mercoledì 13 marzo 2013

Lo Sterminatore di Swatch.

Le passai quasi tutte indenne le mode, allora.
Tutte tranne una, quella degli Swatch.
Non ci furono Jeans a zampa d'elefante, scarpe Cult con il ferro, cinture borchiate El Charro, il Bomber, le Timberland, gli Anfibi, i Levi' s 501 a turbare i miei desideri, i miei sogni, ma solo gli Swatch.
Vestivo Casual e non me ne fregava un'accidente di come uscivo conciato, ma lo Swatch al braccio non poteva e non doveva mancare.
Era normale accadesse, fin da piccolissimo era affascinato dagli orologi.
Ricordo gli orologi che uscivano nei fustoni di detersivo, che indossavo con baldanza, l' Hip Hop di mia sorella che ammiravo o il Winchester di mio cugino, che invidiavo spudoratamente.
Ricordo il primo Swatch che comprai. Io e il mio migliore amico di allora nonchè compagno di classe, fummo folgorati dalla stesso orologio tanto che decidemmo di comprarcelo uguale, avevo 12-13 anni credo, di sicuro facevo le suole medie.
Ma con quanta passione io li amassi, era altrettanta la mia capacità di distruggerli, di disintegrarli o a causa di qualche caduta o perchè ci giocavo a calcio con l' orologio addosso o per chissà quale altro cazzo di motivo.
Ero un assassino di orologi, con una predilezione per quelli marchiati Swatch.
Con sommo dispiacere dei miei, che ogni anno finivano per comprarmene uno.

Lo facevano con piacere, rispetto ai miei fratelli sono sempre stato quello che chiedeva di meno, quello che se ne fotteva, quello a cui bastavano tre, quattro mila lire da spendere in fumetti e videogiochi per essere contento, per essere se stesso.
Ogni volta era bello sceglierne uno, innamorarmi del disegno, la cura che ci mettevo nella scelta era comparabile a quella di una donna quando fa Shopping, forse anche di più.
 Quello con le nuvole, era quello a cui più ero legato, tanto che qualche anno fa lo rividi a buon prezzo su Ebay e lo ricomprai.
Troneggia, ancora oggi sulla mensoletta sopra il mio letto.
Ed ancora oggi ne indosso uno, pur se rispetto ad un tempo sia la violenza che il desiderio nei loro confronti si è piuttosto affievolito, quasi a sfiorare l' indifferenza.
Tanto che per una decina d'anni, i miei polsi sono rimasti liberi e selvaggi.
Con uno Swatch o senza, il tempo scorre lo stesso e anche i tizzoni più ardenti, prima o poi, si spengono.

6 commenti:

  1. Io li ho ancora tutti, uno l'ho rispolverato per la festa anni '90 che abbiamo organizzato ad ottobre!
    Viva gli swatch, sono davvero fichissimi :)

    Moz

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  2. Io ogni tanto in qualche cassetto, tra la miriade di cianfrusaglie che vi sono riposte, mi imbatto in qualche pezzetto sparuto dei miei vecchi swatch.
    Un cinturino, qualche cassa distrutta, qualche vecchia batteria ma di Swatch sani nemmeno l' ombra, ero un vero serial killer di orologi, purtroppo.

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    1. Rovistare nei cassetti è bellissimo :D
      Io 'unica cosa che ho fatto di cattivo ad uno swatch è stata MORDERE il cinturino LOOL

      Moz-

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  3. Io invece ho amato l'Hip Hop per un certo periodo, ne avevo uno rosso molto figo. Quando poco dopo venne fuori lo Swatch ormai non me ne fregava più un cazzo. Ormai sono moltissimi anni che vivo senza più niente ai polsi.

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  4. L' Hip Hop di mia sorella era fucsia e piaceva molto anche a me, nonostante il colore prettamente femminile.
    Per un decennio anch' io non indossai nulla, ma per una scelta precisa: visto che non lavoravo, in una scala di priorità conoscendo la mia propensione a distruggerli in fretta, spendevo la poca pecunia in altro modo.:-)
    Ora ne indosso uno, ma anche se non lo avessi non cambierebbe nulla, non ci tengo granché.

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  5. Moz, non ci crederai ma ho fatto anche questo.
    Mi mangiai letteralmente,poco per volta, il cinturino di plastica del mio primo Swatch, che ereditai da mio fratello.
    Avevo l' abitudine durante le partite di calcio con i miei amici di staccarne un pezzetto e mettermelo in bocca, manco io so perché, forse era il mio modo di vincere la tensione dell' incontro, chissà.
    Lo feci solo con quello, per fortuna.

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