domenica 25 marzo 2018

I Miei Libri Preferiti: La Banda Dei Brocchi - Jonathan Coe

Non sarà semplice parlare di questo libro.
E' uno di quei libri che almeno ogni sei mesi necessito di leggere ed ogni volta riesce ad emozionarmi e riconciliarmi con la letteratura e con la vita.
Uno dei libri con cui mi farei seppellire.
Uno di quelli che venero all'altare della letteratura.
Ok, mi fermo.
Non voglio farne un peana e nemmeno fare il reclamista di turno, ma è certamente un'opera che ogni amante della letteratura e di quella di formazione in primis non deve far mancare nella propria libreria.
Prima di parlarne andiamo di sinossi, che ad onor del vero non gli rende granché giustizia:

" Trotter, Harding, Anderton e Chase: sembra il nome di un prestigioso studio legale; in realtà si tratta di un quartetto di giovani amici, che frequenta un liceo elitario di Birmingham, quel tipo di scuola che preleva giovani intelligenti dal loro background ordinario e li fa atterrare in una classe sociale diversa da quella dei loro genitori. I ragazzi sono destinati a carriere importanti, mentre i genitori rimangono impantanati nel loro mondo di matrimoni sciovinisti, scontri sindacali, guerre di classe e di razza e ignoranza culturale. Siamo negli anni Settanta, anni in cui si susseguono sconvolgimenti sociali, lotte politiche, attentati dell'Ira. Su questo mare in tempesta cercano di destreggiarsi, con alterne fortune, i quattro ragazzi. "

Ambientato nell'Inghilterra della seconda metà del '70 e precisamente in quel di Birmingham, La Banda Dei Brocchi è un romanzo di formazione giovanile, ma dal background molto variegato visto che non solo tocca tutti i temi sociali, musicali, politici e culturali del periodo, ma li mostra da diversi punti di vista anche se di base il narratore centrale è formato principalmente dal giovane Benjamin Trotter.
Benjamin è forse il più talentuoso e sensibile personaggio del libro, ma ognuno dei suoi amici e rispettive famiglie ha un tratto ben definito della propria personalità.
Coe ci porta nella mente e nel cuore di tutti.
Ed è questa vastità di vite e flussi di pensieri ad essere probabilmente il punto di forza del romanzo.
La scrittura di Coe non è semplicissima da assorbire specie quando tratta temi di cui si ha scarsa conoscenza ( molte delle Band musicali del periodo che vengono citate mi sono aliene così come molti aspetti politici e sociali ), ma il romanzo non assume mai connotati così elitari da non coglierli nella loro complessità pur quando c'è poca familiarità nel linguaggio e nello slang dei protagonisti, così lontani dai personaggi che sono stato abituato a leggere e conoscere.
Anzi, ci si affeziona da subito alle loro vicende.
E ci si fa male, molto.
Coe tira delle bombe mica da ridere e ci sono dei passaggi in questa storia che mi hanno lasciato interdetto.
Uno in particolare mi ha fatto stare male come non mi capitava dai tempi de L'ombra Dello Scorpione.
Allo stesso tempo c'è molto spazio per la satira ( anche quella più " cruda " e cattiva ) grazie al personaggio sfuggente ed arguto di Harding che si arriva ad amare e detestare contemporaneamente.
Le sue lettere al giornale della scuola sono tra le pagine più belle del libro per via della forte componente satirica che sfiora la genialità.
C'è l'amore.
Quello con l'A maiuscola che funge da Musa.
L'amicizia.
La musica.
Le lotte di classe e diritti dei lavoratori.
Tradimenti, bugie.
Razzismo.
Misteri.
Bombe.
Morte.
Ci sono delle vite che sembrano vere.
Ed è la cosa che conta di più.


Se vi va, leggetelo che ne vale la pena.
Questo romanzo ha avuto anche un seguito ambientato nell'età adulta dei protagonisti ed in cui trovano risposte alcune delle domande irrisolte della storia.
Circolo Chiuso è un romanzo molto buono, ma gli manca la spinta propulsiva dei racconti di vita giovanile.
E' un romanzo un po' cinico che disattende.
Perché ti aspetti sempre che i personaggi che ami abbiano preso le decisioni giuste ed abbiano avuto la vita che desiderino, ma non sempre va così.
Anche nella fiction.



Alla prossima!







25 commenti:

  1. Devo dire che sono sempre stato più interessato a questo tipo di storie se ambientate in suolo italico, riesco più a addentrarmi in quello che leggo (immagino da quel 'bombe' che si parli dell'Ira e dei suoi attentati, mentre musicalmente ci sarà tutto il punk rock inglese!)

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    1. Tutto il Punk Rock no, anche perché parte da prima, l'inizio però c'è.
      Io sono un lettore onnivoro, nel senso che l'ambientazione geografica non è una cosa a cui do peso, semmai posso essere " accusato " di essere esterofilo visto che leggo prevalentemente autori non italiani.

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  2. Dici che ha fatto un po' da "maestro" a Irvin Welsh, per tematiche e ambientazioni?

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    1. Non saprei, anche perché ammetto che di Welsh ho letto poco o nulla.

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    2. Secondo me no, sia per lo stile narrativo sia perchè i personaggi di Welsh mi sembrano in un certo senso senza speranze. Come dire, bastardi e contenti. Ma sono mie impressioni.

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  3. In quegli anni a cavallo del 2000 ne ho letti diversi. Grande scrittore. Il mio preferito è "La casa del sonno".

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    1. Conto di recuperarlo. Per ora ho letto solo La Banda Dei Brocchi, Circolo Chiuso e La Famiglia Winshaw.

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  4. Grande post.
    E, fra te e Lisa, oggi sarà mica un complotto per farmi leggere Coe una volta per tutte? :)

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    1. Magari lo è davvero, chi lo sa. :-P
      Scherzi a parte, ti ringrazio!

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  5. Confesso che come autore non lo conosco ancora. Interessante però quello che hai scritto parlandone.
    Ciao

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  6. Direi che potrebbe piacermi, e non lo conoscevo.
    Mi concentro sul sequel: mi sa che è proprio vero che le storie dei ragazzi hanno comunque più "forza" rispetto a quelle degli adulti.

    Moz-

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    1. Più che altro è un mio gusto personale, Circolo Chiuso è un ottimo romanzo.

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  7. A me piace molto lo stile di Coe e il mio libro preferito è La Famiglia Winshaw. A dire il vero questo romanzo non l'ho letto ma prima o poi lo farò.
    Riguardo al rileggere i libri... lo faccio raramente ma più per mancanza di tempo che per mancanza di interesse. Dovendo scegliere preferisco una lettura nuova.

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    1. La Famiglia Winshaw è bellissimo, ne ho anche parlato in passato.
      Io riesco a fare entrambe le cose però ovviamente rileggo solo le cose che veramente mi hanno dato qualcosa.

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  8. Me lo segno, potrebbe coinvolgermi emotivamente. E non mi dispiace come cosa.

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  9. Dovrebbero piacermi . Sabato vado a comprarli

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  10. Mi segno il titolo del libro, da come ne parli sembra interessante. Non sono ferrato di quel periodo, sarà l'occasione per informarsi un po'. Grazie per la segnalazione ;)

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  11. Buone festività pasquali Pirk :)

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