lunedì 5 agosto 2019

La Reliquia - James Herbert

Ho già parlato di James Herbert e di quanto mi piacciano le sue opere, quindi non avrei voluto ripetermi, ma nell'ultima sortita al mercatino dell'usato è saltato fuori questo romanzo che ho cercato per tanto tempo e quindi mi è sembrato naturale parlarne, se non altro per pura divulgazione.
Faccio questo post solo per questo motivo.
In modo che si sappia che esiste gente che legge ancora questo autore che meriterebbe di essere ristampato in una veste non migliore ( io adoro gli Urania ), ma semplicemente più moderna, in modo che possa avvicinare molti altri appassionati di fantascienza o comunque lettori di qualsiasi genere.

Nelle ricerche di Google ci sarà una persona in più che avrà letto questo romanzo e lo avrà apprezzato: Io.
E se anche una sola persona leggerà questa mia e poi leggerà il libro, sarà per me una vittoria, perché ritengo Herbert una lettura piacevole.

Dico piacevole perché voglio essere onesto. Herbert è uno scrittore la cui scrittura è molto più votata all'azione e meno alla costruzione della storia rispetto ad un Matheson o Stephen King e le sue storie non hanno il lirismo di Ray Bradbury, però regalano emozioni e divertimento a non finire, anche nelle scene più truculente.

Rispetto però alle altre opere che ho letto di questo autore, La Reliquia è un romanzo molto più corposo e coeso, almeno inizialmente.
Ed in più ci sono anche delle piccole chicche che meritano.
Le estrapolazioni di frasi attribuite ad Himmler o Hitler che aprono ogni capitolo, per me arricchiscono e non poco la lettura di questo libro peculiarissimo.
Senza contare le citazioni all'opera Parsifal di Wagner ( che io nella mia ignoranza non conoscevo ).

Al di là del fatto che ad un certo punto diventa un romanzo d'azione tout court come nelle caratteristiche dell'autore, posso affermare tranquillamente che La Reliquia è il suo romanzo più " serio " quello che meriterebbe più in assoluto di essere letto.

E se siete appassionati di occultismo e fantascienza di stampo militare, questo è il romanzo che fa per voi.
In più è un romanzo ricco di azione che può essere associato al genere delle spy story.

Che il Dio dei libri benedica gli Urania!

Alla prossima!

P.s: vi lascio con la sinossi del retrocopertina ( non molto chiara in realtà ):

James Herbert è l'autore di Nebbia (Urania n. 702), Il superstite (n. 724), L'orrenda tana (n. 854), memorabili storie di horror tra il fantascientifico e il soprannaturale. Ecco alcuni giudizi di quotidiani inglesi su questo suo nuovo romanzo: "Un incubo... Una lettura che vi incatena col fascino dell'orrendo". - London Daily Mirror "Un culto magico di neo-nazisti in Inghilterra... Una donna crocifissa in una strada di Londra... Himmler risuscitato... Scene e situazioni del più tipico Herbert." - Birmingham Evening Mail "Terrificante" - Manchester Evening News





8 commenti:

  1. Come detto anche su instagram è un romanzo molto particolare e prima o poi lo voglio recuperare.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E quel giorno vorrò sapere cosa ne pensi e prendermi le colpe se non dovesse piacerti. :-P

      Elimina
  2. Il problema di quei vecchi Urania è i romanzi venivano tagliati con l'accetta, per farli stare nella lunghezza canonica di cento pagine.
    Quel libro, proprio in quella edizione, ce l'ho ma non mi è mai venuta voglia di iniziarlo... almeno fino a pochi minuti fa ^_^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Questa edizione supera abbondantemente le 100 pagine, quindi spero non sia stata editata, ma se lo hanno fatto gli faccio i complimenti perché non ho notato tagli nella trama e nella comprensione del testo.

      Elimina
  3. Splendida l'Urania, va bene come unica edizione ma le ristampe sono d'obbligo!
    Anche se io preferirei sempre l'edizione Urania... sarà che riesco a contestualizzarmi e non mi serve un nuovo adattamento. Però capisco il tuo punto di vista.

    La fantascienza la adoro, l'occultismo dipende (ho amato videogiochi paranormal-fantascientifici, vedi: Dead Space). Chissà se questo libro potrebbe piacermi? Nazisti a Londra? Boh?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' un gran bel romanzo d'azione prima di tutto, quindi scivola via che è un piacere come narrazione.
      Potrebbe tranquillamente piacerti.

      Elimina
  4. Negli anni 80, la biblioteca era piena di romanzi di Urania, persino le prime edizioni, alcune un po'ammuffite. Ne avrò letti centinaia. Poi hanno ristrutturato tutto e hanno buttato un tesoro. Uno scempio!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Negli ultimi anni ne sto recuperando parecchi.
      Come per i tascabili Newton, mi viene da dire che all'epoca girava roba buona nelle edicole. :-)

      Elimina