mercoledì 22 aprile 2015

"Come può un libro, arginare Pirkaf..."

Battisti, dovunque egli sia, mi perdoni per la storpiatura della strofa di una delle sue più belle canzoni, ma che un libro di 380 pagine mi prendesse più di una settimana, non me lo sarei mai aspettato.
Perché mannaggia la miseria Pastorale Americana mi sta facendo penare.
È un osso duro, troppo.
È come prendere a morsicate le ossa di adamantio di Wolverine.
Non ne posso più di concerie, guanti, della balbuzie di Merry e delle paranoie dello svedese, ma sono un tipo testardo e non esiste che io abbandoni un libro a metà, anche a costo di metterci un mese per finirlo.
Se poi a questo aggiungiamo il fatto che a me non piace mischiare le letture, ma affrontarle una alla volta, ecco spiegata questa settimana persa dietro al libro di Roth.
Il tutto mentre gli altri libri mi osservano con cipiglio richiedendo la mia attenzione.
Questa mia particolare tendenza, molto vicina ad una fissazione, mi ha portato alla stesura di questo post.
Quindi vi pongo questa domanda:
Esistono per voi libri insormontabili oppure che avete abbandonato a metà o dopo poche righe?
Vi va di dirmi quali sono stati?
Perché so di molti che riescono a leggere contemporaneamente più libri o che se trovano un libro che dopo poco non gli piace lo mollano lì et bon.
Io no.
Finché non lo finisco non riesco a dedicarmi ad altro (a parte qualche sporadico fumetto).
Comunque, quanto successo con Pastorale Americana mi era già successo due volte con altri libri, quindi tutto sommato sapevo che prima o poi sarebbe successo nuovamente.
Ecco i due precedenti:

La Follia è Una Bara Di Cristallo - Ray Bradbury

Bradbury è senza dubbio uno dei miei tre, quattro scrittori preferiti, eppure nonostante ciò questo suo parto mi ha fatto tribolare parecchio.
La Follia è Una Bara Di Cristallo è il secondo di una trilogia ed è arrivato in Italia anche con il titolo de Il Cimitero Dei Folli, vai a capire il motivo per cui sentirono l'esigenza di cambiarne il titolo.
La trilogia era composta anche da Morte a Venice e Costance Contro Tutti.
La storia è una sorta di Thriller \ Poliziesco ambientata nel mondo del cinema.
Il libro è parecchio contorto e farraginoso ed all'epoca mi mise parecchio in difficoltà, tanto che rinunciai successivamente a prendere gli altri due volumi.
Anche se stimo Ray con tutte le mie forze, difficilmente troverò il coraggio di proseguire.

Eldest - Christopher Paolini

Christopher Paolini aveva solo 15 anni quando scrisse e pubblicò grazie alla casa editrice della madre Eragorn, il primo di una trilogia che di fatto fu un autentico successo.
Ambientazioni fantasy stile Il Signore Degli Anelli e la presenza dei draghi ben prima dell'esplosione del fenomeno Martin, gli valsero le attenzioni di tutti ed anche le mie.
Comprai subito Eragon ed Eldest e mi lanciai nei territori di Alagaësia in groppa a Saphira insieme ad Eragon.
Il libro era carino, avvincente e nonostante le strizzate d'occhio a Gandalf e soci, mi avvinse abbastanza.
Ma poi venne il turno di Eldest e mamma mia che mattonata in testa.
Un romanzo prolisso e pieno di pipponi che mi portarono ad entrare nel guinness dei primati degli sbadigli effettuati durante la lettura di un libro.
Anche quella lettura coincise con l'abbandono della trilogia  ( divenuta successivamente quadrilogia ).
Un abbandono senza rimpianti di sorta, anzi mai fine fu più lieve. :-p

mercoledì 15 aprile 2015

Il Post in cui Pirkaf torna dalla caccia ai libri e mette in mostra i trofei conquistati

Avete presente la corsa ai saldi?
Quelle donne e quegli uomini che invadono i negozi del centro e sono pronti a battagliare per l'ultima borsa o l'ultimo paio di Adidas?
Io lo faccio con i libri.
Sono io con Ebay e il mercatino delle pulci.
La mia è una corsa al libro fuori catalogo, al fumetto vetusto che non avevo comprato vent'anni fa.
Oppure a quel romanzo ancora in commercio, ma venduto a prezzo d'affare.
Sono un segugio che va a caccia.
Quindi, via con la descrizione delle mie ultime prede:


