martedì 14 gennaio 2014

Disconnect

In questi giorni : Sono stato al Pronto Soccorso, ho riletto Carrie di Stephen King per rinfrescarmi la memoria nell' attesa dell' uscita del Remake dell' omonimo Film ed ho trovato il tempo di vedere Disconnect.

Uscito in America nel 2012, è giunto qui in Italia solo adesso, con un ritardo di soli due anni, poco in effetti. :-P
Ma di che parla Disconnect?
Di un tema piuttosto attuale, i pericoli del mondo virtuale.
Il Film è distinto in tre filoni differenti che trovano il modo di intersecarsi tra di loro, narrando le gesta di tre famiglie diverse alle prese con tre problemi diversi, inerenti un unico protagonista : Internet.

E così nella prima storia vediamo due ragazzini prendersi gioco di un loro coetaneo timido ed introverso, inventandosi un falso profilo Facebook femminile per interagire con lui.
Dopo averlo sedotto virtualmente riuscendo a farsi inviare una sua foto nudo, fanno girare la stessa per tutta la scuola, portando il ragazzo al pubblico ludibrio fino a spingerlo ad un tentativo di suicidio.
Storia bastarda e vera.
Di storie del genere, se ne sentono e se ne leggono a bizzeffe, complice anche una certa indifferenza dei genitori che lasciano bazzicare impunemente la loro prole tra i meandri di Internet, senza il minimo controllo.

La seconda storia parla di una giornalista che in cerca di fama e successo si interessa alla vita di un ragazzo che vende il proprio corpo su Internet mostrandosi in una Videochat.
Ecco, questa forse è la storia più interessante.
La giornalista ottiene l' intervista e il successo, attirando sul ragazzo e su di sé le forze dell' ordine intenzionate a bloccare il traffico di minorenni in atto sulla Videochat.
Storia molto drammatica e sopra le righe ma ben recitata, credo sia la parte più corposa del Film.

La terza storia è un classico di Internet, il furto d' identità, il cosiddetto Phishing.
Una coppia preda di problemi personali dopo la morte del figlioletto, si consola come può su Internet.
Lui accumula debiti giocando Online, lei dandosi ai Forum e alle Chat alla ricerca di qualcuno con cui condividere il proprio dolore.
Subiranno il furto d' identità e di tutti i loro averi, tanto da finire sul lastrico.
Visto l' immobilismo della Polizia decideranno di mettersi alla ricerca del ladro d' identità per farsi giustizia da soli.

Credo che sulla storia e sulla sceneggiatura del Film ci sia poco da dire, le storie sono credibilissime e vere.
Il Film funziona e mi ha avvinto, ma ammetto di averlo trovato fin troppo didascalico ed asettico, privo di un vero mordente.
A volte ho avuto quasi l' impressione di guardare un episodio delle Iene o di Report, risultando un Film fin troppo documentaristico per i miei gusti.
Però funziona ed è ben fatto, da questo punto di vista, il Film è inattaccabile.

Comunque il male non è certamente Internet ma l' uso che se ne fa.
I problemi dei protagonisti di questo film nascono nel mondo reale, quello virtuale è solo un rifugio, una scappatoia.
La morale del film è che anche nei rifugi, puoi incontrare gente di merda.

 

10 commenti:

  1. sono d'accordo.
    storie di interesse, ma a livello cinematografico manca quel qualcosa in più in grado di renderlo davvero un bel film e non un semplice e diligente compitino.

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    1. Però tutto sommato un compitino sufficiente, della serie :
      E' intelligente ma non si applica. :-)

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  2. Non conosco questo film, ma non è il primo che parla di cose virtuali, basti pensare all'italianissimo Viol@ :)
    Perché al pronto soccorso?? :(

    Moz-

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    1. Ho fatto una cazzata che per fortuna non ha avuto conseguenze, ho dato un dosaggio di una pillola superiore a quello stabilito a mio Padre, per fortuna non era una roba tossica e non ci sono state conseguenze, diciamo che al Pronto Soccorso ci si è andata per eccesso di zelo e per essere tranquilli e sicuri. :-)

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  3. ...ho visto il trailer una volta e mi ispirava così così, non sapevo in italia si fosse aspettato così tanto prima di vederlo, questa cosa, non so perché ma me lo rende più curioso...

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    1. Due anni di ritardo, è già tanto che è arrivato, talvolta non arrivano proprio. :-)

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  4. Pronto soccorso? Spero tutto bene!

    Il film ne ho sentito parlare, recensione medie. Fanno notare quello che hai scritto nel post

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    1. Come dicevo a Moz più su, ho fatto una cazzata e al Pronto Soccorso ci siamo andati per eccesso di zelo, comunque tutto bene dai. :-)
      Sì, bene o male diciamo tutti le stesse cose riguardo il Film, però tutto sommato il tema attuale lo rende comunque un prodotto interessante. :-)

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  5. Ho letto i commenti, fortuna che l'avventura al pronto è finita bene!
    Quanto a Disconnect mi è piaciuto molto e mi ha colpita parecchio, anche se poteva essere a tratti molto più coraggioso.

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    1. Già, diciamo che non hanno voluto calcare la mano più di tanto, soprattutto nel finale del film, che io mi aspettavo ancora più bastardo.
      Spesso i fatti di cronaca ma anche documentaristici che riguardano il tema della rete, sono persino peggiori di ciò che accade nel Film. :-)

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