Mi sono innamorato di George R.R.Martin.
No, non è una dichiarazione Gay la mia, ma un' ossessione puramente intellettuale, mi sono innamorato della sua fervida immaginazione, dei suoi personaggi che hanno catalizzato tutta la mia attenzione, turbando i miei giorni e le mie notti, come solo pochi altri scrittori sono riusciti a fare.
Le Cronache Del Ghiaccio e Del Fuoco sono una fottutissima droga, per settimane non pensavo ad altro, non facevo altro, pensavo solo al momento in cui avrei potuto riprendere i libri in mano, pensavo continuamente a cosa stessero facendo Arya Stark, Danaerys e i suoi draghi, agli intrighi di Cersei e di Tywin Lannister, al Folletto e tutta la nutrita gamma di personaggi che popolano quest' opera.
Questa scimmia che mi porto addosso è tutta colpa della serie tragata HBO tratta da questa serie di libri ( intitolata Game Of Thrones) che mi ha conquistato fin dal primo istante.
Adesso siamo alle soglie della terza stagione, che vedrà luce il 31 Marzo in USA e qui da noi su Sky, chissà quando.
Non avendo Sky Cinema, lo Streaming rappresenta il mio salvavita.
Non parlerò del telefilm che comunque è dannatamente ben fatto, sebbene la non sequenzialità rende difficile districarsi dalla mole di situazioni e personaggi che lo contraddistinguono e che strizza pure troppo l' occhio alle scene di sesso e di nudo ( che comunque accetto ben volentieri), ma mi concentrerò sui libri, che sono tantissimi e che non ho ancora letto tutti quanti, optando di fermarmi con il settimo libro Italiano.
In Italia ogni libro di Martin vuoi per la sua mole o per la voglia di lucrarci a più non posso, è stato spesso spezzettato in due o più parti e spesso pubblicato con notevole distanza l'uno dall'altro.
Così da noi il primo libro Game Of Thrones è stato pubblicato in due tronconi dai titoli Il Trono Di Spade e Il Grande Inverno.
A Clash Of Kings sono diventati Il Regno Dei Lupi e La Regina Dei Draghi.
A Storm Of Sword è stato addirittura spezzettato in tre parti: Tempesta Di Spade, I Fiumi Della Guerra e Il Portale Delle Tenebre.
La saga ovviamente non si ferma qui ma continua ancora e non accenna a trovare una sua conclusione. Io per ora ho deciso di fermarmi, non per disaffezione ma per evidenti problemi di pecunia che iniziano a farsi sentire.
Su questa serie si è scritto e detto di tutto : che è troppo lunga e dispersiva, che è noiosa, che è la migliore mai scritta, che Tolkien è cento volte meglio o che Martin è cento volte meglio di Tolkien e di chiunque altro, ecc.ecc.
Sono d' accordo che a volte Martin si perde in chiacchere e descrizioni quando potrebbe narrare un pò più speditamente, meno d'accordo sui paragoni con Tolkien.
Le opere sono completamente diverse e trattano temi molto diversi.
Quello di Martin è una sorta di Medioevo Fantasy, con tutto quel che comporta.
Unioni e matrimoni quasi al limite della pedofilia, cavalieri giovanissimi costretti a crescere e combattere ad un età in cui ancora non hanno l' età per farsi la barba e che possono ancora contare con mano i peli delle ascelle e del pube, intrighi di corte, guerre, stupri, usurpatori di trono e soprattutto sorprese e colpi di scena a non finire, che hanno reso Martin tristemente famoso.
I buoni non sono mai buoni fino in fondo e i cattivi non sono cattivi fino in fondo ed anzi hanno le loro motivazioni.
Inutile affezionarsi più di tanto ai personaggi ( per quanto inevitabile), Martin non ha pietà per nessuno e fin troppo presto il lettore se ne accorgerà, temendo ad ogni pagina per la sorte dei propri eroi.
La mole di personaggi è enorme ed ogni capitolo vive attraverso gli occhi e le azioni di uno dei protagonisti che Martin usa come catalizzatore dell' evento del capitolo, rendendo il narrare in modo piuttosto originale.
Il fantasy è presente ma è ben armonizzato nell' insieme e così Draghi, Metalupi, Estranei e culti di divinità varie si intersecano alla perfezione nell' arazzo della storia.
Certo districarsi dalla matassa della miriade di personaggi che spesso scompaiono per centinaia e centinaia di pagine non è facile e questa è sicuramente una delle pecche del narrare di Martin, ma personalmente sarà che ho letto tutti e sette i libri in maniera sequenziale, non ho avuto particolari problemi a seguirne le vicissitudini.
Tra i difetti che ho riscontrato in questa edizone Mondadori, saltano all'occhio alcuni errori di Lettering con consonanti e vocali mancanti e le copertine che spesso e volentieri non c'entrano un cazzo con quanto raccontato.
Per il resto, tutto perfetto.
Saga che mi sento di consigliare, soprattutto se si ha la possibilità di leggerla in maniera sequenziale come ha fatto il sottoscritto.
Certo la paura di non vederne mai la conclusione esiste ed è reale, speriamo Martin riesca a portare a compimento quest' opera, prima o poi, meglio prima però.