Pastorale Americana di Philip Roth




Minchia che romanzo angoscioso.
È un libro che mi sta mettendo parecchio in difficoltà, uno di quei rari casi in cui sarei propenso ad abbandonarlo.
Ma non mollo.
So che è un problema mio, in quanto parliamo di un romanzo che ha vinto il premio Pulitzer, mica l'oca della fiera di contea.
Forse è il tema che non mi si confà.
È l'America.
Il bello ed il brutto di una nazione, una miscellanea di contraddizioni.
Il sogno americano che si trasforma in un incubo.
Romanzo che nel suo crudo realismo mi mette più ansia di un horror.
Lettura difficile, forse troppo.

Gli Incredibili X - Men 8-9-10-11



Continua il mio recupero dei primi numeri della collana degli uomini X di Claremont.
I primi tre sono stati un vero affare, in quanto pagati in blocco al misero prezzo di 1 Euro.
Mi sono costate di più le spese di spedizione. :-p
Numeri 8 e 9 acerbissimi ed abbastanza scadenti, cosa che mi ha convinto a non andare più indietro di così.
10 ed 11 ottimi, con storie che presentano i germogli di ciò che fiorirà in tutta la sua maestosità nei numeri successivi.
Comunque al prezzo che ho speso, ho fatto un vero affare per quel che concerne l'aspetto collezionistico.

Berserk 4 e 8




Restando in tema fumettistico, ho recuperato due dei tre numeri di Berserk che mi mancavano.
Il terzo mi è sfuggito per un soffio, poiché non sono riuscito a ricaricare la prepagata in tempo, peccato.
Il prezzo era ottimo, in quanto era venduto a metà prezzo rispetto a quanto valutato normalmente nel circuito d'usato.
In compenso gli altri due mi sono costati pochissimo, ma per scaramanzia meglio non parlarne troppo, visto che sono ancora in viaggio.
E con le Poste Italiane, non dire gatto se non ce l'hai nel sacco, come direbbe il buon Trap.

Ragazzo Da Parete di Stephen Chbosky



Conto di parlarne meglio in un post apposito, ma il libro che poi ha partorito quella piccola perla di film arrivato qualche anno fa in Italia con il titolo di Io Sono Infinito, mi è piaciuto molto.
Però... nonostante a posteriori sia possibile notare come sia stata una pellicola molto furba, posso affermare che è uno di quei rari casi in cui la pellicola battaglia ad armi pari e forse vince contro l'opera da cui viene tratta.
Ma conto di tornarci su e spiegarmi meglio.

L' incubo di Hill House di Shirley Jackson



Erano mesi che corteggiavo le opere della Jackson, fin quando non mi è capitato sottecchi questo libro venduto soltanto a 5 Euro nel circuito usato, invece dei soliti 15 - 20 a cui viene venduto normalmente.
Giustamente è stato subito mio.
Anche di questo libro conto di parlarne in un post prossimo venturo.

Ed ora passiamo alla mia ultima sortita al mercatino delle pulci, che mi ha visto tornare a casa con l'acquisto di quattro libri al costo di 7 Euro.
E che soprattutto mi ha visto fare centro con un libro in particolare.
Per prima cosa ho comprato tre libri in blocco al prezzo di cinque Euro.
Il venditore era una persona molto gentile e preparata ed in più abbiamo discusso amichevolmente di libri e prime edizioni cianciando di Barker, King, Lovecraft, ecc.ecc.
Complice la presenza di un mio amico incontrato lì per caso e suo cliente abituale, mi ha fatto un prezzo di favore.
Da lui ho preso:



Intervista Con Il Vampiro di Anne Rice a soli due Euro.
Era tanto che volevo avventurarmi tra le storie di vampiri della Rice, ed il prezzo è stato un'ottimo viatico.




La Casa Sull'abisso di William H.Hodgson sempre a due Euro.
Romanzo che avevo messo in lista da poco tempo e su cui mi sono imbattuto subito, fosse così con tutti...
Conto di leggerlo presto.




La Notte Del Killer di Dean Koontz a 1 Euro.
Su quest'ultimo ero indeciso, in quanto non ho mai letto nulla di Koontz nonostante sia un autore piuttosto prolifico ed in attività dai tempi del primo King.
L'incipit mi ricorda il romanzo La Metà Oscura di Stephen King e il racconto Finestra Segreta, Giardino Segreto sempre di King.
Non ho buone sensazioni sul romanzo, ma prima o poi volevo affrontare i romanzi di Koontz e questo libro cadeva a fagiolo.




