giovedì 1 agosto 2013

Martyrs

Sono più di due mesi che ho visto Martyrs ed altrettanto che il Post su di esso è rimasto a fermentare tra le Bozze.
Non perché non mi fosse piaciuto il film, ma perché obiettivamente mi era difficile parlarne.
Ancora adesso non so con certezza se mi è piaciuto o meno, però posso affermare che le sue immagini crude e violente riecheggiano con ferocia nel mio cervelletto.

Diretto da Pascal Laugier che recentemente abbiamo visto impegnato sui nostri teleschermi con I Bambini Di Cold Rock, Martyrs è un film piuttosto controverso.
Il Film parte subito in quarta in modalità Medias Res mostrandoci una bambina seminuda che fugge dal luogo in cui veniva segregata e seviziata.
Anni dopo la ragazzina ormai adolescente torna dai suoi aguzzini a fargli letteralmente il culo.
La scena in questione è molto figa soprattutto per quel che riguarda il contrasto tra la vita apparente fatta di normalità e armonia familiare di questi aguzzini e la violenza indicibile di cui sono capaci per via delle loro idee mistico religiose.
Ed ecco, forse sono proprio gli adepti di questa sorta di setta mistico religiosa ad essere la cosa più interessante ma anche il lato più debole di questo Film.
Interessante perché il tema di persone dedite al martirio altrui per ragioni religiose è sicuramente originale.
Debole perché è palesemente un modo per mostrarci tutta la violenza possibile ed inimmaginabile senza risparmiare nulla allo spettatore.

Personalmente avrei preferito maggior approfondimento sulle motivazioni di questa setta, che assistere ad un escalation di violenze indicibili e torture fisiche e psicologiche ai danni di una ragazza per tre quarti di Film.
Il confronto tra l' introspezione psicologica e la violenza fine a se stessa è impari, ma resta un Film dalle tematiche certamente interessanti.
Il finale è poco credibile ma certamente d' impatto.
E' un Film da vedere, Laugier è un regista da tenere d' occhio ed anche se sia Martyrs che I Bambini Di Cold Rock pagano forse un pizzico di arroganza e pretenziosità, regalano comunque motivi di interesse.
Certo in Martyrs avrei voluto più idee che momenti di pura violenza alla Saw ma ho l' impressione che quella di Laugier sia stata anche una scelta stilistica, suppongo abbia cercato di catalizzare l' interesse attraverso la violenza usandola come cassa di risonanza e di Appeal verso un prodotto che sennò avrebbe fatto fatica ad emergere dalla "nicchia".







 

5 commenti:

  1. Pirkie, ti consiglio di togliere la seconda immagine perché è troppo spoilerante, per chi non ha visto il film!

    Un film che a me piace da morire, anche nel "difetto" che citi (le motivazioni della setta... mi piace siano così vaghe!)

    Un film a scatole cinesi, superbo^^

    Moz-

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  2. Ho seguito il tuo consiglio. :-)
    Il Paragone con le Scatole Cinesi è piuttosto calzante visto i continui cambi di situazioni e ribaltamenti di trama.
    Credo che la prima mezz' ora di Film sia veramente incalzante e da applausi, poi però con l' entrata in scena della " setta " purtroppo mi cala un po'.
    Se non l' ho scritto lo faccio adesso, visione consigliata. ;)

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  3. I Bambini Di Cold Rock però l'ho trovato una palla. Al secondo cambio di prospettiva non mi fregava già più nulla della storia. Martyrs invece l'ho apprezzato.

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    1. Però dai, Jessica Biel persino quando è massacrata di botte rendeva da sola la pellicola guardabile, tranne che per le sue astruse motivazioni del cazzo. :-)

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  4. Aveva più senso quando agitava le bocce in Non aprite quella porta. Lì si che dava un significato alla pellicola.

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