Per quel che mi riguarda conto al più presto di recuperare gli altri libri della saga che mi mancano all'appello e già guardo con gli occhi da triglia ai seguenti libri : A Feast For Crows ( Il Dominio Della Regina e L' Ombra Della Profezia da noi) e A Dance With Dragons ( I Guerrieri Del Ghiaccio, I Fuochi Di Valyria e La Danza Dei Draghi da noi).
No, non è una dichiarazione Gay la mia, ma un' ossessione puramente intellettuale, mi sono innamorato della sua fervida immaginazione, dei suoi personaggi che hanno catalizzato tutta la mia attenzione, turbando i miei giorni e le mie notti, come solo pochi altri scrittori sono riusciti a fare.
Le Cronache Del Ghiaccio e Del Fuoco sono una fottutissima droga, per settimane non pensavo ad altro, non facevo altro, pensavo solo al momento in cui avrei potuto riprendere i libri in mano, pensavo continuamente a cosa stessero facendo Arya Stark, Danaerys e i suoi draghi, agli intrighi di Cersei e di Tywin Lannister, al Folletto e tutta la nutrita gamma di personaggi che popolano quest' opera.
Questa scimmia che mi porto addosso è tutta colpa della serie tragata HBO tratta da questa serie di libri ( intitolata Game Of Thrones) che mi ha conquistato fin dal primo istante.
Adesso siamo alle soglie della terza stagione, che vedrà luce il 31 Marzo in USA e qui da noi su Sky, chissà quando.
Non avendo Sky Cinema, lo Streaming rappresenta il mio salvavita.
Non parlerò del telefilm che comunque è dannatamente ben fatto, sebbene la non sequenzialità rende difficile districarsi dalla mole di situazioni e personaggi che lo contraddistinguono e che strizza pure troppo l' occhio alle scene di sesso e di nudo ( che comunque accetto ben volentieri), ma mi concentrerò sui libri, che sono tantissimi e che non ho ancora letto tutti quanti, optando di fermarmi con il settimo libro Italiano.
In Italia ogni libro di Martin vuoi per la sua mole o per la voglia di lucrarci a più non posso, è stato spesso spezzettato in due o più parti e spesso pubblicato con notevole distanza l'uno dall'altro.
Così da noi il primo libro Game Of Thrones è stato pubblicato in due tronconi dai titoli Il Trono Di Spade e Il Grande Inverno.
A Clash Of Kings sono diventati Il Regno Dei Lupi e La Regina Dei Draghi.
A Storm Of Sword è stato addirittura spezzettato in tre parti: Tempesta Di Spade, I Fiumi Della Guerra e Il Portale Delle Tenebre.
La saga ovviamente non si ferma qui ma continua ancora e non accenna a trovare una sua conclusione. Io per ora ho deciso di fermarmi, non per disaffezione ma per evidenti problemi di pecunia che iniziano a farsi sentire.
Su questa serie si è scritto e detto di tutto : che è troppo lunga e dispersiva, che è noiosa, che è la migliore mai scritta, che Tolkien è cento volte meglio o che Martin è cento volte meglio di Tolkien e di chiunque altro, ecc.ecc.
Sono d' accordo che a volte Martin si perde in chiacchere e descrizioni quando potrebbe narrare un pò più speditamente, meno d'accordo sui paragoni con Tolkien.
Le opere sono completamente diverse e trattano temi molto diversi.
Quello di Martin è una sorta di Medioevo Fantasy, con tutto quel che comporta.
Unioni e matrimoni quasi al limite della pedofilia, cavalieri giovanissimi costretti a crescere e combattere ad un età in cui ancora non hanno l' età per farsi la barba e che possono ancora contare con mano i peli delle ascelle e del pube, intrighi di corte, guerre, stupri, usurpatori di trono e soprattutto sorprese e colpi di scena a non finire, che hanno reso Martin tristemente famoso.
I buoni non sono mai buoni fino in fondo e i cattivi non sono cattivi fino in fondo ed anzi hanno le loro motivazioni.
Inutile affezionarsi più di tanto ai personaggi ( per quanto inevitabile), Martin non ha pietà per nessuno e fin troppo presto il lettore se ne accorgerà, temendo ad ogni pagina per la sorte dei propri eroi.
La mole di personaggi è enorme ed ogni capitolo vive attraverso gli occhi e le azioni di uno dei protagonisti che Martin usa come catalizzatore dell' evento del capitolo, rendendo il narrare in modo piuttosto originale.
Il fantasy è presente ma è ben armonizzato nell' insieme e così Draghi, Metalupi, Estranei e culti di divinità varie si intersecano alla perfezione nell' arazzo della storia.
Certo districarsi dalla matassa della miriade di personaggi che spesso scompaiono per centinaia e centinaia di pagine non è facile e questa è sicuramente una delle pecche del narrare di Martin, ma personalmente sarà che ho letto tutti e sette i libri in maniera sequenziale, non ho avuto particolari problemi a seguirne le vicissitudini.
