giovedì 6 dicembre 2012

La Leggenda Del Vento - Stephen King

" Il tempo è come una serratura, pensò mentre contemplava le stelle. Sì, credo proprio di sì. Ogni tanto noi ci chiniamo e sbirciamo attraverso il buco. E quando lo facciamo, il vento che sentiamo sulle guance, il vento che soffia attraverso la toppa, è il respiro di tutto l' universo vivente."


 The Wind Trough The Keyhole da noi è stato ribattezzato La Leggenda Del Vento ed anche se il titolo è diverso rispetto all'originale rispecchia comunque il tema portante del libro che è appunto La Leggenda Del Vento.
Noi fedeli lettori Italioti abbiamo dovuto aspettare diversi mesi per leggere questo libro visto il ritardo con cui è stato pubblicato, ma direi che ne è valsa la pena.
Il problema è che io non faccio testo, non riesco ad essere veramente obiettivo nei riguardi della Torre Nera ed anche se la storia narrasse di Roland e il suo Ka-tet impegnati in una partita a briscola o a tressette oppure di Roland e soci mentre si fumano un cannone di Erba Diavola, probabilmente lo leggerei lo stesso e con grande partecipazione.
Lo dico a caratteri cubitali: I romanzi della Torre Nera sono l'universo narrativo che preferisco e per me ritornarci è pura manna, è masturbazione orgasmica con tutti i crismi e buonanotte e sogni d'oro a tutti.
In verità una cosa da criticare c'è ed è il prezzo del volume. 
19 Euro per un romanzo scritto a caratteri grandi di 375 pagine rappresenta per me un furto legalizzato da parte dalla Sperling & Kupfer, ma pazienza per una volta mi sono fatto rapinare con il sorriso.
La storia di questo libro aggiunge poco o nulla alla saga e si colloca tra il quarto e il quinto capitolo in parole povere poco prima che il Ka-Tet del pistolero raggiunga Calla Bryn Sturgis.
Durante il cammino vengono sorpresi da una sorta di tempesta perfetta di nome Starkblast e riparatisi in una casa abbandonata, intorno ad un fuocherello, Roland inizia a raccontare un episodio della sua giovinezza in cui insieme al suo amico Jamie De Curry viene inviato dal padre a Debaria un luogo ai confini del suo feudo a risolvere la minaccia di uno Skin-Man in pratica una sorta di mutante mutaforma alla Mystica degli X-Men, per intenderci.
Ma il libro non è solo questo e anche la narrazione della Leggenda Del Vento che Roland racconta al bambino unico sopravvissuto alla furia dello Skin-Man.
In pratica questo libro è una sorta di Matrioska che dentro di sè nasconde tre storie diverse.
La parte Della Leggenda Del Vento è stata quello che ho preferito e l'avventura del piccolo Tim nella foresta infinita mi è piaciuta davvero molto grazie soprattutto alla presenza di personaggi come Marten ( che qui impersona un Covenanter una specie di esattore delle tasse) e Maerlyn il mago dell'Eld.
In conclusione questo Spin-Off della saga forse non è epico come alcuni dei volumi della saga ( Terre Desolate e La Sfera Del Buio in primis) ma è comunque un graditissimo ritorno a quei personaggi e quelle atmosfere così suggestive della Torre nera, che ammetto mi mancavano molto.
Per chi ha letto quei romanzi è un appuntamento imperdibile, per gli altri, è un opportunità di conoscere uno dei mondi narrativi più belli inventati dalla fervida mente di Stephen King. ;-)

8 commenti:

  1. Purtroppo quando un brand o uno scrittore va forte non si fanno problemi a tirare in su il prezzo ! Anche i fumetti, come vedi, non è che costano tanto meno, considerando anche il numero di pagine da cui è composto di media un volume....
    Se sei un vero appassionato purtroppo un po' di soldi tocca spenderli...!!! :-(

    RispondiElimina
  2. Già, e le Graphic Novel spesso e volentieri sono una ghigliottinata nella nuca. Me ne accorgo ogni volta che guardo in fumetteria il prezzo dei volumi della trasposizione fumettistica di The Stand di Stephen King.
    Grazie della visita e salutoni Spidey. ;-)

    RispondiElimina
  3. Poi mi fai sapere cosa ne pensi. ;-)

    RispondiElimina
  4. Finito! Complici i giorni pigri di Natale... che dire? Il Re è sempre il Re. Roland che racconta di quando raccontò... divino!!! Non aggiunge nulla, è vero, ma mi mancavano Roland e il ka-tet.

    :)

    Claudia

    RispondiElimina
  5. A chi lo dici Claudia, a chi lo dici.
    Come ho scritto in altro probabilmente io leggerei un romanzo della Torre di Steve anche se parlasse delle evacuazioni al cesso di Roland & soci. ;-)
    Salutoni!

    RispondiElimina
  6. Sottoscrivo i commento di Claudia. King è sempre King e si legge sempre tutto d'un fiato. Maestro delle descrizioni riesce a intrappolarti anche con una storia in realtà inesistente. A mio giudizio si può leggere anche senza aver letto gli altri, anche se con la lettura dei precedenti non ti perdi certi richiami. Least but not last: rileggere il nome del traduttore che ci ha accompagnato in tutti qusti anni, una garanzia e una gioia. Maddy

    RispondiElimina
  7. Condivido tutto e ti ringrazio della visita Maddy. ;-)

    RispondiElimina