mercoledì 1 settembre 2021

Gioco Dannato - Clive Barker

Qualche settimana fa avevo avuto la fissa di tornare dopo tanto tempo su Ebay per cercare i volumi che compongono la saga di Dune di Frank Herbert ad un buon prezzo, magari nella vecchia edizione della Cosmo oro.
Mi sono accorto di una cosa, ovvero che i prezzi dei libri, soprattutto dei fuori catalogo, sono triplicati.
Incuriosito mi sono quindi passato il tempo a cercare i volumi di alcuni scrittori fuori catalogo, tra cui Clive Barker, e ci sono rimasto di sasso.

Gioco Dannato viene venduto anche al prezzo di 25 Euro o anche più, il che fa ridere, francamente.

Non fatevi turlupinare, perché nessun libro usato merita di essere venduto al prezzo di uno nuovo.

Ebay comunque mi è stato utile, perché mi ha trasmesso la voglia di rileggere e di parlare di alcune delle opere meno conosciute di Clive, ed infatti in futuro ho intenzione di portare qui sul blog anche Il Canyon delle ombre.

Ho scoperto che è appena uscito al cinema un seguito di Candyman e che è in programma un telefilm su Hellraiser, mi auguro quindi che il buon Barker esca da quel limbo in cui è finito dalla fine degli anni '90.

Sarebbe ora che le sue opere venissero ristampate, così la gente la smetterà di provare a spillare denaro agli appassionati della letteratura horror.

Nel 2014/2015, periodo in cui io ero entrato in fissa con quest'autore, i suoi libri venivano venduti a meno di 10 Euro, a parte alcuni introvabili.

Ed è quello il loro valore.
O almeno è il valore che do io ad un libro usato.

Ma bando alle ciance, com'è andata la rilettura di Gioco dannato?

La prima cosa da dire è che io di questo libro non ricordavo nulla.
E' stato anche uno dei motivi per cui l'ho riletto.
Questo potrebbe essere un segnale d'allarme, nel senso che se ne potrebbe ricavare che sia stata un'opera che non mi ha lasciato nulla, in verità non è sempre così.
Cioè sicuramente Gioco dannato non è un libro immortale, uno di quelli che non dimentichi, ed infatti io l'ho scordato, ma in quel periodo avevo il vizio di leggere libri consecutivamente non lasciando il tempo alla mia mente di elaborare il tutto.
Insomma è come quando in Tv si guarda un film ogni sera, ad una certa si comincia a dimenticare ciò che non ci colpisce particolarmente.

Io non inserirei Gioco dannato tra le migliori opere di Clive Barker.
Però allo stesso tempo è un libro che ha parecchie frecce al proprio arco.
Prima di tutto ha un pantheon di personaggi di tutto rispetto, molto sfaccettati ed imprevedibili, ed il villain è un personaggio veramente complesso e ben scritto.

Il prologo, per esempio, è da applausi.

Andiamo di sinossi:

Uscito dal carcere, Marty assapora finalmente il piacere di una vita comodo quando viene assunto come guardia del corpo di un magnate. Trova perfino l’amore, legandosi alla figlia del miliardario. Ma una serie di eventi agghiaccianti sconvolge presto l’esistenza di tutti e Marty scopre che il suo padrone è minacciato da un terribile nemico, giunto a reclamarne l’anima corrotta. In uno scenario apocalittico si prepara dunque lo scontro finale tra i due rivali, fase culminante di un lungo, sinistro, gioco dannato.


Non definirei Gioco Dannato un horror classico.
Ha elementi orrorifici, ma si avvicina più ad un thriller/ action con elementi gotici e slasher.
Il sangue non manca ed alcune scene sono molto crude e ricche di gore.
Il mood è parecchio anni '90, e quindi Marty il protagonista di questo libro è un po' specchio del periodo, oltre che essere un personaggio piuttosto prevedibile.
Il percorso del romanzo, con un protagonista simile, è piuttosto netto.
E' la storia del classico macho ex-galeotto muscoloso e bravo a menar pugni che nemmeno arriva a lavorare per il suo capo, che ha già in canna una storia d'amore con la figlia del suddetto.
Storia già vista e rivista al cinema in quegli anni ed anche letta e riletta nei libri.

Per fortuna ci va meglio con gli altri personaggi.
Dal punto di vista narrativo Barker fa un buon lavoro, ci sono poche cadute di tono, e la storia fila via come un treno ed è molto coinvolgente.

Tra i personaggi spiccano in particolare Whithead, un ricchissimo uomo d'affari a cui Marty fa da guardia del corpo, e Mamoulian, il villain della storia, che per motivi che verranno chiariti in corso d'opera vuole fare la pelle al primo.
Ecco, il rapporto che lega questi due individui è piuttosto complesso ed ambiguo.
Probabilmente è la cosa più bella del libro insieme al prologo.
Mamoulian è un personaggio piuttosto suggestivo, oltre che molto peculiare, ed anche un tantino...soprannaturale.
Chiude il cerchio la figura più terrificante di tutte ovvero Breer, detto il mangialamette, personaggio alla mercé di Mamoulian, protagonista di quasi tutte le pagine intrise di sangue del libro.
E chi conosce Clive Barker sa che è uno scrittore che negli slasher e nel sangue ci sguazza che è un piacere.

Gioco Dannato è un buon libro, ricco anche di colpi di scena in corso d'opera, ma dal percorso che come dicevo all'inizio è un po' troppo telefonato.

Spettacolare l'inizio in quel di Varsavia in cui la figura leggendaria di Mamoulian ci appare in maniera suggestiva ed accattivante.
Sarà che in passato ho subito il fascino dei giochi di carte, ma l'idea di un essere leggendario ed imbattibile che cerca dei suoi pari offrendo morte o gloria in caso di sconfitta o vittoria, mi ha sollucherato tantissimo.

Gioco dannato tutto sommato mi ha avvinto e divertito.
Ci sono state pagine che ho gradito di meno, ed ammetto che a volte la lettura ne ha risentito, ma non mi sento di parlarne male.
Certo, è figlio dei suoi tempi, e personalmente ritengo che alcuni aspetti relativi alla natura dei poteri e al passato di Mamoulian meritassero ben più approfondimento. 
Pollice verso anche per Marty che a volte mi sembrava Kevin Costner in uno di quei film di quel periodo. :-P



Alla prossima!


 






6 commenti:

  1. Di Barker ero entrato in fissa quando era appena apparso sulla scena, quindi tra fine anni '80s ed il decennio successivo. Però è praticamente dal 1995 che non leggo più niente di suo, come i suoi libri anche l'autore è invecchiato male, non ha saputo andare oltre alla sua prima fase di successo. Una cosa che non gli ho mai personato è stato l'aver prima rovinato e poi mai concluso finora la trilogia "The art", un primo romanzo Apocalypse stupendo, forse uno dei suoi capolavori, seguito però da "Everville", una delle sue opere più deludenti e poi il nulla assoluto....insomma una speranza dissoltasi.
    Almeno per me.

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    1. Eppure pensa che io pur sapendo che probabilmente sarà una delusione, non vedo l'ora di incrociare Everville ad un buon prezzo in qualche mercatino.

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  2. Di Barker lessi "I libri di sangue" ma non mi colpirono molto - ma erano palesemente tradotti con la parte con cui ci si siede...
    Mi hai fatto venir voglia di recuperare questo, in qualche modo :)

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    1. Sì, i libri di sangue hanno una storia piuttosto travagliata, anche se alla fine sono riuscito a procurarmi tutti i volumi.
      Ti ringrazio. :-)

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