mercoledì 18 febbraio 2015

Le Cronache Del Ghiaccio e Del Fuoco : Il Banchetto Dei Corvi ( Il Dominio Della Regina - L' ombra Della Profezia ) - George R.R.Martin

Pochi libri riescono a rubarmi il tempo.
I Volumi de Le Cronache Del Ghiaccio e Del Fuoco rientrano di diritto tra gli Arsenio Lupin che riescono in questa impresa.
Con la stragrande maggioranza delle mie letture sono io a decidere quando smettere, ma non con Le Cronache.
Quando attacco con Le Cronache, posso fare ciao ciao con la manina a tutto: lavoro, sesso, TV, internet, computer.
E se nel caso sono impossibilitato a leggere, il mio pensiero corre comunque costantemente al volume che sto leggendo, diventando il centro del mio mondo.
Solo con l'altro mio universo narrativo preferito tutto ciò accadeva, quello della Torre Nera di zio King.
Ma lasciamo perdere i miei vaneggiamenti e concentriamoci sul mio ritorno nelle lande di Westeros.
Via con la sinossi:

"In spettrali campi di battaglia e tetre fortezze in rovina, fra città tramutate in cimiteri e terre ridotte a ossari, la spaventosa guerra dei cinque re volge ormai al termine. La Casa Lannister e i suoi alleati appaiono vincitori. Eppure, nei Sette Regni, qualcosa ancora si agita. Mentre corvi in forma umana si raccolgono per un festino di ceneri, nuovi, temerari complotti vengono orditi e nuove, pericolose alleanze prendono forma. In questa apparentemente consolidata "pace del re" forze inattese sono pronte a sferrare attacchi cruenti. Guidati dal famigerato re Occhio-di-corvo, gli uomini di ferro, eredi di un culto guerriero dimenticato da secoli, si sono lanciati all'invasione del sudovest del reame, costringendo la regina Cersei e il Trono di Spade ad affrontare un'inedita prova di forza. E dalle brume di una memoria lasciata troppo a lungo sepolta, un'antica, sinistra profezia potrebbe minacciare la stessa regina. Non sembra esistere una fine al banchetto dei corvi. E, forse, l'ora del destino sta per scoccare perfino per le prede più inattaccabili. Questa edizione presenta in un volume unico "Il dominio della regina" e "L'ombra della profezia", corrispondente al Libro quarto delle Cronache del ghiaccio e del fuoco, così come concepito dall'autore."

Il Banchetto Dei Corvi è il quarto volume della saga de Le Cronache Del Ghiaccio e Del Fuoco.
In Italia, immagino per lucrarci sopra, fu spezzettato e pubblicato in due parti, subendo la stessa sorte dei libri precedenti.
Videro così la luce Il Dominio Della Regina e successivamente L'ombra Della Profezia.
Per fortuna dopo la messa in onda della quarta stagione del telefilm made in HBO fu messa in commercio un'edizione con l'intero volume non spezzettato in due parti ed economicamente più appetibile, quindi mi sono buttato su quest'ultimo.
Parliamoci chiaro, questo volume è il più controverso ed il più odiato della saga.
Io stesso rimasi contagiato da tutte le recensioni negative, tanto da rimandarne l'acquisto per anni.
D'altronde raggiungere i fasti dell'incredibile e sconvolgente finale del terzo era difficile ( chi ha visto le ultime due stagioni del telefilm sa di cosa parlo ).
Martin però ci ha messo del suo spiazzando i fan con un volume che nonostante sfiori le 750 pagine, accantona alcuni protagonisti della saga relegandoli a semplici comparse ( come nel caso di Jon Snow ) o non facendoli comparire affatto, come nel caso di Tyrion e Daenerys.
Mettendo praticamente in panchina alcune delle sue più belle creazioni per molti anni.
Logico che i fan se la legassero al dito. :-p
Ma non è stato solo quello, credo.
Il quarto volume è molto lento ed alcuni POV sembrano messi lì per allungare il brodo.
Lo so, sembra stridere con la mia stucchevole dichiarazione d'amore, ma per amore di onestà,  devo dire che capisco le ragioni delle critiche verso questo libro.
Perché è vero, è un volume lentissimo quanto prolisso.
Però...
Mi sono goduto il volume dalla prima all'ultima parola.
Non ci posso fare nulla, adoro i personaggi ed il modo di scrivere di Martin e quindi anche quando si fissa con i dettagli dell'ultimo desco o con la descrizione di qualsiasi emblema ed armatura, io rimango avvinto lo stesso.
Credo di essere senza speranza.
Perché mi sono goduto tutti gli intrighi ed i magheggi di quella troiona di Cersei, tutte le inquietudini di Jaime, le ricerche ed i viaggi senza capo né coda di Brienne e tutte le vicissitudini di tutte le casate e dei personaggi di questo libro.
È il classico libro di passaggio in cui la fanno da padrone i giochi di palazzo e gli intrighi ed in cui i personaggi vengono mossi dall'autore come pezzi di una scacchiera.
Alcuni personaggi ne escono bene, altre storyline oggettivamente sono astruse e fin troppo prolisse, ma Martin è un fine narratore e nonostante le defezioni di peso, Il Banchetto Dei Corvi personalmente l'ho trovato piuttosto godibile.
Lo so, sento già i fischi degli affezionati più esigenti, ma non posso andare contro alle mie emozioni.
A me il romanzo è piaciuto ed anche tanto.
Tanto che ho già voglia di andare a comprare i tre romanzi successivi che compongono il quinto volume.

