sabato 6 novembre 2021

Fluke l'uomocane - James Herbert

Chi mi conosce da tempo credo sappia che James Herbert è uno dei miei scrittori preferiti.

Per fortuna gran parte delle sue opere sono state pubblicate in edizione Urania e quindi sono facilmente rintracciabili in qualsiasi mercatino dell'usato.

Tutte tranne una : I topi.

I topi è l'unico romanzo che è stato pubblicato sotto un'altra etichetta ed ad oggi è praticamente introvabile nel circuito delle bancarelle.

In verità il romanzo è facilmente raggiungibile su Ebay, ma veleggia su prezzi proibitivi.

Proprio mentre scrivevo questo post c'erano due inserzioni in cui il romanzo veniva venduto sui 50/60 Euro.

Noccioline, direi, se fossero d'oro. :-P

Messomi il cuore in pace per l'unico libro che difficilmente potrò leggere di questo autore, ho recuperato con il tempo l'unico altro suo lavoro che mancava alla mia collezione, Fluke l'uomocane.


Fluke l'ho incrociato parecchie volte nei mercatini, ma ogni volta decidevo di non prenderlo.

E' l'unico romanzo di Herbert la cui sinossi non mi convinceva.

L'ultima volta che sono stato al mercatino delle pulci mi sono fatto vincere dalla curiosità e con il senno di poi posso dire di aver fatto bene.

Fluke mi è piaciuto molto.


Partiamo da una premessa, che è anche uno dei motivi per cui non ero convinto di questo libro.

Io non sono un grande amante degli animali.

Non ne ho mai avuti in casa, ed a tutti gli effetti, cani e gatti mi sono abbastanza indifferenti.

Cioè non li odio, ma non riesco ad avere quell'empatia che contraddistingue tutti coloro che amano gli animali.

Al massimo a casa, da piccolo, ho avuto una tartaruga di terra, quando era ancora legale possederne una.

Detto ciò, leggere una sinossi di un romanzo in cui il protagonista è un cane che pensa come un uomo, non mi sollucherava moltissimo.

Però Herbert ci ha messo poco per farmi apprezzare questo romanzo.

Si può dire che Fluke è un libro molto diverso da tutti gli altri scritti finora da Herbert.

A volte sembra quasi sfondare la quarta parete, e la trama per gran parte del narrato è più tragicomica che fantastica.

In effetti è uno di quei romanzi che sfugge ad una precisa catalogazione.

A tratti è simpatico e divertentissimo, ma via via che si procede con la trama, la storia prende una piega sempre più cupa ed inaspettata.

Fino alle pagine finali che sono abbastanza sorprendenti.

Una in particolare mi ha ricordato tantissimo uno dei paragrafi più famosi de il racconto Il gatto nero di E.A.Poe.

Il romanzo è piuttosto semplice, in realtà.

Persino le risposte sulla natura di Fluke, sul perché sia in grado di pensare come un uomo, sono tra le prime che vi verranno in mente, non a caso è molto difficile associare questo scritto alla fantascienza più classica.

Però è scritto davvero bene ed è scorrevolissimo.

E' molto piacevole leggere le gesta di Fluke fin da quando è cucciolo.

In più è parecchio suggestivo il fatto che ragioni come un uomo, ma è costretto a seguire il suo istinto canino.

Durante l'elaborazione di questo post ho scoperto che ne è stato tratto anche un film, persino abbastanza recente visto che uscì nel 1995.

Mi ha sorpreso che il film praticamente fin dalla sinossi spoilera quella che è la natura di Fluke, cosa che nel romanzo diventa evidente solo in corso d'opera.

Ed è proprio quella struttura narrativa a rendere il libro ancora più interessante poiché le risposte arriveranno poco a poco, e nel mentre seguiremo soltanto la sua evoluzione canina.

A chi volesse leggere questo libro, consiglierei di non avvicinarsi manco per sbaglio alla trama del film.

Per carità, come dicevo all'inizio i misteri di questo libro sono piuttosto basici, ma è comunque bello seguire l'evoluzione dell'opera.

Herbert ha scritto un romanzo che è leggibile da tutti, anche dai più piccoli, almeno per quel che concerne i primi capitoli.

In più la natura tragicomica del romanzo non fa solo divertire, ma anche riflettere, soprattutto sul randagismo e sui suoi effetti, ma anche sulla natura dell'uomo al cospetto di un animale che considera inferiore.

Insomma questo libro potrebbe sembrare un'opera minore di James Herbert, ed io stesso l'ho sottovalutato, ma invece è un buon libro, che paradossalmente lascia qualcosa in più in termini emotivi, di altri suoi libri più ( giustamente ) celebrati.

Fluke merita.


Alla prossima!





7 commenti:

  1. Guarda io già solo dal titolo lo leggerei questo libro.

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  2. Mi hai messo una gran curiosità, anche perché di lui in pratica non ho mai letto nulla. E da quello che sono andato a vedere adesso, dopo aver letto il tuo post, è un gran peccato. Mi tocca recuperare! :D

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    1. Io l'ho scoperto grazie al saggio Danse Macabre di Stephen King, e da allora ho recuperato quasi tutto.
      Molte delle sue opere sono state pubblicate in edizioni Urania e quindi facilmente reperibili. :-)

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  3. Vero, il film è molto lontano dal romanzo.

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    1. Già, meno male che non avevo googlato prima di leggere il romanzo, sennò me lo sarei spoilerato subito.

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