all'epoca ero già passato ai computer Commodore e cominciavo ad avere altri interessi ma ebbi l' opportunità di provarne due, sebbene non ho mai avuto voglia di averne uno.
Il Game Gear mi fu prestato per qualche giorno.
All'epoca impazzava Sonic, un platform meraviglioso quanto facile, che completai in una mezza giornata.
Quella console portatile era un delirio, le batterie duravano nemmeno un paio d' ore, qualcosa di assurdo.
Il Gameboy mi accontentavo di giocarci quando andavo da mio cugino.
Adoravo il Tetris e la sua musichetta, giocavo a Super Mario Bros, ma quello schermo monocromatico verde non lo amai mai.
Quando mi vantavo della bellezza del mio scacciapensieri prediletto i miei amici erano sempre soliti rispondere mostrandomi il polso e sfoggiando uno di questi, i vecchi orologi della Casio con videogioco incorporato:
Con molto stupore, ho appena scoperto che è possibile emulare i vecchi Game & Watch di un tempo, devo ammettere che la curiosità è tanta, ma temo di rovinarmi il ricordo.
Io ne avevo uno su Donkey Kong, regalatomi da un cugino grande.
RispondiEliminaDi mio, invece, avevo un paio di Gig Tiger (uno era, sicuramente, DuckTales)
Il funzionamento era uguale... salvare le monetine...
Insomma, gira che ti gira, i giochi eran quelli.
Nel 1992 mi regalarono il Game Gear... wah!
Columns, Wonder Boy e Wonder Boy III (capolavoro), insomma... l'ho continuato ad usare fino al 1997 quando acquistai la cartuccia Power Rangers...!
P.s. allucinante la storia del nonno del tuo amico! Ci sarei rimasto di merda XD
Moz-
La saga di Wonder Boy la adoro, ci giocavo sia a casa con il computer fisso che in Sala Giochi/Bar. :-)
EliminaImmagino che con il Game Gear avessi la Console costantemente sotto carica, altrimenti a batterie ti saresti dissanguato. :-P
Sul P.S. proprio una brutta storia, ma il mio amico era preparato al peggio, è stato il modo improvviso in cui l' ha saputo che mi/ci ha Shockato.
Nooo!
RispondiEliminaMitico hai fatto un post sui Game & Watch: sei un grande!
Personalmente io non ho mai avuti uno di questi, ma avevo le versioni tarocche!
Ricordo che giocavo a quelli che uscivano dai detersivi Dash!
Erano proprio dei giochi becerissimi eheheh
Io con il 3DS ho scaricato i game & watch del server... dico che l'emozione è sempre la stessa!
Nei fustoni Dash, facevo scorta di orologi.
EliminaRiguardo gli Scacciapensieri tarocchi mi accodi, andavano per la maggiore, perché quello potevano permettersi le mie tasche, non a caso di Game & Watch e di quello Casio o dei Gig Tiger citati da Moz, ne avrò avuto uno/due per marca a scassare.
Saluti. :-)
Pensa te io avevo il donkey Kong dk52 arancione e Pacman e quello che devi prendere la zattera x scappare. A 41 anni a ripensare a quei tempi mi viene il magone dk52 lo ad
Eliminaoro e voglio ricomprarmelo
A chi lo dici. :-)
EliminaGrazie tante per il commento Giuliano.
Forse però io li chiamavo Schiacciapensieri. Era più spaltter.
RispondiEliminaOltre ad essere Splatter etimologicamente è probabilmente anche più giusto. :-)
EliminaIl GameBoy fu il mio sacro Graal!
RispondiEliminaIo mi accontentavo di scroccarlo ai miei cugini ogni volta che potevo.
EliminaAnche se quello schermo monocromatico verde faticavo a sopportarlo.
Grazie della visita. :-)
l'orologio della casio!! che ricordi!! l'avevo rimosso :)) ciao e buon ferragosto, andrea
RispondiEliminaGrazie della visita, Buon Ferragosto anche a te. ;-)
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