venerdì 9 aprile 2021

L'eternauta - Héctor Germán Oesterheld / Francisco Solano López

Ho sempre avuto un problema con le graphic novel.

Ne soppeso le tematiche, le approfondisco, le metto in lista per anni, ma raramente trovo il coraggio di spendere 20/25 €.

Poi quando lo faccio ne resto comunque contento, perché comunque so che quell'opera mi piacerà, ma non riesco quasi mai a metterle come priorità d'acquisto, perché comunque mi viene più naturale comprare uno o più libri a quel prezzo.


L'eternauta è stato in quel limbo per molto tempo.

Finché non è uscita quest'edizione economica de L'editoriale Cosmo, che mi ha permesso di recuperarla al prezzo di 7,90 € al volume.

E' strano che si parli così poco di questa ristampa, ed infatti la mia vuole essere più un incentivo all'acquisto che un vero e proprio post dedicato a quest'opera.

Recuperatela perché merita.

Si risparmia anche una decina di Euro rispetto al volume unico, e male non fa.

Quindi anch'io finalmente mi sono potuto permettere di leggere quest'opera di fantascienza che a me è sembrata molto ispirata da La guerra dei mondi però ambientata in un continente diverso.

Molto forte il sottotesto politico, che però salta all'occhio solo dopo aver conosciuto la vita e la fine dello scrittore argentino, ed in tal senso le note e gli articoli a fine albo sono piuttosto esplicativi ed approfondiscono il dietro le quinte dell'opera fornendoci gli input necessari per tutti i significati nascosti nella genesi degli alieni e dei fantomatici " loro " che resteranno sempre dietro le quinte.

Ma spogliata del sottotesto politico e concentrandoci solo sul lato narrativo, che dire di quest'opera?

Che è fottutamente bella, ma non del tutto.

Piano, voi fan dell'opera, eh, per favore!

Prima di lanciarmi le uova, fatemi spiegare.

Andiamo un attimo di sinossi per quei pochi che non conoscono questo capolavoro della fantascienza fumettistica:

"Quattro amici giocano a carte in una mansarda, nei dintorni di Buenos Aires. Improvvisamente cala il silenzio, fuori è iniziata una strana nevicata fosforescente: chiunque è toccato dagli strani fiocchi muore istantaneamente. È l'inizio di una lotta per la sopravvivenza contro una terribile invasione aliena."


Ok, torniamo a noi.

Questa non è una recensione, ma solo le sensazioni che ho provato durante la lettura.

L'opera è divisa in due volumi nell'ormai classico formato " bonellide " ed ha la particolarità che si legge in orizzontale come fosse una striscia in pratica ruotando l'albo a 90 °.

Ho notato una cosa in corso d'opera: il secondo volume ad un certo punto prende un'accelerata brusca ed il tutto finisce in fretta e furia, in maniera molto ermetica.

I personaggi, che fino a quel momento spiccavano anche per intelligenza e capacità, ad un certo punto sembrano cadere dal pero, dopo essere passati da vicissitudini ben più ardue, segno di una mancanza di lucidità narrativa.

Ho letto che l'autore è stato costretto a chiudere la storia di fretta e furia per via del probabile fallimento editoriale della rivista che ne ospitava la storia ( dove la serie veniva pubblicata a puntate ).

Ecco, la fretta ad un certo punto diventa fin troppo tangibile spogliando i personaggi del loro acume.

E' l'unico aspetto che mi è dispiaciuto di una storia altrimenti splendida.

I disegni sono bellissimi, il fatto che la storia sia ambientata nei veri sobborghi di Buenos Aires da un tocco di realismo alla storia rendendo il peregrinare dei personaggi ancora più vero.

Pur essendo un'opera derivativa da La guerra dei mondi ed altre storie di invasioni aliene che in quel periodo fioccavano come funghi anche al cinema, la storia è avanguardia pura, se confrontata con opere di successo odierne.

L'ho già presa come esempio nello scorso post, ma The Walking Dead ha parecchi tratti in comune con quest'opera.

Le prime cinquanta/settanta pagine sono stupende.

La storia inizialmente prende una piega quasi distopica e post apocalittica che me l'ha fatta apprezzare ancora di più, poi il successivo avvento delle forze armate normalizza e dirotta la serie sulla classica lotta aliena, per quanto ben ingegnata ( parliamo sempre di un fumetto pubblicato nella seconda metà degli anni '50 ).

Che però con il senno di poi e con l'aggiunta del sottotesto politico assume ben altri significati.


Ho cercato di tenermi quanto più sul vago per i pochi che non conoscono ancora questa bellissima opera ed anche perché esistono decine di migliaia di analisi e recensioni da cui attingere.

La mia non vuole e non pretende di essere una recensione.

Io ho stesso ho approfondito quest'opera soltanto grazie ai post de Il moro de le Storie da birreria.

Un'ultima cosa: l'opera manca anche di un elemento di contrasto, quello che oggi comunemente chiameremmo complottista o anche il personaggio che non si fida o che ragioni per vie traverse.

Tutti i personaggi, la cui gran parte di essi sono persone comuni, persino quelli giovanissimi, intraprendono la lotta armata per la sopravvivenza e per la liberazione del loro angolo di mondo in maniera coraggiosa e commovente, persino troppo, per certi versi.

Vengono arruolati senza indugio e sono orgogliosi di farlo.

Probabilmente il carattere ed il tono dei protagonisti oggi sarebbe più variegato, persino meno patriottico, per certi versi.

Quelli de L'eternauta sono personaggi figli del loro tempo e della loro nazione.

C'è insomma un certo inquadramento di massa.

