lunedì 31 dicembre 2018

Cosa ho letto nel 2018

Visto che ultimamente vanno di moda le classifiche ed ho avuto poca voglia e lucidità per scrivere, ho pensato ad un post semplice semplice su cosa ho letto in questo 2018.
Così almeno ho anche la scusa per scrivere in calce al post gli auguri di Buon Anno a tutti invece del canonico alla prossima.
Nel post ho inserito solo i libri nuovi che ho letto non considerando le riletture ( che non sono state poche ).
Considerando che ho avuto momenti di buio e momenti in cui non riuscivo a proseguire nella lettura di qualche testo troppo prolisso o noioso per i miei gusti, devo dire che non me la sono cavata affatto male.
Ho letto quaranta libri ed alcuni di essi entrano di diritto tra i miei preferiti di sempre.
Per la classifica delle letture mi sono affidato ad Anobii in base a quando li ho aggiunti, ma non so se effettivamente sia affidabile o meno al 100%.
Di alcuni romanzi che ho letto conservo pochissimo ricordo, segno un po' preoccupante che sto invecchiando.
Ma bando alle ciance:

Il Re In Giallo - Robert W.Chambers

Il Deserto Dei Tartari - Dino Buzzati

La Macchina Del Tempo - H.G.Wells

Glamorama - Bret Easton Ellis

Chiamami Con Il Tuo Nome - André Aciman

Nascita Del Superuomo - Theodore Sturgeon

I Figli Di Medusa - Theodore Sturgeon

Tutti i Racconti 1947-1953 - Philip K. Dick

Molto Dopo Mezzanotte - Ray Bradbury

Indietro Nel Tempo - Jack Finney

La Città Dei Libri Sognanti - Walter Moers

La Casa Delle Vacanze - Clive Barker

Cent'anni Di Solitudine - Gabriel Garcia Marquez

L'Amore Ai Tempi Del Colera - Gabriel Garcia Marquez

L'isola Di Arturo - Elsa Morante

Averoigne - Clark Ashton Smith

Zothique - Clark Ashton Smith

Il Mondo Nuovo - Ritorno Al Mondo Nuovo - Aldous Huxley

Lolita - Vladimir Nobokov

La Scatola Dei Bottoni di Gwendy - Stephen King

L'amico Ritrovato - Fred Uhlman

Il Risciò Fantasma - Rudyard Kipling

Red - Jack Ketchum

Kim - Rudyard Kipling

Il Vecchio e il Mare - Ernest Hemingway

Addio Alle Armi - Ernest Hemingway

Incubus - Ray Russell

Ed Egli Maledisse Lo Scandalo - Mack Reynolds

Effetto Valanga - Mack Reynolds

Shock 1 - Richard Matheson

In Una Piccola Città - Frank Belknap Long

Non Lasciarmi - Kazuo Ishiguro

Il Risveglio Dell'abisso - John Wyndham

Il Cimitero Senza Lapidi ed Altre Storie Nere - Neil Gaiman

Marziani Andate a Casa - Fredric Brown

Incubi & Risvegli - Ramsey Campbell

Lo Straniero - Albert Camus

Achille Piè Veloce - Stefano Benni

Cari Mostri - Stefano Benni

Il Grande Tempo - Fritz Leiber

Come dicevo inizialmente non tutte le letture sono state facili ed alcune di esse mi sono piaciute poco o nulla, ma più che altro per questione di stile o di tematiche che mi aspettavo approfondite in maniera diversa, ma come sempre è un limite mio, mica dello scrittore.

Tra i libri che mi aspettavo diversi e che mi hanno annoiato ci metto: Kim, Effetto Valanga, Il Grande Tempo ( bello per alcuni aspetti, palloso per altri ), Red ( mi aspettavo tantissimo e forse è colpa delle mie alte aspettative ) e La Città Dei Libri Sognanti.

Il mio preferito è certamente L'amico Ritrovato di Fred Uhlman che ho letto almeno tre volte.
Menzione anche per Lo Straniero, Il Deserto Dei Tartari ed Incubus a cui va la palma per il miglior horror che ho letto durante il 2018.
Forse mi aspettavo di più da due autori come Gabriel Garcia Marquez ed Ernest Hemingway, ma non posso affermare che non mi siano piaciuti, anzi.
Però a parte Il Vecchio ed il Mare che ho amato moltissimo, non ho provato particolari brividi ed emozioni con le altre opere di questi due mostri sacri della letteratura.

Ho avuto comunque modo di approfondire e conoscere autori che prima d'ora non avevo mai avuto coraggio ad approcciare, e la considero una cosa buona e giusta.
Sto leggendo meno romanzi horror di un tempo e mi sto aprendo sempre di più a romanzi classici e non di genere, ma lo ritengo normale visto che faccio fatica a trovare la voglia di avvicinarmi all'horror ed al fantastico contemporaneo.
Non a caso molte delle letture del 2018 riguardano autori del passato come Long, Leiber, Chambers o C.A.Smith.
Come vedo il mio 2019 da lettore?
Non posso prevedere il futuro, ma sono convinto leggerò qualche libro in meno, spero comunque di sbagliarmi.
In rampa di lancio ho però già Norwegian Wood / Tokyo Blues di Haruki Murakami che inizierò appena mi passerà la scimmia per la rilettura de La Torre Nera di Stephen King.
A proposito di quest'ultimo, fa specie nella mia classifica di lettura la mancanza della sua ultima fatica The Outsider, ma non ho avuto la possibilità economica di prenderlo.

Alla Prossima e Buon Anno a tutti!




sabato 15 dicembre 2018

I miei due centesimi sulla necessità ( per me ) della cultura di massa nel mondo letterario

Qual è la più grande paura di un lettore?
Nel mio caso è quella di arrivare un giorno a dire o pensare di aver letto tutto ciò che mi interessa.
E' una paura un po' irrazionale, ma così è.

Inizio questo post in modalità medias res dopo aver letto un post su Facebook di uno dei maggiori influencer nonché rinomato autore fumettistico che mi ha dato parecchio da pensare.
In pratica tra le righe ho colto una frecciatina verso tutti coloro che si interessano a qualcosa solo dopo che essa diventa mainstream e quindi di massa.
In questo caso ho drizzato le antenne perché il prodotto di cui parlava era un libro.

Io la penso in maniera diametralmente opposta.
Senza il cinema, la Tv o qualsiasi canale divulgativo probabilmente non avrei scoperto o avrei saltato in maniera pregiudizievole molte opere che poi ho successivamente amato quindi non smetterò mai di ringraziare Peter Jackson per avermi fatto conoscere ed appassionare alle opere di Tolkien oppure la HBO per aver adattato Le Cronache Del Ghiaccio e Del  Fuoco facendomi appassionare alla saga di Martin.

Sarò egoista ma mi importa poco che un'opera sia di massa o meno se posso scoprirla e apprezzarla ed allo stesso tempo non vivo come un vanto l'aver letto un prodotto di nicchia poi diventato di massa.

Finché ci sarà qualcuno ( che sia produttore televisivo, cinematografico, blogger o redattore di un sito internet o di una rivista letteraria, conoscente o amico ) che mi aiuterà a scoprire nuovi autori e nuove storie, la mia paura resterà tale e non sarà mai realtà.



Alla Prossima!