Mi rendo conto di come sia stata una recensione senza né capo né coda, ma parliamo di una serie in corso d'opera e di cui ho già parlato in passato, quindi riepilogare trama ed ambientazione ha poco senso e non ne ho nemmeno voglia.
Chiedo venia.
Però per chi fosse interessato al post che ho fatto dopo essermi sciroppato i primi tre volumi ( quindi i sette libri italiani ), metto sotto il link:

http://pirkaff.blogspot.it/2013/03/le-cronache-del-ghiaccio-e-del-fuoco.html





8 commenti:

  1. Voglio essere sincero, per quanta stima abbia per "Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco": di per se non mi hanno mai preso.
    Penso di essere un caso raro..

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    1. Sui gusti non si transige.
      Fidati che siete in tanti. ;-)

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  2. Con questo libro sviluppai una certa affezione verso i Martell. Anche a me è piaciuto.

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    1. Io non faccio testo, poiché bene o male i personaggi mi piacciono tutti, ma in effetti Doran Martell ed anche tutta Dorne in generale, mi piace non poco.
      Paradossalmente è proprio la storyline di uno dei miei personaggi preferiti dei libri precedenti a non piacermi.
      Mi riferisco ad Arya Stark che in questo libro mi è parsa un po' sottotono.

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  3. Lo hai descritto con tanta enfasi e passione carpo Pirkaf che è impossibile non essere impigliato nella rete della curiosità. E io, digiuna del tutto , sono convinta di andare a cercare tutti i volumi per leggerli e provare, spero , le stesse sensazioni che ti hanno dato..Ho tanto tempo, quasi tutte le motti insonni..
    Grazie e un forte abbraccio!

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    1. Mi dispiace per le notti insonni.
      Per qualche tempo ne ho sofferto anch'io e so che non è facile conviverci.
      Dovessi provare a leggere la saga anche se non ti dovesse piacere e quindi annoiare magari ti concilia il sonno, chi può dirlo. :-)
      Un abbraccio anche a te!

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  4. Se anche i fans più affezionati delle "Cronache del Ghiaccio e del Fuoco" definiscono Martin come il "Grassone Bastardo" un motivo ci sarà. ;)
    Piuttosto, molti hanno paura che George R.R. Martin non riesca a finire il Ciclo.
    Tu, in proposito, come la pensi?

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    1. Il rischio c'è anche se 66 anni non sono poi moltissimi.
      Certo, di questo passo l'ultimo volume potrebbe vedere la luce nel 2020 o oltre e quindi tutto sarebbe possibile, compreso che magari non ci arrivo nemmeno io. :-P
      Io più che altro mi auguro almeno di leggere il sesto volume il prima possibile. :-)

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