mercoledì 19 novembre 2014

One Pound Gospel - Rumiko Takahashi - Quarto Volume

Avevo ricavato del tempo da dedicare alla stesura di un nuovo post.
Volevo parlare / scrivere di uno dei molteplici libri letti di recente, come del fatto che per quel che concerne la ricerca dei libri fuori catalogo, mi sento in un periodo piuttosto fortunato visto che sembra mi caschino addosso come dei frutti maturi.
Basta pensare che uno dei libri della serie I Libri Di Sangue di Clive Barker che cercavo da anni ed introvabile anche nei circuiti d'usato, l'ho trovato nell'edicola sotto casa dove passo tutte le domeniche.
Caso più unico che raro.
Ma poi l'apparizione della postina e la consegna del plico contenente il quarto volume di One Pound Gospel ha un po' scombussolato i miei piani e reso quindi questo post una sorta di postilla / appendice del precedente.

Trovare questo quarto volume non è stato semplice.
In fumetteria, nisba come sempre.
Sarò sfigato io, ma se non mi affido alle prenotazioni, lì non trovo mai nulla.
Manco parlassimo di un dentista o di fare una visita specialistica.
Poi, il fatto che sia un volume del 2008 non aiutava di certo.
Ebay, nemmeno.
Per averlo dovevo comprare la collezione completa con i tre numeri che possiedo già, quindi bye bye.
Non restava che Amazon.
Lì sono stato fortunato e affidandomi ad un venditore privato per risparmiare, l'ho portato via ad un prezzo piuttosto basso.

Tavole ribaltate nel tipico formato giapponese, la totale mancanza di qualsiasi redazionale e la copertina piuttosto insipida sono le primissime cose che mi sono saltate all'occhio appena preso il volume in mano.
La seconda sono stati i disegni.
Il reparto grafico è un po' peggiorato ed è molto più affrettato e scialbo dei capitoli precedenti.
Da questo punto di vista Rumiko Takahashi e i suoi assistenti non mi pare si siano svenati più di tanto.
Comunque al di là della confezione e dei disegni, il volume finale di quest'opera mi è garbato.
Vera protagonista delle 200 pagine di questo volume è certamente Suor Angela e il percorso di vita che dovrà scegliere di intraprendere.
Accetterà le avance del pugile imbranato Kosaku o prenderà i voti?
In mezzo a tutto questo ci sarà il primo vero incontro per un titolo importante di Kosaku e l'apparizione dei parenti ( piuttosto serpenti ) di Angela che creeranno alquanto scompiglio.
Come tutte le cose lasciate in sospeso e riprese dopo anni, si notano delle nette differenze sia per quel che concerne il plot narrativo che per quel che concerne i disegni.
Le gag sono meno ispirate, si sorride di meno e ultimo capitolo a parte, in questo volume Suor Angela appare fin troppo ingenua e succube della zia e degli altri parenti.
E' palese, secondo me, che sia un volume di gran lunga inferiore ai tre precedenti.
E' lodevole comunque il fatto che l'autrice si sia decisa a donare un finale a questa vicenda.
Un finale che si è fatto attendere per dieci anni e che tutto sommato ho trovato accettabile e coerente.
Presa in toto, nonostante un quarto volume un po' arrugginito, devo dire che il mio parere su questo manga resta strapositivo.
Pollice su.





