martedì 8 gennaio 2019

High Score Girl

Saltavo di blog in blog nel periodo natalizio e nell'arido deserto della blogosfera tipico del periodo mi è capitata la recensione di un Anime che mi ha subito preso.
Sembrerà una cosa banale e normalissima, ma così non è.
E' parecchio che mi sono allontanato dall'animazione giapponese.
Eppure sentire che il tema centrale dell'opera erano i videogiochi nel periodo anni '80/90 con tanto di cabinati e sale giochi parti attive della trama mi ha subito spinto al cosiddetto binge watching.
Ho fatto bene?
Ho fatto benissimo, direi.
High Score Girl è un anime divertentissimo, che dietro la patina di commedia amorosa e scolastica tipica dei manga e degli anime di formazione ha una fortissima carica di immedesimazione soprattutto per chi ha vissuto quel periodo fatto di sale giochi spesso nascoste e infide, pregne di fumo e di tipi loschi.
E soprattutto di un capannello di gente nei cabinati più in voga come Street Fighter II, Toki, Rastan, Final Fight.

Mi ha riportato indietro nel tempo e non sono pochi gli elementi in comune che ho trovato tra me e il protagonista Haruo per quanto siamo sia caratterialmente che etnicamente agli antipodi.
Dalla mia ossessione adolescenziale per i Coin Op e per i record, al fatto che sarei stato tranquillamente disposto a saltare appuntamenti, uscite e scuola pur di inserire le mie 200 Lire per poter fare l'ultima partita al Flipper o al cabinato di turno.
C'era una certa componente tossica e ossessiva, tra noi che frequentavamo quell'ambiente.
La stessa che c'è in Haruo.
Quando dico tossica è perché in determinati orari ( soprattutto quelli scolastici ) vi erano sempre le stesse medesime persone, le stesse che come me, avevano saltato scuola e impegni.
Persi dietro un nuovo videogioco, un nuovo punteggio ed insensibili a ciò che ci circondava ed un po' anche all'ordine costituito.
High Score Girl è un salto nel passato che merita ampiamente la visione.
Ovviamente è fondamentale tenere presente che la trama è molto leggera ed easy e che anche argomenti e comportamenti estremi e sociopatici sono legati alla vena comedy dell'opera.
La serie è stata trasmessa su Netflix ed è composta da dodici episodi.
Per quel che mi riguarda, la straconsiglio!


Alla Prossima!



18 commenti:

  1. Mi ispirava moltissimo dopo averla vista sul paginone di Netflix, e dopo averti letto, devo trovare il tempo per vederla, grazie per la dritta! ;-) Cheers

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  2. Se è in italiano..
    sarà la mia prima visione geek dell'anno :D.
    Mi fido della tua recensione e soprattutto mi piace che si tratti di poche puntate.

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  3. Eccola la recensione! Bene bene bene. Hai provato a dare un'occhiata ad Assassination Classroom? Io l'ho finito a tempi record, a parte un episodio eccessivamente surreale, per i temi che tratta e per il modo in cui sono resi i personaggi l'ho trovata una serie emozionante.

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    1. Lo conosco di fama, ma non l'ho mai approcciato.
      Ci proverò. :-)

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  4. NE ho già sentito parlare, devo proprio guardarla, a questo punto, visto che anch'io ero uno di quelli capaci di dimenticarsi di mangiare per un'altra partita a Street Fighter 2...

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    1. Street Fighter è proprio parte integrante della trama, quindi dovrebbe fare per te.

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  5. IN effetti ci sono certi giochi che ti spingono a rifarli perché vuoi migliorare il punteggio. Mi ricordo una volta che ho giocato a un videogame (a casa però) perché volevo raggiungere il milione di punti perché da come scrivevano sulla custodia, sembrava che allo scattare di quel punteggio sarebbe successo chissà cosa.

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    1. Ma ci sei arrivata?
      Io ricordo la delusione fortissima per il finale spesso misero di alcuni giochi con in calce solo la scritta The End o un'immagine misera.

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    2. Ci sono arrivata e non è successo niente, era uno di quei giochi che andavi avanti all'infinito per cui al milionesimo punto il gioco ha proseguito come al solito. La scritta sulla scatola mi aveva fatto credere chissà cosa. Ma mi ricordo la tensione, la paura di finire le vite in certi punti e proprio prima del fatidico punteggio...
      Di altri giochi vecchi non mi ricordo la fine, ne avevo molti che andavano appunto avanti all'infinito, di altri forse non sono riuscita ad arrivare al finale.
      In tempi recenti mi ricordo di un Tomb Raider dove se prendevi tutti i secret accedevi a un livello segreto. Una fatica pazzesca per prendere sti secret e poi è arrivato sì il livello, ma sul più bello che lo stavo giocando è finito, proprio una interruzione così brusca che credevo mi si fosse impallato il gioco, invece era proprio così. Che delusione!

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    3. La maggior parte dei finali lasciano sempre l'amaro in bocca, a fare da contraltare alla soddisfazione di essere giunti fin lì.

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  6. Interessante, grazie di questo consiglio, anche perché se è in italiano di certo gli darò un'occhiata ;)

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  7. Mai stato appassionato di cabinati per la mia tirchieria ma li ho comunque vissuti e mi hai convinto, devo assolutamente provare questo anime!

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  8. Non ci capisco niente di videogiochi (né vecchi né nuovi), ma lo guarderò senz'altro!

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