sabato 12 agosto 2017

I''s - Masakazu Katsura

Tra la fine di un libro e l'inizio di un altro, talvolta mi viene voglia di mettermi un po' in pausa e di dedicarmi alla rilettura di fumetti e manga che prendono polvere tra le mensole del mio armadio/libreria.
Questa volta è toccato ad I"s di Masakazu Katsura.
Forse oggi è un autore poco noto, ma il suo primo manga Video Girl Ai fece breccia nei cuori di tanti giovanissimi degli anni '90 ed accentuò la diffusione dei manga in Italia che all'epoca erano piuttosto di nicchia.
Tra questi giovani virgulti c'ero anch'io e ne fui sedotto in maniera totale con conseguente gongolamento del mio edicolante di fiducia a cui già passavo gran parte della grana in mio possesso in fumetti Marvel.
Passare quindi da Video Girl Ai ad altri ventordici manga di genere commedia sentimentale e non fu un passo breve ed I''s fu una diretta conseguenza.

I''s segue un po' la linea già tracciata da manga antecedenti che ebbero un successo clamoroso come appunto Video Girl Ai ( che però dopo il primo volume segue un percorso molto più melodrammatico ), e Kimagure Orange Road ( da noi famosissimo grazie all'anime ribattezzato E' Quasi Magia Johnny ).
La vicenda è quella classica di quel periodo: il triangolo amoroso.
Diciamolo subito, la forza di questo manga è proprio il prendersi molto meno sul serio rispetto a Video Girl Ai presentandoci una storia molto più leggera e realistica virando sul drammatico solo alle battute finali ( e manco tanto ).
Ma di questo ne parleremo dopo.
Serializzato dalla Star Comics fu pubblicato inizialmente nella rivista contenitore Express per circa due anni fino alla chiusura della stessa.
Successivamente nemmeno un mese dopo venne pubblicato nel formato a noi italiani più congeniale in quindici volumetti a cadenza bimestrale dall'ottobre del 2000 fino al febbraio del 2003.
Quando lo lessi avevo vent'anni ed ero una persona molto più ingenua e più semplice di adesso, forse persino migliore.
A vent'anni adoravo questo manga ed è del parere di quel giovane che dovete fidarvi.
Perché quello era il contesto giusto per leggerne ed apprezzarne la storia e soprattutto avevo l'età giusta per empatizzare con i personaggi protagonisti.
I''s è un manga shonen e come tale nasce come lettura adolescenziale.
Quindi se mi metto nei panni del me adolescente non posso che lodarlo e consigliarlo su tutta la linea.
Quasi quindici anni dopo e da uomo ormai lanciato nella mezza età trovo questo manga un po' invecchiato anche se ancora dannatamente divertente, ma soprattutto troppo ciclico.
Parliamone meglio:
Possiamo definire I''s come una commedia scolastica sentimentale.
Ichitaka Seto che è il sedicenne protagonista di quest'opera rispetta tutti i crismi dell'iconografia adolescenziale manga di quel periodo:
- Ragazzo indeciso e scontroso per timidezza, ma di buon cuore.
- Erotomane incallito.
- Passivo all'inverosimile e dominato dalle situazioni.
- Sfigatissimo dal punto di vista sentimentale, ma chissà perché conteso in corso d'opera da più ragazze ovviamente tutte gnocche.
Come è giusto che sia il tutto va contestualizzato poiché d'altronde parliamo di una commedia romantica quindi se il protagonista fosse deciso e diretto il tutto si sarebbe concluso in un volumetto.
L'impostazione standard è quella e come tale va rispettata.
Seto ha un'unica certezza nella vita: l'amore che nutre per la dolce e bella compagna di classe Iori Yoshizuki.
A turbare i suoi piani di conquista sarà il ritorno in città della sua gioviale e ciclonica amica d'infanzia nonché prima fidanzatina Itsuki.
Fondamentale importanza e quindi meritevoli di menzione anche i comprimari di questo manga ed in particolare i compagni di classe Teratani ( miglior amico del protagonista) e Koshinae che in molti casi superano in carisma e tridimensionalità i tre protagonisti principali quantunque risultino sempre molto ermetici.
Non che ci voglia molto perché Iori per gran parte del manga è un personaggio indubbiamente piatto.
A Teratani va anche il merito di alleggerire le atmosfere e di essere senza dubbio di smentita il personaggio più divertente di questo manga.
Storia fluida, disegni bellissimi e un pizzico di malizia fanno il resto.
C'è poco da dire, se si è amanti del genere i primi dieci numeri non si può che apprezzarli.
E sui successivi cinque che si fondano i miei dubbi e gran parte di essi sono a causa dell'eccessivo dilatarsi della storia che assume contorni troppo soap operistici nel momento in cui viene a cadere il primo triangolo amoroso.
La successiva entrata in scene di altre due corteggiatrici in corso d'opera e per giunta praticamente uguali per tratti somatici e caratteriali alle due protagoniste principali affossa parte della credibilità della storia.
Nella mia giovinezza non ci feci minimamente caso e andai tranquillamente oltre, ma adesso che do molto più peso alla narrazione trovo la scelta opinabile e solo un modo per dilatare la storia probabilmente per scelte editoriali e commerciali.
Qualche perplessità personale ce l'ho anche sul personaggio principale che per quanto gentile e di buon cuore appare molto egocentrico ed egoista.
Mi sfuggono molto i motivi per cui si meriti tutto il sostegno dei suoi compagni di classe nell'aiutarlo nel coronamento della sua storia d'amore.
Non mi pare che lui faccia molto per gli altri ed anzi tutte le situazioni in cui si ficca e le scelte che fa sono unicamente figlie del sentimento che nutre per Iori.
Ma magari è solo una semplificazione del buon Katsura per restare sui binari più leggeri della commedia e quindi molti dei meriti di Ichitaka restano sottintesi o dietro le quinte.
A parte alcune mie perplessità I''s risulta ancora adesso un manga molto divertente e leggibile soprattutto se affrontato senza particolari pippe mentali.
E' invecchiato, mostra delle rughe, ma si difende ancora bene.
Se vi capita, dategli un'occhiata.