sabato 8 novembre 2014

One Pound Gospel - Rumiko Takahashi


Tra la fine di un libro e l'inizio di un altro, mi prendo sempre una sorta di pausa per dedicarmi alla rilettura di qualcosa di leggero e di cui nel tempo inizio ad avere un ricordo annebbiato.Spesso si tratta di Manga infilati negli anfratti più remoti della mia libreria, impilati e nascosti dietro un nugolo di libri e fumetti.
Questa volta il fortunato ad essere stato tirato fuori dalla mia mano sinistra insieme alla polvere è stato One Pound Gospel, opera ancora una volta scritta e disegnata da Rumiko Takahashi.
One Pound Gospel è un'opera che è stata serializzata in tre volumi da 200 e passa pagine tra il novembre del 1997 e il gennaio del 1998.
Peraltro ad un prezzo tutto sommato abbastanza contenuto, 6000 delle vecchie lire.
All'epoca mi lasciò un po' l'amaro in bocca per via del finale tronco, in quanto Rumiko Takahashi non ebbe voglia di metterci più mano, ma recentemente sono venuto a conoscenza che il quarto volume con annesso finale è stato pubblicato nel 2008, a seguito della ristampa dei primi volumi.
Io non l'ho ancora preso ed a dirla tutta non so se e quando lo prenderò, quindi parlerò solo dei tre volumi che ho letto e riletto più volte nel tempo e che come dicevo qualche riga più su, ho ritirato fuori.
One Pound Gospel è una lettura disimpegnata ma divertentissima.
Rumiko Takahashi ancora una volta dimostra tutta la sua poliedricità cimentandosi in una storia sportiva condita da quegli elementi in cui è maestra, humour a perdere e romanticismo.
Il protagonista è Kosaku Hatanaka un pugile di talento che non riesce a trattenersi con il cibo, cosa che gli causa problemi di peso prima di ogni incontro.
Oltre al cibo, Kosaku ha un altro problema, quello dell'amore che nutre per una novizia suora da cui corre a confessarsi tutte le volte che ha una qualsiasi difficoltà, la bella e gentile Suor Angela.
La trama si può dire che sia tutta qui.
Si snoda tra allenamenti e combattimenti sul ring con avversari strampalati, tentativi di conquista dell'amore di Suor Angela ( che a sua volta sembra comunque non indifferente alle lusinghe del pugile ), e soprattutto di atmosfere divertentissime che non annoiano mai.

Tre volumi disimpegnati ma di quella leggerezza coinvolgente e divertente, da sempre marchio di fabbrica delle storie di Rumiko Takahashi.
Per quanto il pugilato sia ben presente nella storia, è la commedia sentimentale la principale protagonista.
Qui lo sport è solo un aspetto della storia, non a caso, tutti gli avversari di Kosaku risaltano più per il loro background particolare che per tecnica di combattimento.
Cioè, gli incontri sono sempre serrati e ben raccontati, ma spesso scivolano in secondo piano rispetto agli altri aspetti della storia.
Ecco, diciamo che forse il lato sportivo, risalta meno rispetto al resto ed è forse l'unico aspetto di questo manga che presta un po' il fianco.
Per quanto, io sono convinto che sia una scelta voluta, in quanto è una commedia sportiva sentimentale, non Rocky Joe o un manga di Adachi.
Parliamo pur sempre della Takahashi.
Al di là di tutto per quel che concerne questi tre volumi, ci troviamo di fronte un'ottima storia, che miscela perfettamente sport, commedia e romanticismo.
Ottimo anche il reparto grafico, visto che il disegno è chiaro, pulito e rende benissimo le scene.
Lo ribadisco: One Pound Gospel è un gran manga.
Certo la comicità della serie è ormai un cliché e forse ad una lettura approfondita può apparire la solita solfa, ma personalmente mi strappa sempre dei gran sorrisi.
Sarà che sono vecchio anch'io e quindi nei cliché e nel classico ci sguazzo, ma One Pound Gospel è un manga che consiglio senza riserve. 
Questo manga conta anche di una serializzazione animata, purtroppo inedita in Italia.
Cosa che ormai, accade sempre più spesso.

lunedì 3 novembre 2014

Mr. Mercedes - Stephen King

E' un periodo che scrivo, faccio e vivo poco, ma leggo molto.
Va bene anche così.
Tra le tante letture affrontate in questo periodo, spicca l'uscita con notevole ritardo rispetto agli Stati Uniti dell'ultima fatica di Stephen King.
Dico subito che già dalla sinossi e dalle informazioni che avevo sul romanzo, sapevo che non sarebbe stata una lettura nelle mie corde, in quanto a me i Thriller polizieschi piacciono poco o nulla, però è pur sempre un romanzo di Stephen King, ed io a lui non so mai dire di no.
Che dire, nonostante a me le dinamiche Crime siano sempre piaciute poco, King pur non raccontando nulla di nuovo e pur pescando a piene mani dai cliché del genere, fa pienamente il suo con un romanzo piuttosto veloce e coinvolgente.
E' un romanzo che pecca un po' di prevedibilità, ma ha anche delle buone frecce al proprio arco.
Di sicuro rispetto a Doctor Sleep, siamo su ben altri livelli.
Via con la sinossi del romanzo, dai:

"All’alba di un giorno qualsiasi, davanti alla Fiera del Lavoro di una cittadina americana colpita dalla crisi economica, centinaia di giovani, donne, uomini sono in attesa nella speranza di trovare un impiego. Invece, emergendo all’improvviso dalla nebbia, piomba su di loro una rombante Mercedes grigia, che spazza via decine di persone per poi sparire alle prime luci del giorno. Il killer non sarà mai trovato. Un anno dopo William Hodges, un poliziotto da poco in pensione, riceve il beffardo messaggio di Mr. Mercedes, che lo sfida a trovarlo prima che compia la prossima strage. Nella disperata corsa contro il tempo e contro il killer, il vecchio Hodges può contare solo sull’intelligenza e l’esperienza per fermare il suo sadico nemico. Inizia quindi un’incalzante caccia all’uomo, una partita a scacchi tra bene e male, costruita da uno Stephen King maestro della suspense."