Tra i difetti che ho riscontrato in questa edizone Mondadori, saltano all'occhio alcuni errori di Lettering con consonanti e vocali mancanti e le copertine che spesso e volentieri non c'entrano un cazzo con quanto raccontato.
Per il resto, tutto perfetto.
Saga che mi sento di consigliare, soprattutto se si ha la possibilità di leggerla in maniera sequenziale come ha fatto il sottoscritto.
Certo la paura di non vederne mai la conclusione esiste ed è reale, speriamo Martin riesca a portare a compimento quest' opera, prima o poi, meglio prima però.
Per quel che mi riguarda conto al più presto di recuperare gli altri libri della saga che mi mancano all'appello e già guardo con gli occhi da triglia ai seguenti libri : A Feast For Crows ( Il Dominio Della Regina e L' Ombra Della Profezia da noi) e A Dance With Dragons ( I Guerrieri Del Ghiaccio, I Fuochi Di Valyria e La Danza Dei Draghi da noi).
Mi regalarono il primo libro quando mi laureai nel 2010.
RispondiEliminaDicevano che, per me che amo Berserk, poteva essere una buona lettura.
Non me ne sono mai innamorato, a dir la verità, ma a casa mia madre e mio fratello, da allora, ne sono grandi fan e hanno tutti i libri adesso. E vedono pure la serie tv.
Chissà, devo dargli un'altra possibilità.
Moz-
L' unico metro di paragone con Berserk credo sia riferito al ciclo della prima Squadra Dei Falchi, per intenderci le parti più belle dell' epopea di Gatsu & co.
RispondiEliminaPuoi riprovarci, ma di solito i libri o li ami subito o li metti in un cantuccio e non li riaprì più, mentendo a te stesso che un giorno li riprenderai, a me succede così :-)
Oddio, per me l'epopea dei Falchi non è affatto la parte più bella, però mi han detto che nelle Cronache la concezione di fantastico è similare a quella di Berserk (creature, ad esempio...)
EliminaPoi boh. Chissà, il fatto è che manco la serie tv mi attira!
Moz-
Ripensandoci c'è una somiglianza che deriva proprio dagli ultimissimi episodi di Berserk dove la seconda "rinascita" di Grifis fa da catalizzatore all' arrivo di creature fantastiche nelle Midlands.
RispondiEliminaEbbene la nascita dei draghi nei libri di Martin apre le porte alla rinascita della magia nelle terre che ospitano le avventure dei personaggi delle Cronache, quindi grosso modo i tuoi amici ci hanno visto giusto. ;-)
Giusto per curiosità qual' è la parte di Berserk che più che preferisci, considerando il tuo Nick quella di Mozgus?
Per me i numeri della prima serie che vanno dal 6 al 40-45 circa sono i migliori della serie, poi perde un pò di mordente anche se rimane e rimarrà sempre una delle letture a cui sono più affezionato. :-)
Dunque, sì, hai azzeccato: la mia parte preferita è la saga di Albione.
EliminaC'è tutto. E' spietata.
La cosa bella è che è così spietata che la massa cretina e sciocca viene decimata (come piace a me, sono anti-massa^^) mentre NESSUNO dei protagonisti muore (nemmeno i comprimari di saga, tipo Jerome, Nina, Joaquim, Luka ecc).
Poi ha atmosfere tipo Il Nome della Rosa, è un tassello importante per il passato dei mille anni prima (si cita Gaisselick), succede il finimondo totale tra kushan, zodd, mostri ecc... Insomma, credo sia l'apice che fa anche da (secondo) spartiacque (il primo è l'Eclisse, il terzo è l'apparizione di Falconia e dell'Albero di Luce).
Io comunque credo che il mordente sembra calato perché subiamo le uscite ridotte dell'edizione originale...Comunque adesso non so proprio cosa aspettarmi, cosa potrebbe succedere XD
Moz-
Non so cosa aspettarmi nemmeno io, di certo il bambino di Gatsu e Caska che nelle notti di luna piena assume forma corporea, avrà di sicuro una parte fondamentale in un ipotetico duello finale con Grifis.
RispondiEliminaAlmeno credo, boh.
Ma sono piuttosto fatalista per quel che concerne il finale di quest' opera, potremmo perfino non vederne mai la fine considerando la lentezza di Miura...
Oddio, io mi tocco le palline XD
EliminaDi certo non mi attendo un finale alla Dragon Ball, ma sarà qualcosa di dolce e amaro allo stesso tempo.
Per inciso, a me dispiacerà quando Grif sarà sventrato dall'ammazzadraghi XD
In ogni caso, ci sono moltissime pedine in gioco, capaci di ribaltare continuamente le carte in tavola. Pensa a Rickert, Shilat, Daiba, Rakshas, il Behelit ecc... io li considero schegge impazzite che non puoi piazzare né da un lato né dall'altro della scacchiera... :)
Moz-
Speriamo che lo concluda intanto, poi potrei essere disposto a qualsiasi Deus Ex Machina voglia inserire purchè possa vedere con i miei occhi Grifis fatto a pezzettini dall' ammazzadraghi, anche se a dirla tutta Grifis è uno dei miei personaggi preferiti della storia. :-)
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