Alla Prossima!














10 commenti:

  1. Io cominciai a leggerlo sulla rivista Express (luglio 1998!! mica cazzi!), I''s è un'opera molto anni '90, il classico fumetto etero XD
    Forse non ha la forza dei Katsura precedenti, ma ricordo che comunque all'epoca -per gli stessi motivi che citi tu -più quello segaiolesco, aggiungo io- lo apprezzavo molto :)

    Però, della stessa serie, OrangeRoad resta il number one!^^

    Moz-

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    1. Orange Road è il capostipite e come tale merita solo rispetto.
      Penso proprio che lo rileggerò molto presto. :-)

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    2. E' pure più scanzonato, diciamo. Si vede che è figlio degli anni '80 :)

      Moz-

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    3. Eppure ti dirò, ma nonostante le censure ed alcune differenze preferisco l'anime al molto più pepato manga.

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  2. Mai sentito parlare, al contrario di Orange Road, che ho sempre amato ;)

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    1. Oramge Road è un mito.
      Adoro sia la serie animata che il manga, ma la prima mi ha praticamente cresciuto. :-)

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  3. Non ho mai letto un manga caro il mio Pirkaf, quindi sono terra arida, ma mi piace comunque come spieghi queste storie delle quali sono completamente all'oscuro.
    Grazie come sempre e un grande abbraccio

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    1. Grazie a te per essere passata e per le tue sempre belle parole, Nella. :-)

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  4. Ricordo come fosse l'altro ieri la delusione di passare, dopo il bellissimo (...ma invecchiato malino...) Video Girl Ai al, per me veramente bruttarello, I's... Cambiò radicalmente la mia opinione su Katsura, che venne ahimé confermata dal successivo Shadow Lady, che trovai veramente bruttino assai :)
    Non lessi più nulla di suo; però continuo a trovare molto piacevole il suo stile di disegno, invecchiato benissimo!

    A chi non ha mai letto manga mi sento di consigliare, umilmente, di fare un tentativo, perché secondo me oggi come oggi, tra novità e ristampe, l'offerta è vastissima e i picchi di qualità alta sono numerosi.
    ...o forse lo dico solo perché io ne sto leggendo parecchi e mi piacciono davvero tantissimo! :)
    Un caro saluto e a presto!

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    1. Io mi sono fermato a queste due opere, o meglio lessi Dna2, ma non ricordo nulla.
      Il problema di Katsura è il suo eccessivo dilatarsi nelle storie, ma da giovane adolescente che provava gli stessi sentimenti ed impulsi dei protagonisti, non potevo che esserne soggiogato.
      Sicuramente l'offerta dei Manga è vastissima e me ne accorgo ogni volta che entro in una fumetteria, ma ormai ( Berserk a parte ), sono passato oltre anche se non disdegno una rilettura una tantum.

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