Pubblicato dalla Sperling & Kupfer il romanzo conta di 470 pagine e di una copertina piuttosto suggestiva, al prezzo di 19,90 Euro.
La scrittura di King è affilata e scorrevole, ed a volte per il suo modo di narrare piuttosto conciso ho avuto la sensazione di avere a che fare con uno di quei romanzi che avrebbero potuto essere pubblicati sotto il suo pseudonimo di Richard Bachman.
Al di là dello stile piacevole, asciutto e senza fronzoli, ci sono delle cose in questo romanzo che proprio non mi sono piaciute, in primis i personaggi di contorno della storia.
Talmente contorti e poco credibili, che sembrano essere soltanto messi lì ad uso e consumo della narrazione.
Per non parlare della storia d'amore del protagonista con la sorella di una delle vittime, roba che sembra uscita da una puntata di un serial qualunque.
Comunque parliamo di cliché tipici del genere, su cui si può tranquillamente soprassedere, storco il naso giusto per la prevedibilità delle scelte di narrazione dello scrittore.
Mentre non ho nulla da dire e sono stato parecchio sedotto dalla scelta di King di narrare la storia mostrandoci entrambi i punti di vista, sia quello del carnefice che quello dell'ex poliziotto che gli da' la caccia.
Perché il romanzo altro non è che una sorta di partita a scacchi tra loro due, il poliziotto in pensione e il cosiddetto Mr.Mercedes.
Mr. Mercedes è un cattivo piuttosto contorto e subdolo.
Certo, dalla geniale quanto cruda lettera iniziale, forse c'era da aspettarselo diverso e più carismatico come assassino, ma la scelta di avere a che fare con un ragazzo dall'aspetto qualunque ma dalla psicologia complessa e sfuggente, da' un tocco di realismo alla vicenda che non guasta.
Molto bella l'idea della chat come luogo d'incontro virtuale per le loro scaramucce verbali e bellissime quanto crude ed efferate le prime pagine del romanzo, con l'entrata in scena di Mr.Mercedes che si lancia addosso ad una folla di disoccupati seminando morte e terrore.
Ecco, proprio queste pagine agghiaccianti e narrate in maniera magistrale, davano l'idea di un romanzo molto più d'azione e diretto, ed invece dopo il folle inizio diciamo che l'azione rallenta e di molto, soprattutto per quel che concerne il personaggio di Mr.Mercedes che si affloscia pagina dopo pagina.
Resta comunque un buon romanzo pur non essendo certo inseribile, almeno per quel che mi riguarda, tra le opere migliori del Re.
Il romanzo per quanto autoconclusivo, lascia aperte le porte per degli ipotetici seguiti, visto che è intenzione di Stephen King di ricavarne una trilogia.
Si parla come del 2015 come data ipotetica del secondo capitolo che dovrebbe intitolarsi Finders Keepers.
Mr.Mercedes è comunque un romanzo che è stato accolto abbastanza bene da lettori e critica, cosa che mi porta a pensare di essere io parte del problema.
Che mi stia stancando del mio autore preferito?
Che Stephen King abbia e di molto cambiato il suo stile di narrazione virando sempre più nel mainstream mi pare evidente, ma sono proprio gli argomenti dei suoi romanzi che non mi interessano più come un tempo.
Degli ultimi suoi libri salvo giusto The Dome e 11/22/63, ma se penso a Joyland e Doctor Sleep e in minima parte a questo Mr. Mercedes, mi sale un po' di mestizia.
Spero nel prossimo romanzo da poco uscito negli States ovvero Revival, che a livello di tematica dovrebbe essere di mio gradimento.
A questo punto è lì che ripongo le mie speranze.
Tornando a Mr. Mercedes, è un romanzo da consigliare?
A buona parte di lettori e critica è piaciuto.
Io lo trovo leggibile e piacevole, ma non trascendentale.
Se vi piacciono i Crime e i polizieschi, potrebbe essere una lettura interessante, ma se cercate tra queste pagine, sprazzi del vecchio King, qui, io non ne vedo traccia.