Il grande colpo è stato Il Mondo In Un Tappeto di Clive Barker in prima edizione a soli due Euro.
La genesi di questo acquisto è assurda.
Parlavo con il ragazzo della bancarella dove ho comprato i primi tre libri proprio della difficoltà di trovare i libri di Clive Barker e lui stesso mi diceva che se avesse trovato Imagica o Il Mondo In Un Tappeto ( i libri che gli avevo chiesto ) difficilmente li avrebbe venduti in bancarella vista la scarsa reperibilità ed il prezzo maggiorato sul circuito dell'usato.
E cosa succede?
Mentre sto andando via, a nemmeno 100 metri, negli anfratti della bancarella di una ragazza, vedo impilato e seminascosto Il Mondo In Tappeto in prima edizione, incredibile.
Incredibile anche la reazione della ragazza, che mi prende le mani e mi ringrazia perché erano mesi che lo aveva e che non riusciva a venderlo.
Sono io che mentalmente ho ringraziato lei, visto che il libro che lei mi ha dato a due Euro su Internet viene venduto a 30-40. :-p

Si chiude qui la carrellata di acquisti delle ultime settimane.
Dovrei darmi una calmata, vero?







mercoledì 8 aprile 2015

Niccolò Ammaniti, che fine hai fatto?

Niccolò Ammaniti è uno dei pochi autori italiani che rappresenta l'eccezione alla regola della mia esterofilia.
Perché sì, io devo ammettere di avere enormi pregiudizi nei confronti della letteratura italiana.
Ovviamente non parlo di letteratura tout court ma soltanto dei generi che piacciono a me ossia horror, grottesco, gotico, fantasy e fantascienza.
Ma grazie a Niccolò e pochi altri, sto cercando di superare quello che è una sorta di snobismo che pervade il mio essere.
Se non fosse che praticamente Niccolò è svanito dai miei radar.
Che fine ha fatto quell'autore che tanto ha saputo emozionarmi con i suoi racconti di formazione ambientati nei piccoli centri urbani di una qualsiasi provincia italiana?
È sparito.
Ed un po' a me manca.
Ok, so che si è dato al cinema e che ha sceneggiato e diretto un film, ma non è la stessa cosa.
Un libro è un libro ed io non voglio guardare, voglio leggere.
È vero che i suoi ultimi lavori non mi hanno esaltato più di tanto, ma è sempre stato uno dei pochi autori che di riffa o di raffa, ho sempre comprato a scatola chiusa.

Ricordo ancora il giorno in cui dopo aver visto Io Non Ho Paura al cinema ed aver scoperto esser tratto da un suo libro, sono corso immediatamente in libreria.
È stato come scoprire un nuovo mondo.
Dopo pochi giorni comprare Branchie, Ti Prendo e Ti Porto Via ( il mio preferito ) e la raccolta di racconti Fango è stata conseguenza naturale.
La sua abilità di unire il grottesco alla normalità urbana mi faceva impazzire, ma anche il modo in cui riusciva a tratteggiare i suoi personaggi, soprattutto i ragazzini, me lo rendeva empaticamente vicino oltre che ricordarmi storie a me care come quelle  di It e Il Corpo di Stephen King.
Poi qualche anno di buio, finché nel 2006 non giunse il libro Come Dio Comanda, che gli valse persino il Premio Strega.
Nonostante una trama nelle mie corde, questo libro a me non piacque come ai precedenti, un po' troppo freddo ed ermetico per i miei gusti, quantunque personaggi come il piccolo Cristiano Zena, suo padre e Quattro Formaggi, ritengo fossero costruiti benissimo.
Un piccolo campanellino d'allarme che rimbombo' come un clacson con il suo romanzo successivo Che La Festa Cominci.
Romanzo grottesco e divertentissimo, quanto povero di contenuti.
All'epoca fu un romanzo piuttosto spiazzante che si attirò numerose critiche, visto che fu pubblicato subito dopo il romanzo che gli valse il premio Strega e quindi con un enorme carico di aspettative addosso.

