E' uno dei primissimi ricordi della mia infanzia, che mi ha spinto a dare una ripassata all'enorme scatolone pieno zeppo di fotografie e di album fotografici, scattati quasi tutti con una vecchia Polaroid.
Foto ormai scurite dal tempo, ma piene di ricordi e di sorrisi, di ricorrenze e di persone che non ci sono più.
Pieno di mie foto, ormai così rare.
Nella mia infanzia non lo erano, prima di non piacermi sia davanti allo specchio che impresso in una pellicola.
Quella vecchia Polaroid, che passava di mano in mano e veniva utilizzata fino allo stremo.
La tua fine coincise con la fine della mia infanzia, con la maturità di mio fratello e mia sorella, con la fine delle foto fatte a caso, con la fine di quel laccio sempre appeso al collo, con l'inizio di nuovi interessi e passioni e con il tuo eterno riposo dentro l'armadio, dove aspetti da più di vent'anni.
Chissà quanto aspetterai, cara mia.
Sei più fuori moda di me, ormai.
Quella foto fa paura un casino.
RispondiEliminaE non è nemmeno l'unica, ne ha fatte a decine, tutte rigorosamente numerate.:-)
RispondiEliminaConcordo con Deeproad ! Secondo me potrebbe ispirare il prox romanzo di Stephen King !!! ;-p
RispondiEliminaIo invece non l'ho mai usata la Polaroid, ma in effetti era una ganzata perchè ti permetteva di vedere subito le foto, un po' come le digitali di adesso ! Insomma, sempre meglio che aspettare di far sviluppare il rullino....! ;-)
Stephen King ha fatto in effetti un racconto su una macchina fotografica tipo Polaroid dal titolo Il Fotocane, in cui ogni foto scattata invece della persona fotografata veniva ritratto un cane che dopo ogni fotografia si avvicinava sempre più all' obiettivo, ergo capirai già visto chi lo scrive dove si andrà a parare. :-)
RispondiEliminaIn famiglia ne eravamo patiti, visto che ce la portavamo dietro ovunque.
Grazie della visita e salutoni Spidey. ;-)
Bene, non sono l'unica a essere inquietata da quella foto...
RispondiEliminaMi ricorda le foto di The Others, quelle ai morti, non so perché, forse perché tu hai citato persone che non ci sono più e ho fatto un'associazione strampalata.
Ciao Lello. :)
Sarà colpa credo della cattiva conservazione della fotografia, ma ti dirò che anche a me fa uno strano effetto guardarle, chissà cosa passava per la testa a mia sorella quando scattava quelle fotografie.:-)
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