mercoledì 5 agosto 2015

La Faccia Che Deve Morire - Ramsey Campbell

C'è da ringraziare calorosamente Urania, perché altrimenti questo romanzo di Campbell sarebbe probabilmente rimasto nel limbo imperituramente.
Pubblicato nel 1979 ha visto la luce in Italia soltanto nell'afoso luglio di questo 2015.
Diciamo tutti in coro grazie - sai. (Cit.)
Ma com'è stato per me ritrovare la prosa affilata e sfuggente dello scrittore di Liverpool?
Meglio dell'altra volta ( La Bambola Che Divorò Sua Madre ), ma ugualmente indigesta.
Stilisticamente i romanzi di Campbell non mi prendono, non ci posso fare nulla.
Ma è un problema mio da lettore, figuriamoci se andrei a discutere uno scrittore di siffatta risma.
 Tanto che comunque ho in mente di proseguire nel recupero delle sue opere, poiché in fondo le sue idee narrative non mi dispiacciono.
Ma andiamo di sinossi, dai:

"Il suo nome è Horridge, qualcosa che suona vagamente come porridge ma con una dose di orrido. E in effetti, molte cose sono orribili nella vita di Horridge, a cominciare da una memoria così selettiva che gli permette di dimenticare quello che fa (ma non dovebbe fare) e la gente che odia a vista, e che improvvisamente scompare. Horridge dimentica persino chi uccide, anzi attribuisce la colpa ad altri inperfetta buona fede. E tutto questo a causa di un faccia terribile, di un’ossessione che non lo lascia in pace un momento, nella Liverpool affogata nel sangue di vittime innocenti. Uno dei romanzi più agghiaccianti di Ramsey Campbell, una “confessione” spietata di abusi e ossessioni scrupolosamente documentate."

La Faccia Che Deve Morire più che un horror è quello che si potrebbe definire uno slasher/thriller.
Prima però dell'inizio del romanzo c'è una breve prefazione che per dovere di cronaca va segnalata per due motivi:
- è bellissima.
- ci da l'assist per considerare successivamente La Faccia Che Deve Morire un romanzo dai contorni fortemente autobiografici, poiché i problemi di paranoia e schizofrenia della madre di Campbell raccontati nella prefazione non è difficile trovarli similari a quelli del protagonista del romanzo , Horridge.
Perché è lui il vero protagonista di questa storia, anzi diciamo pure l'antagonista.
Il romanzo parte con un mini racconto dal titolo Io Sono La Cosa, Ed Essa È In Me, che praticamente è la cronaca di un uomo in preda ad un trip.
Racconto breve ed onirico, che sembra essere uscito dal capitolo di un libro di Welsh.
Subito dopo è tempo di entrare nella turpe e cupa mente di Horridge.
È incredibile come Campbell sia riuscito a rendere così bene un personaggio così paranoide e asfittico.
Ambientato nei sobborghi di Liverpool questo romanzo è un lungo viaggio nella mente di un uomo affetto da una lieve zoppia e da manie persecutorie da ricercarsi principalmente nella sua infanzia e nel difficile rapporto con un padre burbero e manesco.
Un uomo psichicamente disturbato che associa tutti i suoi problemi ad una faccia che vede riflessa su di una finestra.
La faccia di un omosessuale di nome Craig.
Gran parte dell'azione si svolge proprio nel condominio in cui vivono Craig, una coppia di sposi in crisi di nome Peter e Cathy e una pittrice schiva e solitaria di nome Fanny.
Il romanzo è buono e narrativamente parlando fa il suo dovere fino alla fine, ma come nel romanzo La Bambola Che Divorò Sua Madre, si fa fatica ad empatizzare con i personaggi.
C'e sempre una sensazione di estraneità e diffidenza nella narrazione di Campbell che si percepisce chiaramente, una sorta di cinismo e rassegnazione verso l'umanità che sembra vergato con una penna rossa.
Lo stesso vale per la descrizione che ci dona di Liverpool, piuttosto fosca, cupa ed opprimente.
La Faccia Che Deve Morire è un ottimo slasher, crudo ed efferato, un vero viaggio nella mente disturbata ed aberrante di un individuo dall'apparenza mite e mingherlino ma estremamente pericoloso, ma non è un romanzo che mi ha coinvolto molto.
Ho trovato molto più sentita ed ispirata la prefazione del romanzo, che personalmente ritengo valga da sola l'acquisto del libro.
Insomma, La Faccia Che Deve Morire lo paragono ad un buon pasto, ma piuttosto pesante ed indigesto.
Se apprezzate gli slasher potreste facilmente trovarlo di vostro gradimento.
Ottimi il prezzo e l'edizione, meno la quarta di copertina che sembra (?) scritta da una persona che nemmeno ha letto il libro.
I 6,50 € li vale tutti.






12 commenti:

  1. Hahaha appena detto sul mio blogghetto che mi mancavano le tue recensioni. Questo libro mi mancava (me ne mancano un miliardo), è un bene che lo abbiano riproposto.

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    1. Questo mancava praticamente a tutti, a meno che non lo si volesse leggere in inglese. :-)

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  2. In qualche modo mi incuriosisce... ma credo che non sia il momento giusto per affrontare una lettura simile ;P
    Urania sta facendo, finalmente, un buon lavoro a livello di ebook!

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    1. Vero,vero.
      Ho intenzione di recuperare I Vermi Conquistatori di Keene che lo scorso anno mi è sfuggito.

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  3. Devo dire che non ho mai molto considerato Urania, ma sempre più spesso leggo di autentiche chicche pubblicate.

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    1. Se pubblicasse più horror io comprerei i suoi libri più spesso. :-)

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  4. Ma davvero è arrivato solo adesso?
    Allora dico: viva Urania!

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  5. Ho letto questo libro tra un concerto e l'altro e ti devo confessare che questa sorta di delirio con il quale è impregnato mi ha affascinato. Non sono una grande estimatrice dello scrittore, ma questo libro l'ho considerato vicino alla schizofrenia, con tante similitudini personali ..chissà..così a me è parso. E se a qualcuno piace il genere , sicuramente è da non perdere..
    Un abbrccio forte caro amico mo!

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    1. D'accordissimo Horridge è un personaggio ricco di sfaccettature e perciò interessantissimo.
      Grazie della visita Nella, ricambio l'abbraccio. :-)

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