Ma Ammaniti è anche questo, ci ha sempre sguazzato nel macabro e nel grottesco ed io apprezzai oltremodo il coraggio di osare con un romanzo simile in un momento in cui aveva tutti gli occhi addosso.
Poi fu la volta di Io e Te, un libretto striminzito di un centinaio di pagine, che nonostante mi sia piaciuto, oggettivamente avrei visto meglio pubblicato in una raccolta.
La storia piuttosto Ammaniti style vede protagonista un ragazzino problematico che dopo aver mentito ai genitori riguardo una sua partecipazione ad una settimana bianca con alcuni compagni di classe, si barrica di nascosto nello scantinato del suo palazzo per tutta la suddetta settimana.
Come compagnia, alcuni romanzi di Stephen King e la visita a sorpresa della sorellastra con problemi di droga.
Un libro piccolo e striminzito, ma che comunque a me ha dato tanto, per quanto riconosco che sembra essere stato fatto uscire tanto per, come se in effetti avesse un po' la vena inaridita e dovesse rispettare delle scadenze.

Poi la raccolta di racconti Il Momento è Delicato, opera piena di vecchi racconti che a me onestamente hanno detto poco o nulla.
È come se dopo aver vinto quel premio nulla sia stato più lo stesso.
Dal 2012 ad oggi, silenzio assoluto.
Ed io sono qui a chiedermi:
" Niccolò Ammaniti, che fine hai fatto? "
" E quando torni a scrivere? ".
Magari lo sta già facendo, chissà.
Io ci spero.
Dopotutto nonostante quella che ai miei occhi appare un po' come una parabola discendente ( per quel che concerne i miei gusti), Ammaniti rimane ugualmente uno dei miei scrittori preferiti.
Ed allo stesso tempo uno di quelli che non mi stancherei mai di leggere ed a cui darei possibilità infinite.
E dopo quest'ultima sviolinata, possiamo far calare il sipario. :-p

giovedì 2 aprile 2015

I due libri più erotici della mia adolescenza

E' ora di fare outing e di parlare delle letture che piu arrapavano il Pirkaf durante gli anni impetuosi della prima adolescenza.
Letture che nonostante siano passati così tanti anni, ricordo ancora perfettamente.
In particolare erano due i libri della libreria di casa che alimentavano la mia bramosia.
Libri che pretendevano attenzione e clandestinità.
I libri in questione erano Antiche Sere di Norman Mailer e Opus Pistorum di Henry Miller.
All'epoca non so come e quando questi libri arrivarono in casa.
Ipotizzo l' abbonamento ad un catalogo di libri per corrispondenza, visto che arrivavano per posta.
Di sicuro c'era lo zampino di qualche fantomatico coupon uscito in allegato con il Tv, Sorrisi & Canzoni, che era acquisto immancabile di ogni mercoledì.
Quell'anno complici il coupon ed il postino, fu un fiorire di libri e di letture.
Ma più che dal sacro fuoco della cultura, la mia mente era preda di velleità meno elitarie e piuttosto osé.
Perché il mio obiettivo principale non era certamente il contenuto della storia, ma piuttosto dare la caccia alle scene più piccanti ed eccitanti.
La cosa assurda è che nonostante siano passati così tanti anni, io di quei libri ricordo ancora interi capitoli, cosa che non è certamente successa con tutte le poesie studiate a scuola, che dopo due o tre giorni già finivano nel dimenticatoio.

Antiche Sere era una storia di formazione ambientata nell'antico Egitto.
Ricordo che era una storia di intrighi ed anche un po' thriller, ma su di me erano le parti più scabrose legate all'iniziazione sessuale del protagonista a destare interesse.
Mi ricordo una cosa in particolare che mi faceva ragliare dalle risate, praticamente il ragazzo protagonista aveva dato un nomignolo al suo pene, appellandolo con il nominativo di Dolcedito. :-p

Ben diverso il libro di Henry Miller.
Opus Pistorum fa diventare Le Cinquanta Sfumature e i romanzi (?) di Melissa P. roba da educande.
Probabilmente farebbe arrossire anche Sasha Grey. :-p
Il libro di Miller era qualcosa di assurdo.
Non c'era una pagina in cui non ci fosse una scena di sesso, una fellatio o un'ammucchiata.
Giuro che ancora oggi non so che cavolo ci facesse un libro del genere a casa mia.
Ma in qualunque modo esso sia finito nella mia libreria, fu certamente un bel viatico per le mie curiosità e fantasie sessuali dell'epoca, che trovavano sfogo tra quelle pagine.
Ricordo che lo spammai a tutti i miei amici ed una volta lo portai persino in classe.
Attualmente non so che fine abbiano fatto quei due libri, ma dovunque siano, sappiano che io li penso ancora. :-)
E voi, avevate libri o altra roba che leggevate di nascosto?