sabato 18 agosto 2012

L'evoluzione del Vampiro.

In principio furono Polidori e Lord Byron ( la paternità del racconto Il Vampiro è un vero mistero anche se uscì con il nome del primo), poi fu la volta di Varney il vampiro di James Malcolm Rymer e successivamente Bram Stoker, Sheridan Le Fanu e la sua Carmilla, Richard Matheson, Stephen King, Anne Rice, Stephenie Meyer, Lisa J. Smith.
Fossi un Vampiro, sarei incazzato nero.
Prima dei vampiri avevi paura adesso le tipe ci si masturbano, triste dirlo ma è così.
Da archetipo ad icona delle bimbominkia.
L'evoluzione della figura del Vampiro è un qualcosa di raccapricciante, opinione personalissima.
Vampiri di 400 anni che ancora vanno a scuola, si comportano come degli adolescenti infoiati quando hanno l'età di Matusalemme, che scopano ( vorrei capire come se sono morti) ecc.ecc.
Va bene la sospensione di incredulità ma a tutto c'è un limite.
Ma insieme al filone romantico negli ultimi anni nella letteratura ( ma anche al cinema se pensiamo a film come 28 giorni dopo o Priest) si è affacciato un altro filone vampiresco che ha avuto ovviamente meno successo che è quello del vampiro visto come mostro assatanato di sangue appassionato non solo del sangue delle verginelle ma anche delle vecchie e di chiunque incappi nel suo raggio d'azione, spesso vittima di una mutazione o di un virus, che si muove indisturbato in un America post apocalittica o molto vicina a diventare tale.
La prima è una trilogia scritta a quattro mani da Chuck Hogan e dal regista Guillermo Del Toro ricca d'azione e dal taglio piuttosto cinematografico ma ben congegnata e con numerose pagine d'impatto che si lascia leggere con molto piacere forse non originalissima come concept ma ben strutturata e con personaggi piuttosto evocativi primo tra tutti il vampiro della storia alias Jusef Sardu soprannominato il Padrone davvero un cattivo con tutti i crismi ma merita una citazione anche il Van Helsing della situazione ossia il Professor Setrakian la cui storia racchiude secondo me le pagine migliori della trilogia, se non altro le più originali e meritevoli di menzione.
Il secondo è anch'esso una trilogia di cui però è stato pubblicato soltanto il primo tomone e parlo del romanzo Il Passaggio di Justin Cronin.
Le tematiche sono piuttosto simili a quelle del binomio Del Toro-Hogan ma i romanzi smettono di somigliarsi molto presto.
Anche questo romanzo è piuttosto cinematografico e utilizza spessissimo il Cliffhanger tra un capitolo e l'altro ma ha senz'altro catalizzato di più la mia attenzione grazie ad un salto temporale di circa 100 anni che ha dato alla storia una sterzata creando dei risvolti originali e piuttosto intriganti.
Purtroppo per l'uscita del secondo volume c'è da aspettare parecchio almeno per l'edizione italiana ( in USA dovrebbe uscire in autunno).
Insomma il filone dei vampiri negli ultimi tempi si divide in : mostri assatanati di sangue,senza cervello e che pensano solo al nutrimento o figaccioni ingellati che si scopano la bonazza di turno o vampiri comunque che sono un chiaro omaggio o una scopiazzatura di quelli del passato ergo ridateci Dracula et bon.
Tutto questo per dire che fa un pò rabbia vedere marcire nelle librerie libri che hanno dato vita ad un archetipo come il Vampiro mentre altri che valgono meno della metà vanno via come il pane.
Ora io sono l'ultimo a parlare visto che comunque ho apprezzato sia la trilogia Del Toro-Hogan che il romanzo di Cronin ma non dimentico certo il passato e da dove siamo partiti.
Tremo all'idea che se ad un/a giovane domandino oggi il primo vampiro che gli viene in mente esso/a risponderà Edward Cullen e non Dracula. :-(




4 commenti:

  1. Il vampiro migliore è Dracula. ^__^ Non c'è storia, i vampiri buoni blehhhhh!

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  2. ci sono talmente tanti vampiri oggi giorno che è difficile stilarne un vademecum.

    Ultimamente mi stuzzicano molto quelli di True Blood, anche se il mio preferito rimarrà sempre Lestat... seguito subito dopo da Dracula.^^

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  3. Ciao Dark, ti dirò che io fino a qualche mese fa, non sapevo nemmeno dell'esistenza di True Blood.
    Stima per Lestat, gran bel personaggio. ;-)
    Salutoni e grazie della visita. :-)

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