Quasi un'opera di propaganda, cosa che in effetti è, in un certo senso.

Ripeto che sono comunque miei parti personali, dettati dai miei gusti, L'eternauta è un'opera che merita di far parte delle librerie di tutti, e sono contentissimo di averla recuperata.

Al netto di qualche scelta narrativa che non mi piace, è a tutti gli effetti una bellissima opera, ed al massimo andrebbero messi in discussione i miei gusti personali e non l'opera in sé che merita tutti gli elogi che ha avuto e che continua ad avere e che spero continuerà ad avere, ancora e ancora.


Alla prossima (?)!








20 commenti:

  1. "al massimo andrebbero messi in discussione i miei gusti personali e non l'opera in sé"

    ...concordo con te :-))))

    (non prendertela neh!)
    Un carissimo saluto!

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    1. Perché dovrei prendermela, ci mancherebbe Orlando.
      Però se hai letto questo fumetto mi piacerebbe sapere cosa ne pensi se ne hai voglia. :-)

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    2. Non azzarderei mai una "recensione" di un tale capolavoro... Mi limito a dire che mi è piaciuto immensamente e totalmente. Non ho mai letto i "sequel", non mi interessano (così come non mi interessano i "sequel" di Watchmen, ad esempio, dai quali sto alla larga più che posso).
      Un saluto!

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    3. Sei stato fin troppo esaustivo, grazie Orlando!
      P.s: Io almeno un seguito lo leggerò, ma solo per continuità visto che erano previsti solo tre volumi, ed una volta presi il primo ed il secondo prenderò anche il terzo.

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  2. Mi pare di averla notata in edicola settimana scorsa questa edizione. Stavo per prenderla ma poi come al solito mi sono intirchito. Non l'ho mai letta completamente, ammetto la colpa. Ricordo però di aver letto qualche puntata quando usciva, mi pare, su Lanciostory (tipo quarant'anni fa). Purtroppo leggendola in quel modo, una puntata si e l'altra no, non mi rimaneva niente...

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    1. Sono solo due volumi, anche se in verità c'è un altro volume ancora dove credo l'autore esplori la serie in modo diverso, ma il vero fumetto è composto da quei due numeri, quindi si recupera abbastanza a buon mercato e credo anche facilmente.

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    2. Anche io ne avevo letto qualche puntata su Lanciostory e proprio perchè non compravo assiduamente quel fumetto non riuscivo ad appassionarmi alla storia a puntate.
      L'unico ricordo che ha lasciato è il modo di definire Eternauta chi trovava lungo (così lungo da diventare eterno) nella vita in generale e nelle situazioni sentimentali in particolare...

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    3. Io invece non lo avevo mai sentito come termine generico, comunque anche gli argentini hanno conosciuti e si sono appassionati alla trama leggendolo a puntate, ma suppongo che oggi risulterebbe desueto e stancante. :-)

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  3. Felice di averti "venduto" l'eternauta,secondo me capolavoro maximo del fumetto!

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    1. Ho raccontato semplicemente la realtà dei fatti.
      Sono stati i tuoi post a farmi innamorare di quest'opera. :-)

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  4. Ogni graphic novel è un po' a sè.
    Il ritorno del cavaliere oscuro era eccezionale, ma i disegni non le davano giustizia. Di contro Arkham Asylum aveva disegni splendidi, ma non mi è piaciuta.
    L'Eternauta non l'ho mai letta, mi sembra però ce l'abbiano alla biblioteca di Nichelino (e forse anche in quella della mia città). Magari un giorno potrei prenderla.

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    1. A livello grafico è molto essenziale, ma funzionale alla storia.
      A me lo stile di Lopez piace molto.
      Miller come disegnatore a me piace, però è vero che alcune tavole di quella storia lasciarono perplesso anche me.
      Comunque L'eternauta merita e bastano davvero una ventina di pagine per capire se è nelle corde del lettore di turno o meno.

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  5. De L'Eternauta possiedo varie edizioni, tra cui quella altrettanto economica de "La Repubblica" uscita nel 2003. Un capolavoro senza se e senza ma. Triste il destino di Oesterheld diventato assieme alla tre figlie uno dei tanti desaparacidos di quella nazione, quattro vittime della giunta militare argentina.

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    1. Infatti sono proprio curioso di leggere il terzo volume che mi pare abbia scritto in clandestinità rielaborando un po' la storia.

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  6. Mi inchino davanti alla mia ignoranza ma non conosco quest'opera. La cosa più ardita e' narrarla in una graphic novel. Non sono fanatica di questo stile, ma la tua descrizione attira proprio, anche se la trama sa di cosa già letta , ma è l'ambientazione che cambia e l'afflato dei protagonisti per salvarsi da una morte sicura. Cerchiamo di recuperarlo. Bacione serale

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  7. gran fumetto che letto da piccolo mi inqueitò

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    1. Capisco benissimo cosa tu abbia potuto provare. :-)

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  8. A me affascina ogni opera che finisce con -nauta, però ammetto di non aver mai letto nulla.
    Oddio, odio i fumetti di "traverso". Ma non sarebbe meglio rilegare come Lupo Alberto o Cattivik?
    Io preferisco leggere i pareri personali a quelli generici, quindi preferisco queste non-recensioni come la tua.
    Se mi capita per vie traverse, gli do una possibilità. Del Moro ho un altro fumetto in attesa di essere letto da... uno o due anni!

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    1. Questo fumetto è stato proprio progettato in quel modo ed usciva a strisce, praticamente a puntate, sulla rivista.
      L'opera ti assicuro che merita tantissimo. :-)

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