martedì 26 giugno 2012

Di come non si perde mai il vizio di criticare le passioni altrui per quanto incomprensibili ai nostri occhi ormai contornati dalle rughe.

Da piccolo leggevo Topolino, Il Corriere Dei Piccoli e sciocchezzuole come gli albi di David Gnomo.
Poi crescendo sono passato ai fumetti Marvel, ai manga e successivamente ai libri.
Con la musica è stato lo stesso perchè sono partito dalla musica da discoteca fino ad arrivare ai cantautori italiani e a gruppi come i Cranberries, Queen, Dire Straits, ecc.ecc.
Non c'è scritto da nessuna parte che un ragazzino/a che oggi ascolta i cantanti di Amici, Bieber o chissà quale gruppo Teen in voga adesso un giorno non potrà aprirsi anche ad altri orizzonti e a roba più adulta.
Ognuno vive, ascolta e legge in base alle proprie esigenze e alla struttura mentale dei propri anni.
Siamo tutti consapevoli che negli anni '70 e '80 probabilmente girava roba migliore in Tv, nel cinema, nella musica ma ciò non toglie che c'è nell'aria una forma di integralismo e di derisione verso i ragazzini soprattutto nei Social Network che ha dell'incredibile e Twitter in tal senso è qualcosa di allucinante.
Anche a me Moccia, Fabio Volo, Hunger Games o Twilight non interessano ma non mi sento di poterli criticare io che vedevo i robottoni come Goldrake e Jeeg, Duck Tales, Creamy, leggevo sciocchezzuole e sbavavo dietro le tette e i culi dei personaggi dei cartoni animati.
Sono stato ragazzino anch'io e probabilmente anche nella vostra adolescenza c'è stato qualche scheletro nell'armadio sotto forma di spazzatura musicale,cinematografica e di letteratura desecrabile.
C'è altresì da sperare che crescano, che evolvano mentalmente,che non si fossilizzino dietro questi "idoli" questo sì, ma criticare chi è ancora agli albori, boh, mi sembra francamente esagerato.
Comunque dalla prossima mi rimetto a parlare di libri che è un pò che non lo faccio mi permetto di sfogarmi giusto perchè so che non mi cagherà nessuno perchè in altri luoghi avrei di sicuro dato adito ad un vespaio.

6 commenti:

  1. "Siamo tutti consapevoli che negli anni '70 e '80 probabilmente girava roba migliore in Tv, nel cinema, nella musica".

    In realtà non sono poi così d'accordo, anche perché chi esprime questo genere di giudizio solitamente è uno che ha vissuto l'adolescenza in quegli anni e che quindi ci è affezionato per forza di cose. Mio nonno, ad esempio, sostiene che i suoi tempi erano migliori dei miei. Probabilmente questo accade perché dopo l'adolescenza non sei più in grado di connetterti con le tendenze della realtà che ti circonda e allora, invece che provare a capire con gli occhi di quando eri adolescente anche tu, trovi più facile respingerla, rimpiangendo gli anni in cui ci stavi dentro. Ora però scappo che è cominciato Hannah Montana.

    RispondiElimina
  2. La tua chiosa finale è da Oscar. :-)
    mmm, credo che anche sul resto la tua interpretazione mentale sul meccanismo che scatta in noi può essere condivisibile però, beh, quelli che hanno vissuto l'adolescenza tra gli anni 70 e che ascoltavano i Doors, Rolling Stones, Beatles, Led Zeppelin ecc.ecc. non so quanto sarebbero d'accordo.
    Grazie della visita,salutoni. :-)

    RispondiElimina
  3. Probabilmente non sarebbero d'accordo, ma ti faccio un esempio un poco più concreto. Ricordi il periodo in cui uscirono i Pokemon? Fu il cartone animato più di successo della sua epoca e al tempo stesso il più criticato dalle generazioni passate. Quelle stesse generazioni che guardavano con orgoglio Yattaman e che non erano capaci di accorgersi che i Pokemon altro non erano se non una versione più moderna di Yattaman. Stessa formula, stessa struttura, ma con un ritmo narrativo adatto agli anni 90. Così come molta musica che ascoltiamo oggi è solo una versone più moderna di quella che ascoltavano i nostri genitori. Chi è nato negli anni 50 avrà anche ascoltato i Led Zeppelin, ma chi è nato negli anni 40 ha ascoltato Elvis. Si può amare e rispettare tutto, in tutte le epoche, semplicemente sforzandosi di capirne le sfumature, o almeno io la vedo così.

    RispondiElimina
  4. Da grande estimatore di Yattaman e Calendar Man non ho cmq colto le similitudini con Pokemon che pur ho seguito per un pò di puntate però mi ritrovo ugualmente nelle tue frasi finali.
    Diciamo che la generazione dei giovani adulti tutto ciò non lo capisce e dall'alto della loro supponente superiorità anagrafica si comportano allo stesso modo di questi sedicenti "bimbiminkia" come tanto gli piace chiamarli eppure magari erano quelli che guardavano Candy Candy e sognavano di scoparsi Lady Oscar o Sabrina di E' quasi magia Johnny ( uno dei titoli peggiori mai partoriti dalle menti della Mediaset) o che ascoltavano cantanti come Scialpi e chissà chi altro. ;-)

    RispondiElimina
  5. A mio avviso la questione è che i cartoni di oggi vogliono essere trendy! Tipo invece quando c'era he-man con il suo taglio di capelli imbarazzante o Albertone con il suo ventre spropositato era tutto più figo!

    RispondiElimina
  6. Avessi detto Sabrina o Lamù... Ma sognare di scoparsi Lady Oscar si che è da depravati.

    RispondiElimina